Per prima ha preso la parola Laura Ciafardoni (Forza Italia-Nuovo Centro Destra) che, salutando la presenza del consigliere regionale Giorgio D'Ignazio, ha così esordito: "Oggi si assiste ad un vero e proprio valzer di sigle come Iuc, Tasi, Tari che purtroppo rappresentano l'altra faccia di una amara realtà. Sono tasse municipali che serviranno solo a reperire fondi a mani basse. Ma sarà solo un primo assaggio giacchè nel 2015 gli aumenti continueranno e saranno pesantissimi".
Successivamente ha parlato Silvia Di Gregorio (Linea Retta) che ha detto: "I termini di legge non sono stati rispettati nella consegna del materiale che avremmo dovuto visionare con maggior margine di tempo. Le tariffe Tari sono altissime sottraendo in tal modo ricchezza alle famiglie. Le imprese commerciali hanno registrato incassi in meno del 30% rispetto al passato. La situazione sta diventando drammatica se pensiamo che nel 2013 quasi 200 attività hanno abbassato le saracinesche. I cittadini –ha continuato Silvia Di Gregorio- si sentono abbandonati al loro destino e Giulianova vive un continuo disagio. Unico aumento è dato dalla delinquenza. Troppi sprechi da parte della pubblica amministrazione e tutti sulle spalle dei cittadini. Al contrario vengono spesi circa 450.000 euro l'anno per i dirigenti comunali con uscite incontrollate in altri ambiti. Linea Retta ribadisce che occorre alleggerire la pressione fiscale come già aveva proposto in campagna elettorale".
Poi l'intervento di Gianluca Antelli (Forza Giulianova – Giulianova Rinasce): "Stamani qui si è data appuntamento la maggioranza dei cittadini giuliesi. Persone che possono dare ancora molto alla città. A Giulianova capitano cose stravaganti. Addirittura vengono ascoltati esponenti delle categorie quando tutto era già stato deciso. Una vera e propria presa in giro. Siamo addirittura giunti all'assurdo dell'occultamento di alcune poste a debito al fine di poter chiudere i bilanci degli anni precedenti. Per ridurre sensibilmente le spese proponiamo che i comuni attraversati dai fiumi Salinello e Tordino concorrano a sostenere i costi dello piaggiato. Per quanto riguarda i mercatini estivi –aggiunge Antelli- le spese generali devono essere affrontate anche dagli ambulanti e non solo da chi lavora tutto l'anno. Inoltre, proponiamo che il comune di Giulianova esca dall'Ente d'Ambito, dall'Ente Porto, ceda le quote nelle partecipate esternalizzando alcuni servizi oggi troppo onerosi. Fatto incomprensibile è l'aumento della quota di raccolta differenziata cui stranamente corrisponde una diretta lievitazione della tassazione a carico dei cittadini. A Giulianova stiamo assistendo ormai all'omicidio di massa delle attività produttive attraverso lo strangolamento fiscale".
La parola è passata quindi a Margherita Trifoni: "Devo purtroppo denunciare pubblicamente che il materiale per le commissioni consiliari non ci viene consegnato in tempo, ma addirittura qualche minuto prima della seduta in cui si dovrebbero discutere argomenti di una certa portata. Il trattamento che ci viene riservato è davvero grottesco. Sottolineo che per la raccolta dei rifiuti ci sono costi pazzeschi. Invito i cittadini ad essere presenti in consiglio comunale al fine di far sentire la loro preoccupazione".
Gli interventi dei consiglieri sono stati chiusi da Franco Arboretti (Il Cittadino Governante – Per Giulianova Franco Arboretti Sindaco): "Occorre un momento di riflessione attorno ad un problema che sta investendo il tessuto economico e sociale della città attraverso una imposizione davvero eccessiva che, in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, rischia di soffocare le varie attività presenti sul territorio. Alle tasse comunali vanno aggiunte quelle di rango più elevato ed il quadro a questo punto diventa davvero nero. Siamo ormai alla lotta tra poveri ed impoveriti. L'Amministrazione comunale ha portato tutte le aliquote al massimo con aumenti anche sulla Tari che è la ex Tarsu. Soprattutto nei momenti di crisi c'è ancor più bisogno di buon governo per invertire la rotta. Occorre amministrare in maniera seria e responsabile la spesa pubblica: fare pagare il giusto e tenere sotto controllo le uscite. A Giulianova –denuncia Arboretti- ci sono 1.000 abitazioni classificate come "prime case" che invece risultano essere di fatto "seconde case", ma queste evasioni non vengono accertate e combattute. Basti pensare che la nostra città ha perso il premio per l'accertamento dell'evasione fiscale di concerto con l'Ufficio delle Entrate. Sulle tariffe dei rifiuti –continua Arboretti- non esiste alcun controllo rispetto a quanto normato dalla Regione Abruzzo e così i costi lievitano a dismisura superando limiti ritenuti tempo addietro invalicabili. I giuliesi devono aprire gli occhi e non affidare deleghe importanti al buio come purtroppo è avvenuto diverse volte. Le cose potranno cambiare solo se c'è volontà vera di invertire la rotta".
Il microfono è stato offerto a chi era presente in Sala Buozzi. Per primo ha parlato a titolo privato Gianpiero D'Angelo: "Siamo di fronte ad aumenti esagerati. Sulla Tari l'assessore non ha saputo risponderci su alcune questioni poste. Sono stati colpiti soprattutto i servizi a terzi come il turismo con accanimento su alberghi, ristoranti e stabilimenti balneari. Invito tutti i gruppi presenti a questa conferenza a restare uniti per il bene di Giulianova".
Gli interventi del pubblico sono stati chiusi da Iwan Costantini (Forza Italia): "Al di la delle convinzioni politiche di ognuno, occorre rimanere compatti per ribaltare l'Amministrazione che non può continuare a fare danni a scapito della cittadinanza".
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