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sabato 7 luglio 2007

Live Earth, numeri da record per l'eco-evento In 2 miliardi per la maratona musicale

Live Earth, numeri da record per l'eco-evento In 2 miliardi per la maratona musicale

Grande successo per il concerto mondiale voluto da Al Gore
Ma non mancano le critiche: "Per l'illuminazione usata l'energia di 10 case"


 Live Earth, numeri da record per l'eco-evento In 2 miliardi per la maratona musicale NUMERI così non si erano mai visti. Più di un milione di biglietti venduti, 118 artisti, 8 mega-concerti e due miliardi di spettatori in tutto il mondo. Il Live Earth, la maratona di concerti voluta da Al Gore per sensibilizzare l'opinione pubblica sul disastro ambientale che sta uccidendo la terra, è stato un successo. Paragonabile, per i risultati di pubblico raggiunti, al Live 8. Ma ha attirato su di sè anche molte critiche: sotto accusa soprattutto i comportamenti poco eco-virtuosi delle star che hanno partecipato all'evento.

I concerti, iniziati a Sydney oggi alle 15 e 30 (ora italiana), dureranno circa 24 ore. Tanti gli artisti di peso che hanno aderito, tra cui Madonna, Metallica, Genesis e Red Hot Chili Peppers.

A Sydney 45.000 persone hanno affollato l'Aussie Stadium per il concerto di 10 ore aperto dalle note dei Blue King Brown. Subito dopo l'attrice e cantante Toni Collette, e a seguire Missy Higgins, The John Butler Trio, l'americano Jack Johnson, Eskimo Joe, Paul Kelly, Wolfmother e infine l'gli attesissimi Crowded House, tornati insieme proprio per l'evento.

Nella Makuhari Messe, alle porte di Tokyo, 10 mila giovani hanno seguito il Live Earth aperto dalla rockband nipponica dei Rize.

Circa un'ora dopo, sotto la pioggia, è iniziato il concerto tedesco all'Arena di Amburgo. La prima artista è stata la pluripremiata cantante colombiana Shakira.

Il concerto migliore, fino ad ora, è stato quello di Londra. Tenutosi nello stadio di Wembley, ha visto l'esibizione, fra le urla entusiaste del pubblico, di Roger Taylor dei Queen, Metallica e Genesis. Chiuderà Madonna: la popstar italo-americana esordisce con "Hey You" davanti a oltre 80 mila persone.

Alle 13.15 (ora italiana) con la tappa di Shanghai con Evonne Hsu, cantante e attrice di Taiwan. E' la prima volta che la Cina partecipa ad un'iniziativa del genere.
Peccato, però, che le pessime condizioni climatiche abbiano fatto fuggire gran parte del pubblico.

E proprio a Shangai si è potuto ascoltare l'unica canzone italiana del Live Earth: Sarah Brightman, performer inglese molto popolare in estremo oriente, ha cantato "Con te partirò" di Andrea Bocelli. Nessun altro artista del nostro paese ha partecipato all'evento.

La maratona si chiuderà stanotte con i concerti di New York, già iniziato con l'esibizione di KT Tunstel, e di Rio de Janeiro

Nonostante il successo di pubblico, però, il Live Earth non sembra essere piaciuto a molti ambientalisti. I detrattori puntano il dito soprattutto contro il paradosso ambientale. In teoria, la manifestazione avrebbe dovuto sensibilizzare l'opinione pubblica sulle tematiche ambientali. Ma i due miliardi di spettatori che l'hanno seguita hanno prodotto migliaia di tonnellate di gas-serra per raggiungere le città che ospitano i concerti o per guardarli da televisori e computer.

Il quotidiano britannico The Guardian si è chiesto quanto costerà al clima uno dei più grandi eventi mediatici - trasmesso da 120 emittenti radio, televisive e via internet - organizzato proprio per destare le coscienze sulle minacce ambientali. E ha fatto le pulci ai comportamenti poco ecologici dei vip partecipanti alla kermesse ambientalista: come quello dei Red Hot Chili Peppers, che si muovono solo in aereo. E di Madonna, che nel suo ultimo tour "Confessions" ha prodotto 440 tonnellate di diossido di carbonio.

Colto in fallo anche Al Gore. L'ex vicepresidente americano, sostiene il Guardian, ha macinato consumi record di gas in una delle sue abitazioni private: l'anno scorso, per la mega villa di Nashville (10.000 metri quadrati) ha speso una media di 500 dollari al mese, 20 volte quanto spende un americano medio.

"I nostri concerti sono il più "verde" possibile - si sono giustificati gli organizzatori - ma non possiamo fare miracoli". Ma la spiegazione non ha convinto i musicisti "dissidenti": il gruppo rock Arctic Monkeys, ad esempio, si è rifiutato di partecipare all'evento perché lo trova ipocrita. "Soprattutto - spiegano - quando si utilizza l'energia sufficiente per dieci case solo per illuminare il palcoscenico". Ma almeno a Tokyo hanno dato davvero il buon esempio: finito il concerto, è iniziata la raccolta differenziata dei rifiuti lasciati dagli spettatori.


Origine: Repubblica

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