La giuria internazionale, composta da sette esperti in materia ambientale e da addetti ai lavori, lo ha scelto all'unanimità tra i finalisti che comprendevano alcune tra le più note agenzie pubblicitarie. Lo spot è dedicato al giusto uso dell'acqua.
Piccolo ma pieno d'energia.
Un'aria infantile e trascurata ma preciso come un computer.
Estremamente raffinato per qualità di immagini e montaggio.
E' il biglietto da visita di Sergio Cannella, palermitano, regista e autore di diversi cortometraggi, oggi uno dei cineasti di punta in fatto di pubblicità.
A quarantuno anni la svolta. Al festival internazionale del film sull'energia di Lausanna in Svizzera, presenti seicento film in concorso, vince il primo premio per il miglior spot pubblicitario in tema di difesa dell'ambiente.
Sergio Cannella: "Losanna è sicuramente una vetrina di enorme importanza. Il valore aggiunto è stato quello di essere in competizione insieme alle più grandi agenzie del mondo: la Saatchi & Saatchi, la Mc Cann Erickson, la Young & Rubicam. Insomma è stato un gran bel colpo.
Quando nacque questo progetto, L'AMAP, affidandomi questo incarico, mi diede totale libertà creativa. Insieme ad altri due creativi, Enzo Puccio e Giuseppe Puccio, creammo questa idea. Una bella formula. Un bel gruppo di persone che ha reso vincente questo prodotto."
Mai così in alto, dunque, e la soddisfazione di avere primeggiato sulle più importanti agenzie pubblicitarie del mondo, con un messaggio centrato sul corretto utilizzo dell'acqua. Sicuramente la più importante fra le fonti di energia dell'umanità.
Passione talento e coraggio, alla base di un successo del gruppo e dei singoli, frenato da distanze economiche, organizzative e culturali, che continuano a fare della Sicilia una regione emarginata dalle grandi produzioni.
Sergio Cannella :"La Sicilia è sicuramente una fucina di talenti. Io sono orgoglioso di far parte di quella fetta di persone che quando va all'estero si fa riconoscere, e non per i vecchi luoghi comuni che la storia della Sicilia ci ha "regalato", ma per competenza e professionalità.
Il mio modo di fare comunicazione credo che sia diverso, perchè nel caso della pubblicità, mi piace usare l'ironia e il romanticismo, quando si tratta di toccare le coscienze delle persone."
A proposito di comunicazione, un messaggio che è abbastanza frequente nei tuoi corti, è il messaggio che arriva dai bambini.
Sergio Cannella:" Guarda, biologicamente ho quarantun'anni, però ho la sindrome di Peter Pan consolidata.
I bambini sono una costante ricorrente quando devo trasmettere qualcosa di importante, questo senza assolutamente strumentalizzarli. E' importante usare i bambini per la loro incoscienza.
Allievo della scuola americana di Garret Brown, che ha filmato Shining e Rocky, e di Larry McConkey, operatore di Carlito's Way e Mission Impossible, Sergio Cannella è stato anche uno dei primissimi cineasti siciliani a lavorare con la steadicam: Telecamera collegata all'operatore, è in grado di fluttuare nell'aria senza oscillazioni, regalando alla ripresa una straordinaria fluidità.
E' vero quello che mi hanno raccontato, che hai costruito tu stesso una steadicam?
Sergio Cannella:" Si, è vero."
La tua prima macchina da presa..
Sergio Cannella:"Ho costruito la steadicam. Ma c'è da dire che, la passione e il fuoco per il cinema in generale che ti porta ad indirizzarti, come in quel caso, in quegli anni, verso la steadicam. Un apparecchiatura che con la macchina da presa sopra, riusciva a dare emozioni. Vedevo questa camera che fluttuava. Erano i primi anni che si vedeva in giro. Così, attraverso un depliant, decisi di sperimentarne la costruzione. E dopo aver speso molti soldi, ci riuscii."
Tanti ancora i sogni nel cassetto, e tante ancora le strade da abbattere e le opportunità da scoprire. E nel mare del cinema, una deriva che non intende dimenticare.
Sergio Cannella:"Il cinema che voglio fare è un cinema sicuramente per comunicare. Il cinema non è una semplice forma di intrattenimento, perchè trasmette emozioni, comunica. Ci sono persone che si identificano nelle storie, e di conseguenza possono essere condizionate. L'essere umano conosce bene questo fenomeno. Ecco perchè esiste la manipolazione mediatica.
Quando si concepisce una storia, bisogna avere assoluto rispetto e considerazione per la sensibilità del pubblico."
Lo spot Carpe Diem è stato girato con la Panasonic AG-DVX100AE, la DV camera di successo dell'azienda giapponese. Percheè questa scelta ?
Sergio Cannella:"Ho scelto la DVX100 di Panasonic per questo progetto perchè permette di girare con colori molto caldi, perfetti per quello che volevo ottenere in questa storia. Quando ho girato lo spot, la Panasonic DVX100 era una delle poche camere che permettesse di girare a 25P a basso costo, e l'opzione 'progressive scan' ci ha permesso davvero di ottenere un girato veramente eccellente".
Attraverso la tecnologia CineSwitch(tm), infatti, la DVX100 è unica nel fornire la possibilità di un frame rate da 24p a 30p e 60i. Per esaltare le caratteristiche delle riprese di tipo cinematografico la camera usa una scansione progressiva che permette ai filmaker di usare il video digitale come un mezzo con il quale esprimere appieno tutte le sfumature cinematografiche volute. Cannella per ottenere il risultato voluto ha abbinato la AG-DVX100AE ad un "Mini35Kit image converter" per migliorare ancora di più la qualità del filmato.
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