LA PERCENTUALE DI DISOCCUPATI NON DIMINUIRA' FINO AL 2016
A differenza di quanto è avvenuto in tutti gli altri paesi industrializzati negli ultimi cinque anni in Italia aumentano percentualmente tra gli occupati gli over 55 mentre calano i lavoratori piu' giovani. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare il rapporto "Global Employment Trends 2014" dell'Ilo che stima la percentuale di disoccupati in Italia in aumento nel 2013, nel 2014 e nel 2015 per poi stabilizzarsi nel 2016 su valori drammatici del 12,7 per cento, piu' del doppio del 6,1 per cento fatto registrare nel 2007 dell'inizio della crisi.
Occorre invertire una tendenza drammatica con la percentuale di disoccupati in Italia che non diminuirà fino al 2016, ma a rendere il quadro ancora piu' preoccupante è anche il fatto che - sottolinea la Coldiretti - ad essere colpiti piu' che altrove sono i giovani.
Con l'invecchiamento del mondo del lavoro viene a meno il necessario ricambio generazionale e – sostiene la Coldiretti - si mette a rischio la ripresa dell'Italia. La crisi si aggrava infatti perché non si rinnova la classe dirigente italiana che nella politica, nell'economia e nella pubblica amministrazione ha una età media di 58 anni, la piu' alta tra tutti i Paesi europei. Il rischio - conclude la Coldiretti - è che ad essere vecchie siano anche le idee con le quali si vuole affrontare la crisi.
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