Per entrare nella classifica di Forbes occorre un minimo di 1,5 miliardi di dollari. Lo "Sportello dei Diritti": cresce sempre più il divario tra super ricchi e l'ex middle class, sempre meno middle
I paperoni americani si arricchiscono. E Bill Gates si conferma, per il ventunesimo anno consecutivo, l'uomo più ricco degli Stati Uniti con un patrimonio stimato in 81 miliardi di dollari.
A stilare la classifica dei ricchi d'America è Forbes, secondo la quale quest'anno per entrare in graduatoria è necessario come minimo avere 1,5 miliardi di dollari, ovvero la cifra più alta da quando Forbes ha iniziato a seguire la ricchezza degli americani nel 1982.
Warren Buffett si piazza al secondo posto, posizione che occupa dal 2001, con 67 miliardi di dollari. Larry Ellison, che ha da poco annunciato l'addio al ruolo di amministratore delegato di Oracle, è terzo con 50 miliardi di dollari.
Per Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", la crisi ha favorito sempre di più i più ricchi e ha ricacciato nell'abisso anche cittadini che fino a pochi anni fa facevano parte della cosiddetta classe media. Con l'aumento del divario tra ricchi e poveri inoltre riemerge lo spettro della "lotta di classe", con la differenza che mentre la classe dei più ricchi è ben coesa e agisce per tutelare i propri interessi, al contrario le classi "più povere" appaiono meno tutelate e prive di una reale rappresentanza politica che davvero rappresenti i loro interessi, anteponendoli a quelli finanziari e di tenuta del sistema economico.
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