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lunedì 3 dicembre 2012

A Natale, il taccheggio e le frodi costeranno circa 690 milioni di euro ai retailer in Italia

Secondo i dati del nuovo studio condotto dal Centro di Ricerca per il Retail e pubblicato in data odierna, i retailer in Italia perderanno circa 690 milioni di euro (precisamente 688,794 milioni di euro) durante il periodo natalizio[1] a causa dei fenomeni di taccheggio, dei dipendenti disonesti e delle perdite subite nell'ambito della fornitura o della distribuzione. Lo studio, sovvenzionato da un contributo indipendente di Checkpoint Systems, indica che le perdite subite dal settore retail durante questo periodo potrebbero significare 29,79 euro extra sul conto della spesa di ciascun nucleo familiare in Italia.

 

Lo studio ha osservato che i retailer italiani potrebbero perdere 427.555 milioni di euro per i fenomeni di taccheggio, 210.127 milioni di euro per i furti ad opera dei dipendenti e 51.112 milioni di euro a causa delle perdite nell'ambito della fornitura e della distribuzione. In totale, le perdite potrebbero comportare un aumento del 3,2 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

 

Parlando dei risultati, il professor Joshua Bamfield, direttore del Centro di Ricerca per il Retail e autore dello studio, ha affermato: "Il periodo natalizio è particolarmente allettante per i criminali. I ladri approfittano dell'elevato traffico di clienti nei punti vendita per rubare merce di alto valore e particolarmente ricercata. I ladri professionisti e semi-professionisti, molti dei quali commettono furti di merce con l'intenzione di rivenderla, rappresentano quindi una seria minaccia per i retailer. La criminalità organizzata nel retail è una delle preoccupazioni principali che affligge i retailer, soprattutto perché il valore medio rubato per incidente è di gran lunga superiore a quello dei "normali" furti."

 

Per Levin, Presidente e Chief Sales Officer delle Soluzioni per la visibilità della merce e la gestione delle differenze inventariali presso Checkpoint Systems, ha commentato: “A Natale, i consumatori spendono il 60% in più rispetto agli altri mesi dell'anno e i retailer hanno bisogno di garantire la disponibilità della merce sugli scaffali per permettere ai clienti di fare i loro acquisti. I precedenti studi del professor Bamfield ci hanno insegnato che esiste una correlazione evidente tra gli investimenti nelle soluzioni di prevenzione e le percentuali di taccheggio. Adottando le soluzioni giuste per il punto vendita, è possibile ridurre la minaccia di ulteriori perdite, incrementare la disponibilità della merce e ottenere il massimo degli utili durante le festività."

 

Lo studio "Il taccheggio a Natale 2012" (Shoplifting for Christmas 2012) ha anche svelato le categorie di prodotti più soggette ai furti durante il periodo natalizio, tra cui alcolici, abbigliamento femminile e accessori moda, giocattoli, profumi e confezioni regalo di prodotti di salute e bellezza, dispositivi elettronici come smartphone e tablet, prodotti da bagno per uomo, confezioni regalo di DVD e console, alimenti e decorazioni di Natale, articoli elettrici come articoli per ferramenta/fai-da-te, orologi, gioielli, cioccolate e dolciumi.

 

Nel complesso, lo studio ha evidenziato che il taccheggio e le frodi durante il periodo natalizio potrebbero costare ai retailer 5,9 miliardi di euro in Europa e 7 miliardi di euro negli Stati Uniti.

 

 

 

 A proposito del Centre for Retail Research

 

Lo studio “Il taccheggio a Natale 2012” è stato prodotto dal professor Joshua Bamfield, direttore del Centro di Ricerca per il Retail (www.retailresearch.org) con la sovvenzione di Checkpoint Systems, Inc. Il CRR è un'organizzazione indipendente che conduce ricerche e fornisce consulenza per il retail, occupandosi dei cambiamenti che avvengono nel settore e concentrandosi sulle frodi e sul crimine. Il centro ha condotto numerosi studi sul costo della criminalità e sull'applicazione di sistemi elettronici e computerizzati per combattere i furti e le frodi nei punti vendita di diverse parti del mondo.

 

Informazioni su Checkpoint Systems. Inc. (www.checkpointsystems.it)

 

Checkpoint Systems è leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Checkpoint aiuta i retailer e i loro fornitori a ridurre le differenze inventariali, migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali e a sfruttare i dati in tempo reale per raggiungere l’eccellenza operativa. Le soluzioni Checkpoint si basano su 40 anni di esperienza nel settore della tecnologia RF, sulle diverse offerte per la gestione delle differenze inventariali, su un vasto portfolio di soluzioni per l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, su applicazioni RFID leader di mercato, su soluzioni anti furto innovative e sulla sua piattaforma online per la gestione dati Check-Net. Pertanto, i clienti Checkpoint ottengono un aumento delle vendite e dei profitti grazie all’ottimizzazione della supply chain, alla stampa di etichette su richiesta e potendo contare su un ambiente di vendita in cui gli articoli sono esposti liberamente ma in sicurezza, migliorando così l’esperienza d’acquisto del cliente. Quotata alla borsa di New York (NYSE: CKP), Checkpoint opera nei maggiori mercati globali e impiega 5.600 persone in tutto il mondo.

 

Twitter: @checkpointsys

 



[1]     Con "periodo natalizio", nello studio ci si riferisce al periodo di sei settimane compreso tra metà novembre e la fine di dicembre.

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