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giovedì 28 giugno 2007
I guadagni in termini di efficienza ottenuti attraverso il benchmarking dell’IT variano notevolmente
Milano, 28 giugno 2007 – Le aziende possono ridurre i costi IT attraverso benchmark focalizzati, con risparmi che vanno dal 9% al 25% a seconda della metodologia analitica impiegata. Queste le conclusioni di COMPASS Management Consulting dopo aver valutato 983 studi effettuati nel corso dell’anno. “Le aziende dispongono sostanzialmente di quattro leve per aumentare la loro efficienza IT”, commenta Alessandro La Bella, Sales Manager di COMPASS Italia. “Il risparmio potenziale dipende dalla propensione dell’azienda a investire e dai suoi obiettivi: risparmi a breve o a lungo termine, e profondità delle analisi effettuate”. COMPASS ha sviluppato un quadrante di efficienza con opzioni diverse.
Secondo COMPASS, ottimizzare l’allineamento tra le necessità espresse dalle Business Unit e i Servizi ICT offre le migliori opportunità e garantisce l’impatto più duraturo. “I nostri studi confermano che sul lungo periodo le aziende ottengono i migliori risultati in termini di efficienza ed efficacia IT attraverso valutazioni della dimensione dell’ambiente IT, per esempio valutando se le risorse IT implementate sono necessarie per raggiungere gli obiettivi di business”, continua La Bella. “Tuttavia, questo è l’approccio più difficile perché richiede l’allocazione di tutti i costi sostenuti. Una nuova generazione di indicatori (KPI) è necessaria, che rifletta non solo i servizi IT classici, ma anche i servizi complessi a valore aggiunto”.
L’ottimizzazione, in termini di comunicazione e coordinamento, tra IT e la funzione acquisti si trova all’angolo opposto rispetto al quadrante COMPASS. Come sottolinea La Bella “Standardizzazione, ottimizzazione delle capacità in-house, revisione dei contratti con fornitori e service provider – questi sono metodi tradizionali che possono essere applicati senza grandi sforzi e promettono anche risparmi a breve termine. Tuttavia, questa tipologia di approccio è stata spinta al limite negli ultimi anni”.
L’ottimizzazione IT interna si trova nel quadrante alto a sinistra, e si riferisce principalmente a una riduzione dei costi unitari. Strumenti chiave per questo approccio comprendono l’analisi dei costi e dei processi per unità, così come la pianificazione dei costi del personale. Anche questa metodologia è alquanto complessa, ma assicura risparmi in tempi brevi.
La valutazione approfondita degli overhead, infine, può essere effettuata secondo COMPASS a costi relativamente bassi e genera riduzioni sul lungo termine. Gli strumenti utilizzati per questo scopo comprendono un’allocazione dettagliata dei costi e la revisione degli overhead, così come il miglioramento di aree cross-functional, per esempio attraverso la creazione di centri di servizio condivisi.
Il quadrante COMPASS mostra l’impatto potenziale a lungo o breve termine, insieme ai livelli di complessità dei diversi approcci all’analisi delle prestazioni e alla valutazione della funzione IT in azienda.
Compass Management Consulting
Fondata nel 1979, Compass Management Consulting è una società di consulenza indipendente e internazionale specializzata nel miglioramento delle performance di sistemi informativi aziendali e processi di business. Gli studi COMPASS si basano sul dato con una metodologia definita FACT BASED che prevede di mettere a disposizione del cliente modelli di analisi estremamente raffinati e dati reali raccolti presso imprese clienti. Questi dati, archiviati presso il Centro di Ricerca Internazionale di Guildford in Inghilterra, popolano il database COMPASS, consentendo di effettuare efficaci analisi comparative.
Dalla sua nascita, COMPASS ha effettuato oltre 9600 analisi per aziende in 34 paesi. I clienti di COMPASS confermano un miglioramento medio del 34% nelle performance in termini di produttività, efficienza e costi.
Per ulteriori informazioni stampa:
Chiara Possenti / Sandro Buti
Axicom Italia srl
Tel 02-7526111
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web site: www.axicom.com
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