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lunedì 2 novembre 2009

KEY ENERGY 2009: comunicato conclusivo


 

KEY ENERGY 2009:

ENERGIE RINNOVABILI, MOBILITA' SOSTENIBILE, RISORSE E NUOVO SVILUPPO

 

63.332 visitatori (-2,35% sul 2008)

 

Eccezionale incremento di visitatori dall'estero: +35%

 

Per il 2010, l'appuntamento col 'Sistema ambiente Rimini' è dal 3 al 6 novembre

 

 

Rimini, 2 novembre 2009 - La 3a edizione di Key Energy, Fiera Internazionale per l'energia e la mobilità sostenibile, il clima e le risorse per un nuovo sviluppo organizzato da Rimini Fiera, ha chiuso sabato i battenti collezionando un ottimo successo insieme ad Ecomondo, giunto alla 13a edizione e a Cooperambiente, appuntamento proposto per il secondo anno da LegaCoop. Manifestazioni che insieme rappresentano quello che ormai viene definito 'Sistema ambiente Rimini'.

 

Inaugurato alla presenza del Sottosegretario di Stato per l'Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare, On. Roberto Menia, Il Sistema ambiente Rimini' ha attratto già dalla prima giornata l'interesse di pubblico e operatori con il convegno Politiche per il Green New Deal; come la sostenibilità può far ripartire l'economia globale organizzato da Rimini Fiera, CONAI, LegaCoop e Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, Confindustria, Anci, Legambiente, Kyoto Club. In rappresentanza del Governo, venerdì 30 è intervenuto ad Ecomondo anche il Sen. Mario Mantovani, Sottosegretario al Ministero Infrastrutture e Trasporti.

"Questo di Rimini Fiera - ha detto il Sottosegretario Menia alla giornata d'apertura - è l'appuntamento annuale per antonomasia nel quale si ritrova il vasto mondo dell'ambiente".

 

Nel pomeriggio del 28 ottobre, col convegno dedicato alle prospettive dell'energia nucleare, Key Energy è entrato nel vivo del suo svolgimento inaugurando le iniziative specifiche. Sul tema del nucleare, posizioni differenti: da una parte l'economista Edgardo Curcio, secondo il quale il nucleare farà risparmiare l'importazione di 9 miliardi di metri cubi di gas, dall'altra il professor Massimo Scalia, noto ambientalista, secondo cui il nucleare italiano non ha le basi economiche per partire.

 

Anche la chiusura di Key Energy è stata di grande rilievo e a poche settimane al cruciale appuntamento di Copenhagen per il futuro del pianeta molta attesa per l'incontro "Copenhagen e oltre. Le risposte del mondo alla sfida del clima", organizzato da Kyoto Club. Sono intervenuti Carlo Corazza, rappresentante a Milano della Commissione Europea, Chengyong Sun, consigliere per gli affari scientifici dell'Ambasciata della Repubblica popolare cinese, Saurabh Kumar, vice ambasciatore indiano in Italia, Jean Preston, consigliere per gli affari ambientali scientifici e tecnologici dell'Ambasciata Usa.

 

In totale, la kermesse ambientale di Rimini Fiera ha richiamato 63.332 visitatori (-2,35% sul 2008). Eccezionale l'incremento dei visitatori stranieri, che salgono a 5.066, in aumento del 35% rispetto al 2008.

 

"Le manifestazioni dedicate al sistema ambiente - commenta Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera - hanno confermato la loro forza e pure in presenza di un frangente complicato per tutto il sistema industriale, la sostanziale tenuta in termini di pubblico è un risultato positivo. Lo riteniamo un successo poiché in fiera abbiamo visto premiate le idee che abbiamo messo in campo, tutte di successo in questa edizione e pronte a consolidarsi nel 2010. Rimarco due aspetti ulteriori: lo straordinario risultato dei visitatori esteri, un premio al lavoro e agli investimenti fatti da Rimini Fiera nelle aree di mercato di interesse per le aziende; e poi l'elemento di crescita rappresentato da Ambiente Festival, verso il quale abbiamo dirottato alcuni settori dell'offerta educational e quindi di pubblico nella direzione di articolare, quando possibile, azioni sul territorio".

 

Key Energy, rivolta a operatori e pubblico, ha visto il contemporaneo svolgimento di Ambiente Festival, progetto voluto dal Comune di Rimini e sviluppatosi sul territorio cittadino con l'impegno dell'Assessorato alle Politiche Ambientali ed Energetiche e di Rimini Fiera. Una grande kermesse  con l'obiettivo di contribuire a diffondere una nuova cultura del vivere etico e del rispetto dell'ambiente, ricercare nuove strade per uno sviluppo economico, sociale e ambientale sostenibile, scoprire nuovi modelli produttivi e di consumo, attraverso la condivisione delle conoscenze, delle energie, delle esperienze e delle buone pratiche di esperti, cittadini, associazioni, istituzioni e imprese locali e nazionali.

 

Sono stati 443 i giornalisti italiani ed esteri accreditati in sala stampa (429 nel 2008) con una copertura totale della stampa specializzata, grande e costante attenzione della stampa locale e regionale, una platea mediatica nazionale d'eccezione e grandi speciali e servizi su Corriere della Sera, Repubblica, Qn, Sole 24 Ore, Tg1, Tg2, Tg3, Tg5 e via elencando.

 

DICHIARAZIONI

"L'edizione 2010 - commenta Simone Castelli, direttore business Unit 2 di Rimini Fiera alla quale afferisce la manifestazione - va in archivio con la nostra generale soddisfazione. Tutte le fiere che hanno una connessione col sistema industriale in questo momento soffrono molto e nonostante questo, mettendo in campo una progettualità condivisa con i soggetti che trainano il sistema, abbiamo individuato linee di sviluppo futuro. Key Energy ha messo in luce le enormi potenzialità del settore industriale legato alle energie rinnovabili, in grado di produrre nuova e qualificata occupazione e soprattutto un livello di capacità innovativa difficilmente riscontrabile in altri ambiti. Rimini Fiera ha l'obiettivo di accompagnare le imprese in questo cammino, siamo interessati a valorizzare innovazione e sostenibilità, garantendo a tutte le manifestazioni che compongono il 'Sistema ambiente Rimini' un tasso di internazionalità sempre più elevato.

 

"Sul fronte espositivo - commenta Barbara Padovan, project manager di Key Energy - abbiamo assistito ad una crescita di interesse per tutto il settore dell'efficienza energetica e della mobilità sostenibile. Key Energy guarda con occhio attento a ciò che si muove nell'ambito più generale delle energie rinnovabili e in fiera abbiamo riscontrato con mano l'eccezionale performance delle imprese italiane nel fotovoltaico. Altro si muove con vigore, ad esempio il mondo legato all'eolico. Bene anche la parte seminariale, alla quale hanno dato un contributo decisivo i partners della manifestazione oltre che il comitato scientifico di Key Energy".

 

ESPOSIZIONE

Pur in un contesto economico difficile, complessivamente oltre 1500 aziende si sono proposte nei 16 padiglioni di Rimini Fiera (170 per Key Energy) sui 110mila mq del quartiere (18.000 mq per Key Energy, su due padiglioni).

Organizzata nell'ala Est, con un ingresso dedicato, Key Energy s'è rivolta  a tre principali settori merceologici: i protagonisti della produzione di energia da fonti rinnovabili (come solare termico e fotovoltaico, biomasse, biogas e biocombustibili, eolico, idroelettrico e geotermia) e dell'efficienza energetica (cogenerazione, per esempio, oltre a valorizzazione energetica dei rifiuti, bioedilizia e molto altro); ai protagonisti del business della mobilità sostenibile (veicoli a basso impatto ambientale, mobility management) e dell'idrogeno; terzo e ultimo focus, il mercato dell'energia (energy trading ed emission trading).

 

Novità del 2009 Carbon Area, una sezione espositiva dedicata al mercato dei crediti di CO2: una 'vetrina' che illustrerà il potenziale di questo mercato e le ultime innovazioni nel campo delle tecnologie.

La prospettiva per la quale anche in Italia presto si consolideranno imprese che vedranno sviluppare il loro business intorno al principio di limitare il tetto delle emissioni, ha quindi ispirato l'idea innovativa di proporre Carbon Area, spazio fieristico nel quale si sono confrontati i protagonisti della filiera del carbonio.

 

SEMINARI

Bilancio positivo per il calendario dei seminari di Key Energy, messo a punto dal comitato scientifico coordinato dall'Ing. Gianni Silvestrini. Sono intervenuti oltre 280 relatori e a poche settimane dal vertice di Copenhagen, s'è rilevato il dinamismo italiano (terza performance mondiale per installazioni di fotovoltaico) con la crescita del sistema di produzione dedicato alle energie rinnovabili. Un sistema che per svilupparsi ulteriormente attende, entro giugno 2010, la definizione degli obiettivi delle Regioni e il piano italiano per il 2020.

"E' evidente - commenta Silvestrini - la percezione di essere alla vigilia di un vero e proprio boom delle imprese che operano nel settore delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica. Ci sono precisi indirizzi comunitari da seguire e i convegni hanno reso evidente il momento di grande fermento che in tutto il mondo si sente. Bisogna cavalcarlo tempestivamente e l'Italia sotto l'aspetto delle imprese sta recuperando terreno velocemente".

 

I GRANDI EVENTI

Nell'ambito di Key Energy è stata presentata A.i.L.C.E. (Associazione Italiana Low Carbon Economy), la prima associazione italiana dedicata allo sviluppo e alla promozione della Low Carbon Economy.

A.i.L.C.E. nasce dell'idea di quattro aziende operanti sui mercati per l'ambiente, ognuna con una propria specifica caratterizzazione lungo la filiera Carbon in Italia, e si propone di tutelare gli interessi economici e tecnici di tutti i soggetti che direttamente o indirettamente sono coinvolti sui mercati delle riduzioni del carbonio o che attivamente sono attori nelle azioni di mitigazione delle cause del cambiamento climatico. Scopi di A.i.L.C.E. quelli di attuare e diffondere le politiche di emissioni e dello sviluppo eco-sostenibile, in accordo con i principi della Low Carbon Economy (L.C.E.), promuovendo e favorendo lo sviluppo e la partecipazione al mercato dei crediti derivanti dai meccanismi flessibili introdotti dal Protocollo di Kyoto e da tutte le applicazioni, dirette e indirette, nazionali, comunitarie e internazionali.

 

Molto apprezzata a Key Energy la presenza del Gestore del Mercato Elettrico SpA. La società pubblica che organizza e gestisce il mercato all'ingrosso dell'energia in Italia ha presentato a Rimini i suoi importanti servizi. In primo luogo la piazza virtuale sulla quale ogni giorno fa incontrare domanda ed offerta di elettricità mettendo in contatto tra loro produttori ed acquirenti. Compito del GME è infatti quello di promuovere, secondo criteri di neutralità, trasparenza ed obiettività, la competizione nelle attività di produzione e compravendita di energia elettrica oltre che di assicurare la gestione economica di un'adeguata disponibilità della riserva di potenza. Nel contesto delle politiche di sviluppo delle fonti rinnovabili, dell'efficienza energetica e della riduzione delle missioni gassose il GME ha presentato a Rimini le piattaforme informatiche dei tre Mercati per l'Ambiente.

 

Nel corso dell'evento dedicato all'energia fotovoltaica, Kyoto Club ha anticipato la richiesta di abolizione dell'Ici per gli impianti che producono energie rinnovabili che sarà portata all'attenzione delle Agenzie territoriali e delle Commissioni parlamentari competenti. E' stato ricordato che per raggiungere l'obiettivo (realistico) di 15 gigawatt dal solare al 2020 gli impianti non possono più essere considerati "opifici" - e quindi sottoposti a un'imposta comunale salata - bensì "siti di pubblica utilità".

 

Dal fotovoltaico alla cogenerazione, con la richiesta di Confindustria che venga assegnato il 10% degli incentivi statali che oggi sostengono l'energia fotovoltaica, per arrivare a una produzione, importante, di circa ottomila megawatt nel 2020. Sono diversi i possibili ambiti di applicazione degli impianti di cogenerazione: pmi, uffici con meno di quindici addetti, piscine, solo per fare qualche esempio. Senza dimenticare il contributo al restyling in chiave di efficienza energetica che la cogenerazione potrebbe dare al nostro parco edilizio più vissuto.

 

Uno dei temi caldi a Key Energy, la questione dell'etichetta energetica negli elettrodomestici, utile a dare nuovo impulso al settore in chiave di sostenibilità complessiva, ma anche di appoggio alla competizione per le aziende. Il monito è giunto da Paolo Falcioni, vicedirettore della Ceced, l'associazione europea legata a Confindustria che riunisce i produttori di apparecchi domestici e professionali, intervenuto all'incontro Elettrodomestici. Una corsa continua verso l'efficienza. Dall'incontro è emersa con chiarezza la crisi che grava in questo momento su un settore, quello della produzione di elettrodomestici, che ha investito a livello europeo 15 miliardi di euro negli ultimi quindici anni per raggiungere obiettivi di sostenibilità ambientale, consentendo l'abbattimento di 17 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

 

Grande curiosità è stata attirata dall'esposizione, per la prima volta in Italia, del velivolo a idrogeno e fuel cells che ha attraversato in volo la Manica, dalla Francia all'Inghilterra, il 7 Agosto scorso. Impresa riuscita con un ultraleggero a idrogeno, protagonista di questa traversata epocale, avvenuta nel più perfetto silenzio ad emissioni zero, grazie al propulsore a fuel cells e all'idrogeno da rinnovabili assicurato dalla ditta Messer.

 


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