Squillo, cocaina e un parlamentare
Finisce male la festa nell'hotel della Dolce Vita
Aveva perso conoscenza. Con lei un'altra ragazza. Entrambe ospiti di un parlamentare
Nessuna denuncia. La giovane in serata è stata dimessa. Ignoto il nome dell'uomo politico
Non è il plot di un nuovo film ma la cronaca di questa mattina quando verso le 10 un'ambulanza è stata chiamata con urgenza dalla direzione dell'albergo. Una ragazza è stata ricoverata all'ospedale San Giacomo con una forte crisi respiratoria, un collasso per cui a nulla erano servite le cure dello staff dell'albergo. Obbligatorio, quindi, il ricovero. E gli accertamenti della polizia. Che si trovano davanti una sorpresa: la ragazza era in compagnia di un'altra ragazza ed entrambe erano ospiti di un parlamentare.
La ragazza poi si è ripresa e non ha denunciato nessuno. "Non c'è reato, nessuna denuncia" si scherniscono gli investigatori. Non risulta che l'altra ragazza sia stata sentita, né che sia stato interpellato il parlamentare.
Certo non siamo alla passione travolgente tra il ministro della guerra britannica John Profumo e la bella Khristine Keller che nel 1963 costò il posto al ministro. Quella, a suo modo, ebbe una dignità e una sua forza visto che ancora se ne parla. Qui il livello sembra molto più basso. E squallido. La ragazza, quando ha ripreso conoscenza all'ospedale San Giacomo, avrebbe parlato di qualcuno che l'ha costretta a prendere qualcosa. Solo a questo punto la direzione dell'albergo è stata costretta a rivelare alla polizia il nome del parlamentare per il quale però non ci sono state conseguenze. In serata la ragazza è stata dimessa ed è in buone condizioni.
Top secret, ovviamente, il nome del parlamentare. Qualche deputato si limita a osservare che la Camera venerdì sera ha lavorato in seduta notturna fino all'una e tre quarti per approvare la riforma dell'ordinamento giudiziario. Una giornata estenuante, duecento votazioni, le dichiarazioni di voto. Chissà...
Origine: Repubblica
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