E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che è in corso, da parte dei tecnici dell'Organizzazione, il monitoraggio dei danni nei territori colpiti da nuove manifestazioni atmosferiche improvvise e violente.
In questa pazza estate interi raccolti sono stati spazzati via dalla furia del vento, dalla pioggia e dalla grandine ed il lavoro un intero anno degli agricoltori e delle loro famiglie - precisa la Coldiretti - è stato distrutto in pochi minuti per colpa di violente bufere accompagnate da grandine con chicchi di grandi dimensioni che hanno allagato campi, divelto tetti, serre e raso al suolo interi raccolti di mais, soia, foraggi, frutta e ortaggi.
La grandine - spiega la Coldiretti - e' la piu' temuta dagli agricoltori in questa stagione perche' provoca danni insanabili alle coltivazioni, con effetti economici ed occupazionali sulle raccolte estive della frutta e della vendemmia ma anche sull'andamento dei prezzi e sull'inflazione. Il 2013 continua ad essere caratterizzato nelle campagne dal ripetersi di eventi estremi con sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi e intense dopo una primavera estremamente piovosa soprattutto nelle regioni del nord. Si tratta degli effetti dei cambiamenti climatici con i quali è costretta a convivere l'agricoltura che a differenza delle attività industriali – conclude la Coldiretti - si svolge all'aria aperta ed è quindi soggetta alle bizzarrie del tempo, oltre alle difficoltà di mercato dovute alla crisi.



Nessun commento:
Posta un commento