La visione dei Mondiali di calcio 2014 genererà un traffico Internet di tre volte maggiore rispetto all’utilizzo per un mese di Internet in Brasile
Secondo il Cisco Visual Networking Index il traffico Internet crescerà di oltre il 20% (raggiungendo gli 1,6 Zettabyte) entro il 2018; l’adozione dell’Ultra-HD/4K e delle tecnologie M2M incluse le auto intelligenti, sarà tra i principali driver della crescita
In Italia il traffico internet triplicherà raggiungendo 1.6 Exabyte al mese
Milano, 17 giugno 2014 – Secondo lo studio Cisco® Visual Networking Index™ Global Forecast and Service Adoption for 2013 to 2018, il traffico IP (Internet Protocol) globale crescerà di circa tre volte nel corso dei prossimi quattro anni a fronte di un numero maggiore di utenti e dispositivi Internet, maggiori visualizzazioni video e connessioni a banda larga più veloci. Il traffico IP globale relativo alle connessioni fisse e mobile raggiungerà un run rate annuale di 1,6 zettabyte* – più di un milione e mezzo di trilioni di gigabyte all’anno entro il 2018. Il traffico IP previsto per il 2018 sarà superiore a tutto il traffico IP generato globalmente dal 1984 al 2013 (1,3 zettabyte). Nel nostro paese il traffico IP raggiungerà 1,7 exabyte al mese nel 2018 triplicando i 579 petabyte raggiunti a fine 2013, con un ritmo di crescita del 25% al mese.
Con l’attenzione puntata sui mondiali FIFA 2014 da martedì 12 giugno, decine di milioni di persone guarderanno le partite e/o gli highlights via Internet. Lo streaming video e il broadcasting IP dei campionati del mondo genererà 4,3 exabyte di traffico Internet, ovvero tre volte tanto il traffico mensile generato dalla città che ospiterà quest’anno i mondiali di calcio. Inoltre, si prevede che il traffico Internet generato dalle 60.000 persone che saranno allo stadio e che viaggeranno per andare alle partite supererà il traffico medio generato nelle ore di punta (ovvero le ore del giorno in cui il traffico è più elevato) da tutti i 94 milioni di smartphone utilizzati in Brasile.
Il traffico globale crescerà e raggiungerà 132 exabyte al mese entro il 2018 che equivalgono, parlando di mondiali di calcio e non solo, a:
- 8,8 miliardi di schermi che contemporaneamente trasmettono in streaming la partita finale dei mondiali di calcio in modalità Ultra-HD/4K;
- 5,5 miliardi di persone che guardano la stagione 4 della serie TV “Game of Thrones” in modalità video-on-demand in HD o 1,5 miliardi di persone che la guardano in Ultra-HD/4K;
- Lo streaming in Ultra-HD/4K della stagione 3 della serie “House of Cards” su 24 miliardi di schermi contemporaneamente;
- 940 quadrilioni di messaggi di testo;
- 4,5 trilioni di clip YouTube.
Nel corso degli anni, la composizione del traffico IP cambierà notevolmente. Entro il 2018, per la prima volta, la maggior parte del traffico sarà originato da dispositivi diversi dai PC. E per la prima volta, il traffico Wi-Fi supererà il traffico via cavo, e il video ad alta definizione (HD) genererà più traffico del video a definizione standard.
Anche l’Internet of Everything sta prendendo piede e, entro il 2018, i moduli machine-to-machine (M2M) saranno tanti quante le persone sulla terra. Ad esempio, le auto intelligenti genereranno circa 4 connessioni M2M per auto.
In Italia, i moduli M2M rappresenteranno nel 2018 il 56% (195.2 milioni) di tutti i dispositivi connessi in rete, rispetto al 36% (77.3 milioni) raggiunto del 2013 (20.4% CAGR).
Il report Cisco VNI Forecast prevede inoltre una crescita del traffico IP e dei trend di adozione dei servizi.
*Un zettabyte equivale a 1.000 exabyte ed è inferiore allo yottabyte.
Principali risultati dello studio: previsioni del traffico globale e driver dell’adozione del servizio
1) Traffico IP
Entro il 2018, i dispositivi mobile e portatili diversi dai PC origineranno la maggior parte del traffico. Nel 2013, il 33% del traffico IP è stato originato con dispositivi diversi dai PC mentre entro il 2018, la condivisone (non PC) del traffico IP crescerà fino al 57%. Il traffico originato dai PC crescerà ad un tasso CAGR (compound annual growth rate) del 10%, mentre gli atri dispositivi/connessioni registreranno il più alto tasso di crescita del traffico nel periodo preso in esame – incluse le TV (18%), i tablet (74%), gli smartphone (64%) e i moduli M2M (84%).
Il traffico Internet nelle ore di punta sta aumentando più velocemente rispetto al traffico Internet medio. Il traffico Internet nelle ore di punta è aumentato del 32% nel 2013, rispetto a una crescita del 25% del traffico Internet medio.
Il traffico originato nelle reti metro ha sorpassato il traffico che ha attraversato i collegamenti long-haul nel 2013. Il traffico metro crescerà al doppio della velocità del traffico long-haul dal 2013 al 2018. Tale crescita è dovuta in parte alle reti per la distribuzione dei contenuti, le quali trasporteranno oltre la metà del traffico Internet entro il 2018.
2) Video IP
Entro il 2018, il video IP rappresenterà il 79% di tutto il traffico IP, rispetto al 66% nel 2013. In Italia il traffico video IP quadruplicherà rispetto al 2013 raggiungendo 1,3 exabyte al mese nel 2018.
Entro il 2018, il video Ultra HD rappresenterà l’11% del traffico video IP, rispetto allo 0,1% nel 2013. Entro il 2018, il video HD rappresenterà il 52% del traffico video IP (rispetto al 36%), e SD rappresenterà il restante 37% (rispetto al 64%).
In Italia, nel 2018 il video ultra HD costituirà il 2.6% del traffico IP Video, con una crescita CAGR del 312.2% dallo 0.0% del 2013.
3) Il traffico IP per tipologia di accesso
I dispositivi connessi al Wi-Fi e mobile genereranno il 61% del traffico IP entro il 2018. Il traffico Wi-Fi rappresenterà il 49% mentre il cellulare il 12%. Il traffico fisso rappresenterà solo il 39% del traffico Internet totale entro il 2018. Per fare un paragone, nel 2013 il traffico Wi-Fi ha rappresentato il 4%; il traffico cellulare il 3%; e il traffico fisso il 56%.
I dispositivi connessi al Wi-Fi e al mobile genereranno il 76% del traffico Internet entro il 2018. Il traffico Wi-Fi rappresenterà il 61% mentre quello cellulare il 15%. Il traffico fisso rappresenterà soltanto il 24% del traffico Internet totale entro il 2018. Per fare un paragone, nel 2013 il Wi-Fi ha rappresentato il 55%; il traffico cellulare il 4% e il traffico fisso il 41%.
In Italia, il traffico dati mobile crescerà di 9 volte dal 2013 al 2018 con un tasso di crescita del 57% l’anno, raggiungendo i 307 petabyte al mese, rispetto ai 32 dello scorso anno.
4) Dispositivi/connessioni
Globalmente, entro il 2018, ci saranno 2,7 dispositivi in rete/connessioni pro capite, rispetto a 1,7 pro capite nel 2013. In Italia i dispositivi connessi nel 2018 saranno 349,9 milioni, pari a una media di 5,7 pro capite.
Globalmente, ci saranno 7,3 miliardi di connessioni M2M - circa una connessione M2M pro capite - in base alla popolazione stimata nel 2018 pari a 7,6 miliardi di persone.
Nel 2018, ci saranno 10 miliardi di dispositivi IPv6 fissi e mobile, rispetto ai 2 miliardi nel 2013.
5) Aumento della velocità delle connessioni a banda larga
Le velocità delle connessioni a banda larga globali raggiungeranno i 42 Mbps entro il 2018, rispetto ai 16 Mbps alla fine del 2013. In Italia la velocità media della banda larga fissa crescerà di 2,5 volte dal 2013 al 2018, da 6,3 a 16 Mbps.
La maggior parte delle connessioni a banda larga, circa il 55%, saranno più veloci di 10 Mbps entro il 2018 (il 21% in Italia). La velocità media delle connessioni a banda larga in Giappone e nella Corea del Sud raggiungeranno i 100 Mbps entro la fine del 2018.
6) Adozione di servizi avanzati
Il video online sarà il servizio Internet residenziale in più rapida crescita con un CAGR del 10% dal 2013 al 2018, passando da 1,2 miliardi di utenti a 1,9 miliardi di utenti entro il 2018.
I servizi LBS mobile (location-based service) saranno i servizi mobile consumer in più rapida crescita con un CAGR del 36% dal 2013 al 2018, passando da 236 milioni di utenti a oltre 1 miliardo di utenti entro il 2018.
La videoconferenza desktop e personale sarà il servizio Internet business con la più rapida crescita con un CAGR del 45% dal 2013 al 2018, passando da 37 milioni di utenti nel 2013 a 238 milioni di utenti nel 2018.
Previsioni di crescita a livello di Regione e Paese
La regione Asia-Pacifico (APAC) genererà la maggior parte del traffico IP entro il 2018, con 47,6 exabyte al mese. L’APAC, la regione più popolata la mondo e con il più alto numero di dispositivi/connessioni, continuerà ad essere la regione che genererà più traffico nel 2018.
La regione del Medio Oriente e Africa continuerà ad essere la regione con il più alto tasso di crescita del traffico IP dal 2013 al 2018 e un CAGR del 38%.
Entro il 2018, i paesi che genereranno più traffico IP saranno gli Stati Uniti con 37 exabyte al mese e la Cina con 18 exabyte al mese.
Il paese con il più alto tasso di crescita del traffico IP sarà l’India con un CAGR del 39% dal 2003 al 2018, seguita dall’Indonesia con un CAGR del 37%.
Cisco VNI Forecast - Le implicazioni per i service provider
Le reti dei service provider devono adattarsi al crescente numero di dispositivi, come ad esempio i tablet, gli smartphone e le connessioni M2M, che dovranno essere autenticati per ottenere l’accesso alle reti mobile/fisse in sicurezza e con l’intelligenza richiesta.
L’evoluzione dei servizi video avanzati, come ad esempio il video HD/ultra HD, potrebbe creare maggiore esigenza di banda larga e scalabilità per i service provider. Gli utenti residenziali, business e mobile continuano a richiedere servizi video avanzati per tutte le reti e tutti i tipi di dispositivi, considerando come fattori chiave del successo la qualità del servizio, la convenienza e il prezzo.
La continua adozione del video aziendale, come ad esempio la videoconferenza HD e basata su web e il VoD, potrebbe favorire una crescita nella virtualizzazione di rete, sfruttando Internet per la trasmissione video con ramificazioni di rete per i service provider.
L’adozione della rete 4G e dei servizi potrebbe crescere molto velocemente poiché gli utenti mobili richiedono servizi e esperienze simili dalle proprie reti fisse e mobile.
Le reti IP devono essere sufficientemente intelligenti e flessibili per supportare la costante introduzione di nuove applicazioni per le reti fisse e mobile. Numerosi service provider stanno collaborando attivamente con gli sviluppatori di applicazioni per differenziare i propri servizi.
Principali risultati riguardanti l’Italia
Traffico IP
In Italia, il traffico IP raggiungerà nel 2018 un run rate annuale di 21,0 exabyte, rispetto ai 6,9 exabyte nel 2013, toccando i 29 gigabyte pro capite, rispetto ai 9 gigabyte del 2013.
In Italia, il traffico IP in media raggiungerà i 5 Tbps nel 2018, e nelle ore di punta toccherà i raggiungerà 17 Tbps.
Internet Traffico Internet
In Italia, il traffico Internet crescerà di 3,3 volte dal 2013 al 2018, con un tasso di crescita annuo del 27%.
In Italia, il traffico Internet nelle ore di punta quadruplicherà nel 2018 (CAGR 32%) raggiungendo i 1,6 exabyte al mese, rispetto ai 499 petabyte al mese del 2013 per 53 petabyte al giorno, più che raddoppiando i 20 petabyte al giorno del 2013.
Traffico Internet italiano nel 2018 equivarrà a 63 volte il volume dell'intero Internet italiano del 2005.
Video IP
In Italia, il traffico video IP crescerà di 4 volte dal 2013 al 2018, con un tasso di crescita annuo del 33% raggiungerà i 1,3 exabyte al mese nel 2018,rispetto ai 316 petabyte al mese del 2013.
Nel 2018 in Italia, il video IP rappresenterà il 75% di tutto il traffico IP, rispetto al 55% del 2013.
Video Internet
In Italia, il traffico video su Internet crescerà di 5 volte tra il 2013 e il 2018, con un tasso di crescita annuo del 36%.
In Italia, il traffico video su Internet raggiungerà i 1,2 exabyte al mese nel 2018, rispetto ai 259 petabyte al mese raggiunti nel 2013.
nel 2018 in Italia, il traffico complessivo di Internet video (business e consumer) costituirà il 75% di tutto il traffico Internet, rispetto al 52% del 2013.
Mobile
In Italia, il traffico dati mobile crescerà di 9 volte dal 2013 al 2018, con un tasso di crescita annuo del 57%, raggiungendo i 307 petabyte al mese, rispetto ai 32 petabyte al mese del 2013.
Il traffico dati mobile italiano crescerà tre volte più rapidamente rispetto al traffico IP fisso nel quinquennio 2013-2018.
Il traffico mobile nel nostro paese ha costituito il 6% del traffico IP globale nel 2013, e nel 2018 rappresenterà il 18% del traffico IP globale.
In Italia, il traffico dati mobile nel 2018 sarà equivalente a 11 volte il volume dell'intero Internet italiano del 2005.
Dispositivi
Nel 2018 in Italia, ci saranno 349,9 milioni di dispositivi connessi in rete, contro i 216,8 milioni del 2013 e rappresenteranno una media di 5,7 dispositivi pro capite, rispetto ai 3,6 per abitante raggiunti nel 2013.
In Italia, il 41% di tutti i dispositivi connessi in rete avrà una connessione mobile nel 2018.
Wi-Fi
Il traffico fisso / Wi-Fi in Italia ha rappresentato il 62,7% del traffico totale di Internet nel 2013, e costituirà il 66,8% del traffico Internet totale nel 2018.
Il traffico Mobile ha costituito il 6,5% del traffico totale di Internet nel 2013, e rappresenterà il 18,9% del traffico totale di Internet nel 2018.
Crescita dell’ampiezza di banda delle connessioni
In Italia, la velocità media della banda larga fissa crescerà di 2,5 volte nel quinquennio tra il 2013 e il 2018, da 6,3 Mbps a 16 Mbps.
In Italia, il 58% delle connessioni a banda larga fisse sarà più veloce di 5 Mbps nel 2018, in crescita dal 56% di oggi.
In Italia, la velocità media delle connessioni mobile crescerà di 3 volte nel periodo 2013-2018, raggiungendo i 3.105 kbps nel 2018.
Doug Webster, Vice President of Products and Solutions Marketing, Cisco: “Il primo studio Cisco Visual Networking Index elaborato nove anni fa ha introdotto lo zettabyte come un importante traguardo raggiunto dal traffico IP globale. Oggi, siamo a tutti gli effetti nella ‘Zettabyte Era’ e stiamo assistendo a incredibili innovazioni e cambiamenti nel mercato. L’Internet of Everything (IoE), la crescente richiesta di mobilità di rete e l’emergere del video 4K sono tra i principali trend evidenziati nelle previsioni di quest’anno, trend che rappresentano significative opportunità attuali e future per i service provider”.
Note
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