''Abbiamo condiviso – dice Biffoni – l'urgenza di uscire dalla logica dell'emergenzialità, e a questo proposito stabilito che entro brevissimo si darà vita ad un tavolo di coordinamento nazionale per la governance dell'accoglienza, con il contributo di Governo, Comuni e Regioni. Abbiamo inoltre concordato sulla necessità di potenziare il sistema di controlli sulle gare per gli affidamenti della gestione della seconda accoglienza, e ricevuto rassicurazioni sul nuovo bando Sprar per i minori, che verrà emanato a giorni, e su quello per gli adulti, in via di definizione in vista di passare dagli attuali 20 mila ai 40 mila posti disponibili. Infine – rende noto il delegato ANCI – il Viminale ha assicurato una sua iniziativa presso il ministero della Giustizia per abbreviare i percorsi di valutazione delle richieste di asilo in fase di ricorso, che attualmente non si sbloccano prima di un anno o un anno e mezzo, ingolfando l'intero sistema''.
Riguardo la cabina di regia, richiesta nuovamente proprio ieri da ANCI e Regioni, Biffoni riferisce che ''c'è stato anche accordo sulla necessità di riequilibrare sui diversi territori, tenendo conto di tutte le specificità, la distribuzione dell'accoglienza dei migranti. Al momento Regioni come la Sicilia o città come Roma ricevono carichi molto importanti e sproporzionati rispetto ad altre parti del Paese''.
Per meglio definire tutti questi aspetti, infine, si terrà a breve un incontro politico con il ministro dell'Interno Angelino Alfano, per definire insieme le misure da adottare e le iniziative condivise da intraprendere.
Roma, 22 Aprile 2015
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