"AIAB, pur condividendo la necessità di agire velocemente con normative regionali e nazionali, a tutela della salute del territorio e dei consumatori ha proposto azioni dimostrative concrete e il presidio dei campi per fermare la trebbiatura, fino a che non intervengano atti concreti da parte delle amministrazioni. E' inaudito che una violazione di un decreto interministeriale non venga fermata e che, oltre la contaminazione, si permetta un ulteriore danno, ovvero quello di affermare che grazie alle lobby e ai potentati le leggi si aggirano. E' altresì grave che la Regione FVG affermi in un atto che la semina degli OGM sia libera".
E' questo il commento del presidente di AIAB, Vincenzo Vizioli che, oggi, insieme alla task force per un'Italia libera da Ogm, rete consolidata di 30 associazioni era presente a Pordenone per fermare la violazione avvenuta con la semina OGM fatta da Fidenato. La task force prendendo atto dell'atto amministrativo della Regione Friuli Venezia Giulia che, nel dare le indicazioni precauzionali sulla fase di raccolta, di fatto dà via libera alla semina di OGM, non tenendo conto del decreto intermininisteriale, ha chiesto una revisione in chiave più restrittiva e cautelativa, impegnandosi essa stessa ad avanzare una proprio testo che contempli, oltre al divieto della semina, già contenuto nel decreto del Governo, anche quello di raccolta e di gestione dei prodotti e che ponga un vincolo conservativo sanitario delle aree coltivate con semi Ogm. Nel corso del vertice non sono mancate critiche alla Regione per una mancata condivisione delle iniziative legislative e per i contenuti delle stesse sia da parte di associazioni ambientaliste, agricole e dei parlamentari.
Al termine del vertice Stefano Masini della Coldiretti nazionale e coordinatore della Task force, Vincenzo Vizioli, presidente Aiab federale e Rossella Muroni, direttore nazionale di Legambiente hanno presentato la 14a edizione della Biodomenica che si svolgerà domenica 6 ottobre in tutte le principali città d'Italia.
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