La rivista americana Guyism ha redatto una speciale classifica dei 9 paesi più alcolici del pianeta. Ed accanto ad alcune valutazioni pressoché certe, almeno nell'immaginario collettivo, vi sarebbe anche un intruso di piccole, piccolissime dimensioni, lo stato più piccolo del mondo, la Città del Vaticano.
Di seguito la classifica per la quale è facile immaginare le motivazioni circa i posti occupati.
Si parte dalla presenza di stati dell'ex Unione Sovietica (Moldavia, Russia ed Ucraina) e dell'ex blocco dell'Est (Repubblica Ceca ed Ungheria), dove la vodka la fa da padrona, passando per le due patrie della birra, la Germania e l'Irlanda, sino all'estremo oriente, come la Corea del Sud, dove pare siano gradite le bevande superalcoliche e ben oltre i 40°.
La sorpresa viene però dal Vaticano, che sembrerebbe il buon retiro degli amanti del buon vino e occuperebbe la 7° posizione della classifica perché sarebbe al primo posto assoluto per numero di bottiglie per abitante in riferimento al "nettare degli dei".
1. Repubblica Ceca
2. Moldavia
3. Russia
4. Germania
5. Corea Del Sud
6. Ungheria
7. Vaticano
8. Irlanda
9. Ucraina
Per Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", se la speciale graduatoria rispecchia alcuni luoghi comuni che sembrerebbero giustificare le posizioni assegnate, è anche pur vero che banalizzare non fa riflettere sui problemi che l'abuso di alcol crea in ogni parte del mondo in termini di danni alle persone e ai sistemi di welfare di ogni stato.
È, pertanto, auspicabile, come diciamo da tempo, che a livello europeo venga introdotta una legislazione disincentivante del consumo di alcol come è stato fatto negli ultimi anni con quello delle sigarette.
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