38 strutture in meno, 7 direzioni regionali in più
Entro il 2009 Inpdap ridurrà complessivamente 38 uffici, di cui 6 di livello generale (prima fascia) e 32 di livello non generale (seconda fascia). In questo modo gli uffici passano, rispettivamente, da 32 a 26 e da 213 a 181. Questa in sintesi la delibera del commissario straordinario dell'Istituto di previdenza dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche (Inpdap) avv. Paolo Crescimbeni.
"Abbiamo adempiuto - chiarisce Crescimbeni - alle prescrizioni della legge 133 di questa estate, che prevede la riduzione degli uffici dirigenziali di livello generale in misura non inferiore al 20% e di livello non generale in misura non inferiore al 15% di quelli esistenti. E questo attraverso il riordino delle competenze degli uffici e l'unificazione di strutture che svolgono funzioni logistiche e strumentali".
Direzione generale. La cura dimagrante riguarda principalmente gli uffici della direzione generale con numerosi accorpamenti di strutture, razionalizzazione delle funzioni cui deve adempiere l'Istituto, creazione di due nuove direzioni centrali.
Direzioni regionali. Grosse modifiche nella articolazione territoriale delle strutture. Sono previste 18 direzioni regionali, di cui 11 rette da dirigenti di prima fascia e 7 costituite per la prima volta ¬esattamente nelle regioni Liguria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise e Basilicata - rette da dirigenti di seconda fascia. Confermato integralmente il numero degli uffici provinciali e territoriali.
" Con il potenziamento del numero degli uffici regionali - puntualizza Paolo Crescimbeni - si attua quel necessario processo di regionalizzazione che consente di avere particolare attenzione alle esigenze della utenza periferica, migliorare i rapporti con le politiche locali, favorire percorsi di carriera per il personale".
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