Infatti secondo i dati UE, cresce la percentuale dei cittadini che acquistano contenuti digitali online: in media, il 79% dei consumatori europei ha utilizzato servizi di musica on-line e il 60% giochi online nel corso degli ultimi 12 mesi. Secondo fonti industriali, il volume degli scambi di download musicali nell'UE è stato di 677 milioni nel 2010, mentre i soli consumatori di Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi e Belgio secondo le stime avrebbero speso nel 2011 circa 16,5 miliardi di euro nei giochi online.
A quanto dice la Commissione, i problemi rilevati stanno principalmente su clausole abusive inserite tra i regolamenti, diritti di recesso incompleti, e informazioni mancanti su identità e indirizzo del gestore del sito. Un altro studio commissionato dalla UE ha poi rivelato che quando i giochi digitali da scaricare sono pubblicizzati come gratuiti, in realtà spesso comportano qualche tipo di pagamento in una fase successiva.
Per Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", poiché siamo oramai a Natale e stiamo pensando a fare qualche regalo, magari cercando di risparmiare con un acquisto online è il caso di stare bene attenti a quale sito ci si collega. Al contempo la nostra associazione si adopererà affinché l' autorità nazionale contatti le società che gestiscono i siti per chiarire la loro posizione e fare le integrazioni del caso.
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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