CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOLI). Una raccolta di firme per protestare contro lo stato di abbandono della “Villa Gabola”, uno dei pochi polmoni di verde pubblico presenti in città. La proposta parte da un gruppo di pensionati residenti nel popoloso quartiere “San Marco”. «E’ inaccettabile – spiega Giuseppe Balzano, residente in via Cosenza – lo stato di abbandono in cui versa tutta la struttura pubblica. Manca ogni minima forma di manutenzione ordinaria. Non vi è alcun controllo - conclude -, e spesso capita di litigare con i ragazzini che pretendono di entrare con i motorini fin dentro al parco, nonostante i divieti». Problemi che si amplificano ancora di più nei giardini posteriori della struttura pubblica, i quali, non visibili dalla strada, sarebbero ad appannaggio esclusivo di balordi. «La zona posteriore del parco – spiegano i coniugi Elio ed Elena – presenta notevoli pericoli per la sicurezza dei tanti bambini che frequentano il posto. Vi sono, infatti, porte rotte, sedie abbandonate, gradini distrutti ed immondizia varia. Ma la cosa più preoccupante è che, essendo tale posto non visibile dalla strada, più volte si rifugiano, in tale loco, i tossicodipendenti». Dello stesso avviso Rosetta, residente in via Cicerone, che contesta, in particolare, il fatto che il parco è chiuso al pubblico la domenica mattina. «Non comprendiamo il motivo per cui la “villa Gabola” è chiusa la domenica mattina, eppure per molte famiglie questo è l’unico giorno della settimana in cui poter uscire in libertà». Intanto, pronti a scendere in campo a sostegno dei residenti è l’opposizione di centrodestra con Antonio Sicignano, vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà. «E’ inaccettabile che l’Amministrazione Comunale manifesta interesse solo per il centralissimo Corso Vittorio Emanuele e non guardi mai all’abbandono in cui versano le periferie della città. I residenti del “San Marco”, poi, fanno bene a protestare, perché l’intero rione è abbandonato all’incuria ed al degrado più totale. Inoltre, a causa dell’incuria in cui versa la “Villa Gabola”, tutto il quartiere subisce notevoli danni, soprattutto in termini di vivibilità. Noi chiediamo – conclude – che si proceda seguendo l’ esempio delle grandi città europee come Londra e Parigi, investendo economicamente nei parchi pubblici che rappresentano una delle più grandi fonti di sviluppo del commercio locale, ed uno dei più grandi attrattori di turisti provenienti dalle città limitrofe».
info:http://www.cdlstabia.blogspot.com
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