Comunicato Stampa
MATU
Nell'Africa Sub Sahariana 26 milioni di persone vivono ogni giorno il dramma dell'AIDS, vittime due volte, del virus e dello stigma che lo impregna. Sono più del 60% di tutta la popolazione e più dei tre quarti delle donne, impegnati in una lotta di cui ancora non si vede la fine, che non sembra diminuire negli anni e che si propaga sulla spinta di fame e miseria. Le cause principali della diffusione dell'HIV in Africa sono il difficile accesso alle informazioni, le misere condizioni di vita, la difficolta economica e la malnutrizione, e la strada per uscire dalla sofferenza ha tempi lunghi, da percorrere sul tracciato della consapevolezza. Che deve interessare il Nord quanto il Sud del Mondo.
Il 29 settembre 2009,
presso la Sala Giorgio Gaber della Regione Lombardia,
Milano invita all'informazione e alla conoscenza, in un appuntamento organizzato da COSV (Comitato di Coordinamento Servizio Volontario), in collaborazione con CoLomba e l'Osservatorio AIDS e con il contributo della Regione Lombardia.
Un evento insolito per rappresentare l'AIDS attraverso un métissage espressivo che passa dal cinema, dal teatro e dalla narrazione.
Immagini, suoni e parole per mostrare e sensibilizzare, che sappiano dare forma ad un concetto doloroso e complicato, che ne siano contemporaneamente espressione realistica e metafora. Come nel cortometraggio Matu, di Luca Mariani e prodotto da COSV, in cui e protagonista un dodicenne africano la cui vita e stata minacciata dal terribile virus dell'Aids. Un gioco di storie ad incastri, che con la delicatezza e i toni di una fiaba racconta a ritmo di rap l'incontro di Matu e Davide, un italiano giunto in Africa per affari. Un concentrato di storie di vita e speranza, per presentare la realtà di un futuro senza HIV reso possibile, per la comunità di Murang'a grazie ad un progetto del COSV, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e dalla regione Lombardia.
Anche il teatro si fa espressione delle molteplici sfaccettature dell'AIDS, richiudendole nel non-detto e nei silenzi di SLUM, spettacolo teatrale adattato in una forma ridotta per questa occasione. Dagli "slum", non-luoghi dove la vita scorre in un fragile equilibrio tra violenza e degrado e la povertà e reale come il dramma dell'AIDS, parte Myrna, migrante in fuga verso un domani che forse non arriverà mai. L'espressione di un mondo fatto di guerra, violenza, lutto e ingiustizia di cui l'attrice Milvia Marigliano si fa portavoce, accompagnata dai ritmi pop-tribali del gruppo calabro-bolognese del Parto delle Nuvole Pesanti.
Infine narrazioni, testimonianze e racconti di coloro che vivono la lotta all'AIDS in prima linea intarsiano l'evento con frammenti di storie. Saranno infatti presenti Jadiel Gatama, direttore di SLICO, associazione keniota che si occupa di lotta alla povertà e supporto allo sviluppo sociale nel distretto di Murang'a, e Irene Kamau, direttrice di ANK, associazione di Nairobi che lavora attivamente negli SLUM. Al ritmo scandito delle loro parole si esploreranno nuove ed antiche rotte costruite su immagini ed emozioni, per percorrere all'incontrario il viaggio di Myrna e ritrovarsi nel labirinto da cui lei e fuggita, in uno svelamento di realtà, possibilità e speranza.
Milano 3 luglio 2009
Per informazioni Federica Besana – 02 2822852 – cosv@enter.it
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