ALBERONI, ZICHICHI, SGARBI, MAURO E DON MAZZI
ASSEGNANO ALLA PRIMA EDIZIONE
IL "PREMIO MARGHERITA HACK"
Premiati per le diverse categorie
lo scrittore ALESSANDRO BERTANTE, lo scultore FILIPPO DOBRILLA,
il fisico AUGUSTO SAGNOTTI, l'attrice e conduttrice televisiva BARBARA DE ROSSI
e FULVIO MAMONE CAPRIA presidente della Lega Italiana Protezione Uccelli.
Domenica 28 settembre, Venezia - Palazzo Falier
A Venezia, in un salone gremito di ospiti dello storico e monumentale Palazzo Falier sotto la conduzione di Silvana Giacobini, è stato assegnato oggi domenica 28 settembre
il "Premio Margherita Hack", ideato dal manager Salvo Nugnes, in ricordo della straordinaria amica scienziata e astrofisica,
che – scomparsa nel giugno del 2013 all'età di 91 anni - ha lasciato un segno indelebile nella storia italiana. Un'iniziativa patrocinata dall'INAF Istituto Nazionale di Astrofisica.
Il prestigioso riconoscimento, diviso in più categorie, viene assegnato a chi si è particolarmente distinto nel campo della scienza, dei diritti civili, della cultura, del sociale, dell'impegno animalista e dell'arte su indicazione di un comitato di esperti e intellettuali italiani, presieduta dal sociologo Prof. Francesco Alberoni e composto da personalità autorevoli, come il fisico e divulgatore Antonino Zichichi, lo storico e critico d'arte Vittorio Sgarbi, il Direttore del quotidiano "La Repubblica" Ezio Mauro e il fondatore della Comunità Exodus Don Antonio Mazzi.
Ciascuno dei giurati ha individuato il soggetto premiato in una della categorie con le quali, per passione o per impegno civile, la grande scienziata si era comunque sempre confrontata nel corso della sua vita.
"Vogliamo mantenere sempre viva la memoria su quanto ha fatto per noi Margherita, nei tanti anni di studi e ricerche. Con esperta conoscenza in materia ci ha offerto il frutto dei suoi sacrifici" ha spiegato Nugnes, che ha continuato: "Ha speso l'intera vita, dimostrando un'autentica propensione e ha sempre conservato una spontanea modestia, un'umiltà profonda, una semplicità radicata, che le hanno permesso di rimanere una persona schietta e verace, di non scendere mai a compromessi e di guadagnarsi la stima e il rispetto d
Per la Categoria "Cultura" è stato dunque scelto da Francesco Alberoni (Presidente di giuria) lo scrittore e critico letterario Alessandro Bertante, autore di numerosi romanzi tra i quali "Nina dei lupi" (Marsilio ed. 2011) e condirettore artistico del festival letterario Officina italiana "per il suo impegno nella comprensione di una società multietnica e multilingue".
Alberoni ha sottolineato la potenza della scrittura di questo autore e il suo ottimismo vitale e Bertante ha riconosciuto in Margherita Hack uano di personaggi più belli e luminosi della storia degli ultimi 30 anni.
Per la Categoria "Arte" Vittorio Sgarbi ha assegnato il premio, "per l'innato estro e talento creativo", a Filippo Dobrilla, scultore artista e speleologo fiorentino, personaggio singolare per il suo stile di vita anticonvenzionale, di cui Sgarbi ha sottolineato l'originalità d'invenzione ma anche il grande mestiere che lo porta a lavorare il marmo direttamente, tanto da aver realizzato una scultura di 5 metri d'altezza scolpendo la pietra a 600 metri di profondità.
Augusto Sagnotti - dal 2005 professore Ordinario di Fisica Teorica alla Scuola Normale di Pisa e con alle spalle già numerosi riconoscimenti per le sue ricerche - è stato invece scelto per la Categoria "Scienza" del Premio Margherita Hack, "per il contributo alla divulgazione scientifica", da Antonino Zichichi presidente del World Federation of Scientists che, lontanissimo per convinzione religiosa dalla collega, aveva tuttavia grandissima stima per la Hack.
Zichichi, che per ragioni di salute non ha potuto essere presente alla cerimonia veneziana, in una sua lettera ha ricordato di Sagnotti, in particolare "lo studio delle divergenze matematiche, che mettono in crisi la Teoria della Forza Gravitazionale di Einstein. Divergenze che essendo cancellate dalla Supergravità danno un contributo teorico di notevole valore all'esistenza del Supermondo".
Per la Categoria "Impegno animalista" Don Antonio Mazzi ha voluto premiare Fulvio Mamone Capria (Presidente della Lega Italiana Protezione Uccelli) "per il costante impegno nella tutela e difesa degli animali". Un modo per sottolineare l'attenzione e l'amore che Margherita Hack – convinta vegetariana – aveva per anche per gli animali.
Infine la scelta del direttore de La Repubblica Ezio Mauro per la Categoria "Sociale" è ricaduta su Barbara De Rossi, la famosa attrice da sempre impegnata in una campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio e la violenza sulle donne e conduttrice anche della trasmissione televisiva "Amore criminale". Un problema quello della sopraffazione sulle donne che deve coinvolgere tutti – ha detto il giornalista Paolo Mauri in rappresentanza del Direttore – e sul quale bisognerebbe veramente riflettere". "Questo mondo è così piccolo se lo si guarda dalle stelle come faceva Margherita Hack, che ci rendiamo conto di quanto poco buon senso vi sia: quello che la Hack cercava di insegnarci ad avere".
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LISTA PREMIATI/GIURATI
Categoria "Cultura": Francesco Alberoni (Presidente di giuria) premia Alessandro Bertante (scrittore)
Motivazione: "Per il suo impegno nella comprensione di una società multietnica e multilingue"
Categoria "Arte": Vittorio Sgarbi premia Filippo Dobrilla (scultore)
Motivazione: "Per l'innato estro e talento creativo"
Categoria "Scienze": Antonino Zichichi premia Augusto Sagnotti (professore e scienziato)
Motivazione: "Per il contributo alla divulgazione scientifica"
Categoria "Sociale": Ezio Mauro premia Barbara De Rossi (attrice e conduttrice televisiva)
Motivazione: "Per la fervida battaglia contro la violenza sulle donne"
Categoria "Impegno animalista": Don Antonio Mazzi premia Fulvio Mamone Capria (Presidente della Lega Italiana Protezione Uccelli)
Motivazione: "Per il costante impegno nella tutela e difesa degli animali
Brevi note biografiche
ALESSANDRO BERTANTE (premiato da Francesco Alberoni per la categoria "Cultura")
Scrittore e critico letterario, vive e lavora a Milano. Collabora con "La Repubblica", "Liberazione", "Satisfiction" e "Pulp", ed è condirettore artistico del festival letterario Officina Italia (assieme ad Antonio Scurati).
Nel 2000 ha pubblicato il romanzo Malavida (Leoncavallo Libri), nel 2003 ha curato per Piemme la raccolta di racconti 10 storie per la pace, nel 2005 è uscito il saggio Re Nudo (NDA Press), nel 2007 Contro il '68 (Agenzia X).
Con il romanzo Al diavul, edito da Marsilio nel 2008, ha vinto la 23° edizione del Premio letterario Chianti. Nel maggio 2009 è uscita, per le sue cure, la raccolta di racconti Voi non ci sarete (Agenzia X). Il suo terzo romanzo si intitola Nina dei lupi, ed è uscito nel febbraio 2011. Attualmente insegna alla NABA ed è direttore del portale Bookdetector.com.
FILIPPO DOBRILLA (premiato da Vittorio Sgarbi per la categoria "Arte")
Filippo Dobrilla (Firenze, 1968) è uno scultore, artista e speleologo italiano. La prima passione è per la speleologia, attività nella quale si cimenta fin da ragazzo. Durante le discese nel Monte Corchia con il suo gruppo, il G.S. Fiorentino, colleziona vari record. Qui c'è il primo impatto con la pietra. Inizia ad amare l'arte grazie al padre, un appassionato, e alla madre, una guida turistica. Dopo aver effettuato una formazione biennale in restauro di legni antichi presso l'Istituto per l'Arte e il Restauro di Palazzo Spinelli dal 1990 al 1991,[2] effettua alcuni corsi con Vasco Baldi, capomastro dell'Opera del Duomo di Firenze, perfezionando la tecnica dello scalpellino. Si trasferisce successivamente in un vecchio podere tra il paese di Acone e Monte Giovi, nel comune di Pontassieve, luogo dove tuttora vive insieme alla compagna Martina e alla figlia Melìa. Nel 1999 viene scoperto da Vittorio Sgarbi che lo lancia nel mondo dell'arte. Inizia a scolpire cercando di riportare nel marmo e nella pietra i dipinti del Cinquecento toscano, quasi ad evocare la grande iconografia del passato. Tutte sculture riproposte secondo una sensibilità moderna con pose. Dal 1997 sta lavorando ad un blocco di marmo alto tre metri e peso quasi trenta tonnellate, sul quale ha abbozzato due figure maschili ispirate a quelle dello sfondo del Tondo Doni. L'opera sarà presentata nel 2011 alla prossima Biennale di Venezia. Nell'ultimo periodo utilizza molto la fotografia, scolpendo cioè a rilievo immagini fotografiche di importanti artisti internazionali. Intorno al 2005 realizza il San Giovanni per il battistero della Cattedrale di Noto, contribuendo così, insieme ad altri artisti, alla ricostruzione degli arredi della chiesa crollata il 13 marzo 1996. Lo scultore lavora, oltre al marmo, anche la creta e il bronzo. Gli strumenti di lavoro preferiti sono lo scalpello (anche ad aria compressa) e il gradine.
AUGUSTO SAGNOTTI (premiato da Antonino Zichichi per la categoria "Scienze")
Professore Ordinario di Fisica Teorica alla Scuola Normale dal 2005. Laureato nel 1978 in Ingegneria Elettronica all'Università di Roma "La Sapienza", ha quindi conseguito presso il California Institute of Technology (Caltech) il Master of Science in Ingegneria Elettronica nel 1979 e il Ph.D. in Fisica Teorica nel 1983. E' stato Research Fellow al Caltech nel 1983-84 e Miller Research Fellow a U.C. Berkeley nel biennio 1984-86. In seguito è stato all'Università di Roma "Tor Vergata", prima come Ricercatore (1986-94), quindi come Professore Associato (1994-2000) e infine come Professore Ordinario (2000-2005). Si è occupato di quantizzazione del campo gravitazionale, di Teoria delle Stringhe, di Teorie Conformi e di campi di gauge di spin elevato. E' stato professore visitatore presso numerose istituzioni internazionali, tra le quali U. Bruxelles, CERN, DESY, U.C.L.A, IAS Princeton, Humboldt Universitat, U. Cambridge, U. Oxford, Ecole Normale Superieure, IHES, Ecole Polytechnique, UAM Madrid, U. Uppsala, U. Varsavia. E' stato coordinatore nazionale e/o europeo di diversi contratti HPRN e INTAS. Ha ricevuto il premio Carosio dell'Universita' di Roma "La Sapienza" nel 1979, una Miller Fellowship da U.C. Berkeley nel 1984 e il premio SIGRAV della Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione nel 1994 (con Massimo Bianchi). E' stato Andrejewski Lecturer alla Humboldt Universitat di Berlino nel 1999.
BARBARA DE ROSSI (premiata da Ezio Mauro per la categoria "Sociale")
È un'attrice e conduttrice televisiva italiana. Scoperta da A. Lattuada quando aveva solo quindici anni, ha iniziato la sua carriera nel 1976 al fianco di Marcello Mastroianni con il film "Cosi come sei" seguito nel 1977 da "La Cicala" dello stesso regista. Da allora ha girato moltissime fiction e film con interpretazioni intense e appassionate. Numerosi i premi e i riconoscimenti ottenuti nella sua carriera, un'attrice che è stata da sempre protagonista assoluta di tutti i suoi film e che ha lavorato con attori tra i più importanti del mondo. Da diversi anni è impegnata nel sociale come Presidente dell'Associazione Diritti Civili nel 2000 che difende i diritti civili di donne e bambini. Per il secondo anno consecutivo è alla conduzione del programma "Amore Criminale" su Rai 3, che parla di storie di violenza sulle donne e femminicidio, tramite interessanti filmati e ospiti.
FULVIO MAMONE CAPRIA (premiato da Don Antonio Mazzi per la categoria "Impegno animalista")
Fulvio Mamone Capria, 40 anni è presidente della Lega Italiana Protezione Uccelli, partner italiano del network mondiale Birdlife International. Giornalista pubblicista, è consulente del CIHEAM-Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari. Si è occupato negli ultimi 15 anni di temi inerenti la tutela dell'ambiente e la valorizzazione dell'agricoltura sana e di qualità, ricoprendo incarichi istituzionali alla Camera dei Deputati,
al Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, alla Provincia di Napoli
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domenica 28 settembre 2014
VENEZIA 28/09 PER IL "PREMIO MARGHERITA HACK" ALBERONI, ZICHICHI, SGARBI, MAURO E DON MAZZI premiano per le diverse categorie: lo scrittore ALESSANDRO BERTANTE, lo scultore FILIPPO DOBRILLA, il fisico AUGUSTO SAGNOTTI, l'attrice e conduttrice televisiva BARBARA DE ROSSI e FULVIO MAMONE CAPRIA presidente della Lega Italiana Protezione Uccelli.
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