DEREGULATION CACCIA
L'AZIONE A 360 GRADI DEL WWF PER CONTRASTARLA
Avvocati, volontari e veterinari in campo a tutela della fauna
In cerca di volontari per il Campo sullo Stretto di Messina
Sono 4 le procedure d'infrazione per l'Italia da parte dell'Unione Europea per la sola caccia
Per contrastare il bracconaggio e vigilare sull'attività venatoria il WWF Italia da oltre quarant'anni ha messo in campo un esercito di avvocati, guardie venatorie volontarie, veterinari, volontari per il censimento dei migratori. Dalle aule giudiziarie al controllo del territorio si tratta di attività fondamentali soprattutto in questo periodo in cui si vuole rimettere in discussione la legge 157/92, unica legge italiana per la tutela della fauna e che disciplina anche la caccia, revisione che il WWF Italia respinge con fermezza. Una revisione che non rispecchia neppure il 'parere' dei cittadini visto che il 69% degli italiani sono fortemente contrari alla caccia e ben l'86% è contrario a prolungare il periodo di apertura della stagione, aumentare le specie cacciabili e diminuire le sanzioni per chi spara a specie protette, secondo il sondaggio IPSOS commissionato da Legambiente, LIPU e WWF.
"Oltre a doversi indignare, giustamente, per la riduzione dell'età per conseguire la licenza di caccia e sulle sofferenze cui le vittime saranno sottoposte per puro divertimento, è importante protestare con veemenza sull'aumento previsto del periodo di caccia, sopratutto in febbraio, quando la maggior parte delle specie è in piena attività riproduttiva, incidendo fortemente sulle popolazioni migratorie, con danni per gli altri Paesi d'Europa ove queste specie rappresentano i messaggeri della primavera. Oltre a questo è inammissibile che si voglia ancora estendere la già nutrita lista di specie cacciabili, che già oggi fa considerare prede uccellini come ad esempio le allodole e i merli dal canto melodioso. E la previsione di accogliere le richieste dei cacciatori di poter rivolgere le loro doppiette anche su altri uccellini di pochi grammi di peso, canori e in parte insettivori come la peppola e il fringuello (da sempre frutti proibiti dei Tartarini nostrani) non fa che evidenziare le assurdità che la legge Orsi vorrebbe introdurre nell'attuale ordinamento venatorio mediante la modifica alla legge 157 ottenuta, dopo lunghi dibattiti parlamentari e con una vasta confluenza di consensi, solo sedici anni fa" ha dichiarato Fulco Pratesi presidente onorario WWF Italia.
L'AZIONE SUL CAMPO: Il ruolo di vigilanza sul campo è svolto dalle oltre 300 guardie volontarie del WWF che collaborano con le forze dell'ordine. Sempre a tutela della fauna selvatica il WWF da oltre 30 anni ha creato dei Centri di Recupero Animali Selvatici (CRAS) e Centri di Recupero Animali Selvatici Esotici (CRASE): veri e propri Pronto Soccorso che ogni anno accolgono migliaia di animali (tra gli 8.000 e i 10.000) in difficoltà che si sostengono grazie ai fondi raccolti on line sul sito dell'associazione.
Ogni giorno vengono curati nei CRAS aironi, cicogne, gru, ricci, ghiandaie, caprioli, tassi, poiane, civette, lupi, tartarughe marine, aquile feriti da fucili da caccia, dai bocconi avvelenati, dalle reti da pesca, dall'impatto con automobili o con i fili dell'alta tensione.
VOLONTARI CERCASI: Intanto si cercano volontari per contrastare il bracconaggio nello Stretto di Messina: WWF Italia, l'Associazione Mediterranea per la Natura, e la NABU (D) hanno lanciato l'appello per il Campo che si svolgerà tra il 13 aprile e il 24 maggio. Il Campo è un presidio fondamentale poiché qui transitano migliaia di falchi e altri uccelli migratori come gru e cicogne. In periodo di caccia chiusa da appostamenti fissi in valichi montani e collinari, vietati dalla legge, i bracconieri ancora oggi tentano di abbatterli. Per questo le associazioni sin dal 1984 organizzano ogni anno un campo internazionale per contrastare il bracconaggio primaverile, grazie all'aiuto dei volontari.
"La presenza dei volontari è fondamentale per prevenire le stragi di questi bellissimi migratori e per garantirgli un volo sicuro verso i siti di nidificazione e l'aiuto dei volontari è indispensabile" dichiarano WWF Italia, l'Associazione Mediterranea per la Natura, e la NABU (D)
PER IL RISPETTO DELLA LEGGE NAZIONALE: All'attività di volontariato si aggiunge l'attività legale del WWF per far rispettare la legge nazionale sulla caccia e le direttive comunitarie. Ogni anno vengono presentate decine di ricorsi amministrativi contro i provvedimenti che alcuni enti locali emanano in violazione della normativa nazionale in materia di attività venatoria e tutela della fauna selvatica; inoltre decine gli interventi e costituzioni di parte civile del WWF nei processi relativi ai cosiddetti "reati venatori". Sono 4 ad esempio le procedure europee di infrazione a carico del nostro Paese riguardanti sia la violazione sia l'errato recepimento della Direttiva Uccelli, in materia di caccia.
Roma, 11 marzo 2009 ufficio stampa 06-8497 377, 213, 265
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