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domenica 29 luglio 2007

Automobile Club: Aree di servizio, in Italia le peggiori

Aree di servizio, in Italia le peggiori.

Test in 16 paesi europei: siamo ultimi

La ricerca è stata effettuata dagli Automobile Club. Maglia nera a Ventimiglia, sulla A10
La sosta si trasforma spesso in una odissea per igienisti e genitori con bebè
di IRENE MARIA SCALISE

ROMA - Si parte per le vacanze ma, attenzione, prima di raggiungere l'ambita meta c'è un ostacolo. L'inevitabile sosta nelle aree di servizio. Odissea per igienisti, vegetariani e genitori con bebé. E, purtroppo, quelle peggiori sembrano proprio le italiane.
L'impietoso responso è il frutto dell'EuroTest 2007 (il programma pan-europeo di test per i consumatori), realizzato dagli Automobile Club di sedici paesi europei tra cui l'Aci e il tedesco Adac. Maglia nera su segnaletica, sicurezza dei pedoni, igiene e aree di parcheggio. Si salvano solo i pasti. Insomma per chi decide di fermarsi va messo in conto una sorta di percorso a ostacoli alleviato, come unica consolazione, da un panino "Camogli" o da un piatto freddo d'insalata.

I tecnici delle strutture italiane però si difendono e dicono: "Sulla nostra rete autostradale ci sono molte più aree di sosta rispetto a quelle tedesche che invece sono poche e molto grandi; le nostre sono strutture piccole e di conseguenza con meno offerte, ma tutto è gratis. In Germania andare in bagno costa 50 centesimi e con il servizio a pagamento è facile far funzionare le cose".

Ipotizzando le necessità di una famiglia tipo composta da mamma, papà, bambino e bebé, gli ispettori hanno visitato 65 aree di servizio che appartengono alla rete stradale trans-europea in dodici paesi. Apriti cielo. Il verdetto è finito, stampato a lettere cubitali, come titolo del diffusissimo quotidiano Bild: "La peggiore area di servizio è italiana". Di conseguenza transitando davanti all'area di Ventimiglia Autoporto Nord, sulla A10 Genova Ventimiglia tra Bordighera e il confine francese, conviene tirare dritto.

La bocciatura è di quelle senza appello: gravemente insufficiente. Cosa non va? Praticamente tutto dalle indicazioni di accesso, alla mancanza di segnali al parcheggio, ai marciapiedi che non ci sono, fino alle spremute e i piatti vegetariani inesistenti. Se poi ci si ferma nel weekend le porte del ristorante sono chiuse. Per non parlare dei servizi per i disabili, realizzati sotto terra, e la sporcizia delle toilette. Giudizio tranchant anche per le altre aree made in Italy sotto esame. Magra Ovest, a 12 km da Livorno, e Gonars sud, a 4 km da Trieste, sono insufficienti e in più hanno personale scortese e indisponente. In pratica non solo il bagno è sporco ma vi mandano anche a quel paese.

A Marengo nord e a Madesano Est c'è una primizia. Gli ispettori hanno bocciato anche i viaggiatori: sono maleducati e nessuno tira lo sciacquone. Sono invece decorosi gli spazi di Calstorta sud sulla Venezia-Trieste, con tavoli da pic-nic abbastanza sicuri, ampia scelta di bevande e prezzi convenienti, e Castel Bentivoglio sulla Padova Bologna che addirittura ha bagni puliti e una buona scelta di piatti. Anche in questo caso i tecnici italiani controbattono: "Le aree prese in esame sono tra le più vecchie mentre quelle sulla A1 sono state in gran parte ristrutturate. Poi i criteri tedeschi sono diversi perché loro hanno grandi terreni a disposizione, in regioni come la Liguria è impossibile ricavare dei tavolini da pic-nic".

L'oscar degli autogrill per gli ispettori spetta a Modenbach Ost, vicino Francoforte, promosso a pieni voti per la cura e attenzione alle famiglie. Sul cibo, invece, le cose funzionano in Italia meglio che altrove. Per qualità e anche convenienza. Per gustare un caffè italiano ci vogliono 90 centesimi mentre in Germania 2,20 euro. E il tradizionale piatto di pasta? Da noi si può mangiare con 4 euro in Germania con sette. Sono piccole consolazioni, ma almeno in qualcosa non siamo ancora ultimi.


Origine: Repubblica

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