Second Life scopre la voce. Ora gli avatar possono parlare
Con microfono e cuffia, chat private o aperte a tutti. I residenti sono scettici
Una versione di prova (beta version) di SL con tanto di voce girava già da alcune settimane tra gli avatar (i personaggi virtuali creati dai partecipanti): in più di 45mila residenti, spiega il blog ufficiale, l'hanno provata. E a sorpresa, dato che il lancio era previsto per settembre, da ieri la voce è stata integrata nella piattaforma di Second Life. Gli avatar adesso possono decidere se attivare o meno l'opzione, dato che l'uso delle corde vocali virtuali è assolutamente facoltativo.
Una volta che si è messo su on il microfono, si può parlare in tutta la grid, ovvero la terra di SL. Chiacchierando in privato con altre persone o pubblicamente, lasciando che tutti quelli che passano possano ascoltare. Anche chi organizza conferenze, concerti o lezioni potrà renderli più vicini alla realtà attraverso l'audio.
Per avere discorsi più reali, inoltre, sarà possibile scaricare da una library di gesti che accompagnino le conversazioni. Per il futuro, gli esperti dell'azienda di Philip Rosedale contano di attivare altre opzioni, come la possibilità di lasciare agli altri avatar messaggi vocali o scaricare gli mp3 di registrazioni di conferenze o conversazioni. E, probabilmente, verranno anche sviluppati voice font, ovvero delle "maschere" per camuffare le voci reali. Sarebbe poco carino infatti se un'avvenente avatar donna, dietro cui si nasconde una personalità reale maschile, parlasse con voce da tenore.
La voce sarà gratuita per i singoli. I gruppi pagheranno una tassa annuale di 10 Linden dollar a partire da ottobre (60 giorni dopo il lancio), mentre i proprietari di terre nel 2008 dovranno investire per usare Voice nelle loro zone.
Sui blog gli appassionati di Second Life sono divisi. Il mondo virtuale più trendy del momento sta registrando negli ultimi mesi un calo di nuove iscrizioni, con un andamento inversamente proporzionale all'attenzione che i media gli dedicano. L'introduzione della voce sembra essere una risposta della Linden Lab che tuttavia, secondo gli avatar, non tiene conto dei problemi di instabilità che la piattaforma presenta ad oggi.
Per i più scettici, poi, inserire le parole in SL snatura l'in-world scimmiottando la realtà: "State ritirando su le barriere che esistono nella vita reale", commenta un residente che non ama parlare per timidezza. "E' la cosa più stupida" (the stupidest thing) aggiunge un altro. Che, sordo nel real world, rischia di diventarlo anche in quello di Second Life.
Origine: Repubblica
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