La diffusione di una nuova coscienza ambientale passa anche attraverso lo sport. In particolare, in America, negli ultimi anni, si sta imponendo un originale binomio tra surf e ambiente. La conferma arriva ad esempio dalla Rip Curl, storica marca di abbigliamento e attrezzature per gli sport acquatici, che ha dato vita ad una fondazione (chiamata per l'appunto Rip Curl Foundation) che si preoccupa della protezione delle coste oceaniche e affronta quotidianamente attraverso un blog il rapporto fra sport e salvaguardia dell'ambiente, ad Eco Surf Volunteers, associazione sudamericana che organizza viaggi di volontariato ambientale e umanitario uniti a tornei di surf sulle coste ecuadoriane.
E in Italia? Abbiamo chiesto un'opinione a Nicola Bresciani, la punta di diamante del surf italiano. Laureatosi più volte Campione Nazionale e seguito da una fila di sponsor che nessun altro surfer italiano può vantare, oggi Bresciani sta scoprendo una nuova consapevolezza attraverso il surf. Non solo un ritorno alle radici dello sport che pratica, ma anche una maggiore coscienza per chi come lui ha un contatto stretto con la natura, con un messaggio preciso lanciato ai più giovani: fare tutto il possibile per diffondere la cura e il rispetto nei confronti dell'ambiente. La redazione di You4planet lo ha incontrato recentemente per rivolgergli alcune domande, ecco com'è andata.
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