In considerazione dell'importante cenno di Enrico Letta al tema startup, Italia Startup e MISE rinnovano impegno su mappatura del settore, primo passo per avere un'idea precisa della dimensione del fenomeno nel nostro Paese. Oggi in Senato, Enrico Letta, annunciando il taglio del cuneo fiscale per aziende e lavoratori, ha promesso sgravi per le assunzioni a tempo indeterminato e per le startup innovative e confermato che sono in arrivo da Bruxelles a gennaio due miliardi di euro per la youth guarantee, il piano per la lotta alla disoccupazione giovanile. I dati dell'ISTAT fotografano una disoccupazione giovanile che raggiunge il record storico del 40%. Tra il 2008 e il 2012 l'area della difficoltà occupazionale è aumentata di circa 2 milioni di persone secondo le stime del Cnel. In questo panorama, dare una chance ai giovani diventa fattore prioritario per tutto il sistema. PRIORITÀ ASSOLUTA: MISURARE IL SETTORE Italia Startup e gli Osservatori del Politecnico di Milano, in collaborazione con SMAU e con il supporto istituzionale del Ministero dello Sviluppo Economico, promuovono la prima mappatura dell'ecosistema italiano delle startup
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Milano, 2 ottobre 2013 – Prosegue il lancio del progetto "The Italian Startup Ecosystem: Who's Who", promosso da Italia Startup e dagli Osservatori del Politecnico di Milano, in collaborazione con SMAU e con il supporto istituzionale del Ministero dello Sviluppo Economico. Un'iniziativa di carattere permanente, che si pone l'obiettivo di presentare sia al sistema politico-economico nazionale sia agli interlocutori internazionali una fotografia continuamente aggiornata dei principali attori dell'ecosistema delle startup nel nostro Paese. Un progetto di mappatura, primo nel suo genere in Italia, che culminerà in una pubblicazione cartacea divulgata nel corso di SMAU 2013 (Milano, 23-25 ottobre). Stefano Firpo, capo della Segreteria tecnica del Ministro dello Sviluppo Economico, ha salutato con favore l'avvio dell'iniziativa: "Dotarsi di uno strumento agile per la mappatura dei principali attori dell'ecosistema italiano delle startup significa giocare di squadra, garantendo la rappresentatività di tutti gli stakeholder e promuovendone la visibilità sul piano internazionale. Grazie a questa iniziativa si dà alle startup italiane la possibilità di comparire nei radar degli investitori specializzati, coltivando anche quella logica di attrazione dei capitali esteri che è al centro del piano Destinazione Italia". "Il progetto è strettamente connesso alle attività dell'Osservatorio che Italia Startup sta avviando con il contributo scientifico del Politecnico di Milano e che ci permetterà di ottenere la prima fotografia complessiva dell'ecosistema startup in Italia – spiega Federico Barilli, Segretario Generale di Italia Startup. L'Osservatorio, i cui primi risultati saranno presentati a SMAU Milano 2013, rappresenta un'iniziativa inedita, in quanto per la prima volta si offre un'analisi quali-quantitativa dell'ecosistema italiano delle startup, avvalendosi di un metodo scientifico e strutturato. La mappa è uno strumento complementare, online, dinamico, in continuo aggiornamento e costituisce un punto di partenza per il monitoraggio dell'ecosistema. Chiunque voglia entrare a far parte della mappatura può segnalarci i propri riferimenti, il profilo aziendale e la categoria di appartenenza. Italia Startup, che sarà presente con un proprio stand a Internet Days, durante la due giorni della manifestazione (2/3 ottobre 2013) sarà disponibile a fornire maggiori informazioni sull'iniziativa". La "call pubblica" per consentire ad altri attori dell'ecosistema di entrare nella mappa (cliccando sul bottone "segnalaci la tua realtà" disponibile all'indirizzo www.italiastartup.it/mappa/) si chiude l'11 ottobre. Obiettivo dei promotori del progetto è di renderlo stabile nel tempo, con aggiornamenti continui della mappa online e pubblicazioni cartacee in corso d'anno finalizzate a presentare una sintesi dei dati e valorizzare gli attori principali che compongono l'ecosistema delle startup nel nostro Paese. "In un momento in cui la disoccupazione giovanile raggiunge, secondo l'ISTAT, il record storico del 40% - prosegue Federico Barilli - creare un ecosistema solido che sostenga e incoraggi la crescita delle giovani imprese innovative in Italia diventa una vocazione per tutti coloro che vedono le startup come un motore per la ripresa dell'economia". Aggiunge Andrea Rangone, Consigliere di Italia Startup e Responsabile degli Osservatori del Politecnico di Milano: "I soggetti a cui ci rivolgiamo appartengono a tutte le categorie dell'ecosistema: startup finanziate, incubatori privati e pubblici/universitari, parchi scientifici e tecnologici, investitori, community online, ecc. Prendendo spunto da iniziative analoghe avviate in altri Paesi, vogliamo fornire un quadro che identifichi tutti gli attori principali attivi in Italia, suddivisi per aree territoriali, ritraendo in tempo reale lo stato complessivo del nostro ecosistema". Un progetto importante che nasce con la volontà di dare una struttura a un settore complesso, eterogeneo e in grande evoluzione, che rappresenta un asset strategico per la ripresa della nostra economia. Supportando insieme ai propri partner questa importante iniziativa, Italia Startup conferma il proprio ruolo non solo di soggetto deputato a consolidare un dialogo costruttivo con le istituzioni ma anche di attore coinvolto in prima linea nella realizzazione di un ecosistema delle startup italiano solido e competitivo, con l'obiettivo di rendere anche il nostro Paese una vera e propria "startup nation". |
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