Cirò Rosato e Terre Lontane sugli scaffali a febbraio
Sono in distribuzione in questi giorni in ristoranti, enoteche e rivendite specializzate le annate 2006 dei Rosati Librandi: il Cirò Rosato e il Terre Lontane, etichette che hanno segnato, fra le altre, il ritorno al grande consumo di questa tipologia di vino sul mercato italiano.
I rosati Librandi si contraddistinguono per la loro morbidezza ed eleganza. La vinificazione, effettuata in prevalenza utilizzando la tecnica del salasso ("saignée" per i nostri colleghi francesi), consente di mantenere nel vino tutta la complessità e la freschezza degli aromi tipici delle uve, senza intaccarne il gusto vellutato, anche attraverso la molto contenuta estrazione di tannini.
Il Cirò Rosato è uno dei vini più venduti dall'azienda con una produzione di ben 360.000 bottiglie. Ricavato interamente da uve Gaglioppo racchiude in sé tutta l'atmosfera del Sud e del Mediterraneo. Splendido vino da salumi e antipasti freddi (perfetto con la parmigiana di melanzane), è ottimo su preparazioni di pesce in umido o alla griglia, su grigliate di carne e pollame, sui piatti piccanti e sul coniglio alla cacciatora. Librandi consiglia di consumarlo giovane per apprezzarne particolarmente la fragranza aromatica. Il vino è infatti caratterizzato da un brillante colore corallo e da sentori di frutta rossa e fiori, sostenuti da una buona acidità e da tenui e fini tannini.
Terre Lontane, prodotto con uve al 70% Gaglioppo e al 30% Cabernet Franc, è un vino di grande piacevolezza, dal sapore asciutto e vellutato, deciso nel carattere e allo stesso tempo di grande equilibrio. Ha un bel colore corallo brillante ed un profumo intenso di frutti rossi con evidenti sentori di ciliegia che si rispecchiano appieno nel gusto, estremamente vellutato. Vino dalla grande duttilità di abbinamento, si sposa bene con salumi, antipasti, primi e secondi a base di pesce e carni bianche, anche lievemente piccanti. L'azienda ne produce 80000 bottiglie.
Secondo Nicodemo Librandi, titolare della cantina con il fratello Antonio, questi vini soddisfano pienamente le aspettative dell'ottima annata e rappresentano il giusto risultato dell'instancabile lavoro di ricerca della qualità da parte dell'azienda."La vendemmia 2006 si è dimostrata anche per i rosati un'annata incredibilmente favorevole" ha commentato Librandi "Fin dalle prime analisi e degustazioni si sono intraviste le potenzialità di vini provenienti da uve che hanno avuto l'opportunità di giungere a maturazione con grande omogeneità, grazie all'andamento climatico ottimale, manifestando in pieno quelle che sono le grandi possibilità dei nostri vitigni, ricchi sì di insidie nella produzione, ma allo stesso modo di fascino ed unicità irripetibili".
Insieme alle nuove annate degli altri vini bianchi e rossi, i rosati saranno in degustazione al Vinitaly presso lo stand F2 pad. 6.
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