ACCORDO PER 1.900 POSTI DI LAVORO DI CUI 1.100 DIRETTI ED 800 NELL'INDOTTO.
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E' stato raggiunto, al Ministero per lo Sviluppo Economico, un accordo per la cessione degli impianti chimici della filiera del cloro dalla multinazionale inglese Ineos-Vinyls alla società veneta Safi dell'imprenditore Fiorenzo Sartor. L`accordo, comunica lo stesso ministero, riguarda sia gli impianti veneziani di Porto Marghera, sia gli impianti sardi di Porto Torres e Assemini, che impiegano 1.100 dipendenti diretti, cui vanno aggiunti circa 800 addetti delle imprese dell`indotto. Insieme all`accordo Ineos-Safi è stata raggiunta l`intesa con Eni per la ristrutturazione di una parte degli impianti di produzione del cloro.
Con quest'accordo nella chimica italiana il ciclo del cloro può ripartire. Grande soddisfazione da parte dei Sindacati confederali perché si apre finalmente una prospettiva vera per il ciclo del clorosoda e dei suoi derivati fino al Pvc, soprattutto per quelle produzioni in capo ad Eni e Ineos che sembravano avviate ad un pericoloso declino. Il risultato va ascritto all'impegno ed alla lotta dei lavoratori interessati che, anche nei momenti più difficili, non sono mai venuti meno.
Con questa intesa, anche l'Eni ha condiviso il rispetto dell'accordo di programma per Marghera: auspichiamo che faccia altrettanto anche in Sardegna e in Sicilia.
Ma il dato più significativo resta l'acquisizione dell'intera filiera del cloro da parte di un unico imprenditore che rende non solo possibile ma urgente la convocazione del tavolo nazionale della chimica per una definizione più complessiva delle politiche dell'intero settore, a cominciare dagli investimenti per le produzioni collegate al ciclo del cloro ed alla difesa dell'occupazione.
Grande soddisfazione viene espressa da parte dei Sindacati Confederali.
Napoli, 14/02/09
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