Quella di domani è l’ottava tappa del ciclo di eventi partito nel maggio scorso e che chiuderà i battenti ad ottobre: dieci momenti dedicati alla gastronomia in binomio con la cultura, alla valorizzazione delle risorse endogene del territorio portata avanti attraverso un metodo integrato ed organico.
L’appuntamento si apre con una tavola rotonda che si terrà presso il Palazzo Vescovile di Nusco.
Dopo i saluti di Giuseppe Del Giudice, sindaco di Nusco, seguirà l’introduzione di Nicola Di Iorio, presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto. Ricco il parterre degli ospiti. Prenderanno parte ai lavori, infatti, Milena Lardieri, esperta di marketing territoriale e coordinatrice degli eventi, Giuseppe De Mita, consigliere provinciale, Antonio Prudente, vice presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto, Carmine Prudente, assessore alla cultura del Comune di Nusco, Paolo Saggese, direttore artistico del Festival di Poesia del Sud, Paolo Ricci, ordinario presso l’Università del Sannio, Antonella Prudente, docente di lettere classiche, Antonio Pisaniello, chef, e Michelangelo Lurgi, tour operator
A seguire una degustazione di prodotti tipici e la visita al suggestivo centro storico di Nusco.
Proprio come la figura retorica della sinestesia prevede, l’incontro vuol essere una sorta di melting pot dei sensi, facendo dialogare due linguaggi e due modalità espressive ricche di suggestioni: quella letteraria e quella gastronomica. Due linguaggi ricchi di valenze culturali.
“Ancora una volta – commenta Nicola Di Iorio, presidente della Terminio Cervialto – la nostra azione intende potenziare iniziative prodotte dal territorio. In questo caso il Festival di Poesia del Sud che ha scelto Nusco come sua sede, seppur non ha disdegnato una formula itinerante funzionale ad un coinvolgimento del territorio. Al centro dell’incontro, attraverso il linguaggio letterario e quello gastronomico, la comunità ed il senso reale di comunità. La cucina racconta la storia di una comunità attraverso pezzi di tradizioni, spicchi di memorie, frammenti di sensazioni e di ricordi. Spesso questo viaggio emozionale trova nei versi e nella scrittura una sua consacrazione. Questo è il binomio che, magari anche con un pizzico di provocazione, vogliamo evocare con questo importante appuntamento di Nusco”.
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