Web,
design, video e social a sostegno dell’unicità dell’Olio Italiano
Roma, 28 settembre 2015 - Valorizzare
l’eccellenza degli oli extra vergine di oliva 100% italiani, rendere i
cittadini consumatori consapevoli delle specificità di questo prodotto
ambasciatore del made in Italy agroalimentare nel mondo, della sua qualità,
dell’importanza della filiera produttiva e del luogo di origine, della sua
storia.
Questi in sintesi gli obiettivi di Solo Olive
Italiane per Expo, la campagna promossa da Symbola –
Fondazione per le qualità italiane e dal Consorzio Olivicolo
Italiano Unaprol, con patrocinio di Expo Milano 2015 e il supporto
di Verallia, terzo produttore di bottiglie e vasi in vetro per uso
alimentare, Guala Closures Group, multinazionale italiana
produttrice di tappi per alimenti, Frantoi Redoro e Comieco,
Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi, presentata oggi in
conferenza stampa a Roma presso la sede di Coldiretti.
Avviata nel 2013 per informare i consumatori sull’eccellenza
alimentare dell’olio “made in Italy”, la campagna Solo Olive
Italiane si presenta oggi al pubblico con una veste totalmente
rinnovata: un nuovo sito
web www.solooliveitaliane.it dinamico,
intuitivo e ricco di informazioni, e una pagina Facebook pensata
per avvicinare il grande pubblico ai temi della qualità, varietà e
sostenibilità che caratterizzano e rendono unici gli oli extra vergine di oliva
(evo)
prodotti in Italia.
Informazioni di cui c’è grande necessità. Secondo una
recente indagine a campione sui comportamenti di acquisto dei consumatori
europei commissionata da Unaprol, infatti, solo il 46% degli
intervistati acquista consapevolmente olio extravergine di oliva prodotto in
Europa. E come se non bastasse l’olio di oliva, proprio per la sua qualità e
attrattività, è il prodotto alimentare che più di ogni altro subisce
adulterazioni. Pratiche scorrette che danneggiano in primis i produttori
italiani. Da una recente analisi sull’olio realizzata dalla
Fondazione Symbola risulta inoltre che sulla rete tra gennaio 2013 e febbraio
2014 sono stati circa 1,7 milioni i post
- tra blog, facebook, twitter, news e forum - con copertura geografica
mondiale sull’olio extravergine di oliva.
Quelli in inglese, quasi 1,6 milioni,
hanno una disposizione positiva verso l’evo largamente prevalente su quella
negativa (80% contro 20%). Quelli in Italiano, 106 mila in tutto, hanno un
sentiment positivo ancora più marcato (94,4%). Però si caratterizzano anche per
la genericità delle affermazioni
sull’olio, che sembra essere il riflesso proprio di quella scarsa cultura di
cui parliamo. E proprio su questo punto vuole intervenire la campagna Solo
Olive Italiane.
“Nel mondo – ha commentato il
presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci - c’è
una grande voglia di Italia e della qualità dei prodotti italiani. E
proprio la nostra agricoltura, che con 272 tra Dop e Igp vanta il primato di
Paese con il maggior numero di prodotti distintivi, dà un contributo
importante all’attrattività del made in Italy. Cresciuta nel segno della
qualità, la nostra agricoltura non può che svilupparsi ulteriormente puntando
sul legame con i territori, sulla tracciabilità, sulla sostenibilità
ambientale, contrastando sofisticazioni, frodi e illegalità.
Aggiungendo a questa ricetta anche l’uso di creatività, design e nuove
tecnologie per valorizzare uno dei prodotti di punta del nostro agroalimentare
come l’olio extra vergine di oliva, proprio come fa la campagna ‘Solo
Olive Italiane per Expo’, si propone un’idea di futuro che
può aiutare l’Italia a fare l’Italia”.
“La
confezione contenitore che diventa contenuto della bottiglia per Expo, è la
metafora del prodotto, che è anima e generatore di ricchezza dei territori di
produzione di oli extra vergine di oliva”. Lo afferma il presidente di Unaprol David
Granieri che aggiunge come sia stato corretto associare all’idea di EXPO il
prodotto simbolo del made in Italy. “Una grande operazione di marketing che fa
leva sulla competitività e sulla biodiversità del nostro sistema produttivo, un
unicum nel panorama mondiale della produzione olivicola. Con le risorse del
Piano Olivicolo nazionale, associate alla progettualità dei PSR regionali
– ha poi concluso Granieri - si può riaccendere l’economia dei territori alla
vigilia di una campagna olivicola che si preannuncia migliore della scorsa
annata”.
“Sul patrimonio olivicolo nazionale pesa il
rischio concreto che vengano spacciati come Made in Italy prodotti di altri
Paesi con l'Italia che è il primo importatore mondiale di oli di oliva che
vengono spesso mescolati con quelli nazionali per acquisire, con le immagini in
etichetta e sotto la copertura di marchi storici, magari ceduti all’estero, una
parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri” ha
affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel
sottolineare che il consiglio è quello di guardare con più attenzione le
etichette ed acquistare extravergini a denominazione di origine Dop, quelli in
cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive
italiane o di acquistare direttamente dai produttori nei frantoi o nei mercati
di Campagna Amica.
Per
far apprezzare l’unicità del nostro olio e svelare cosa c’è dietro una
bottiglia di evo made in Italy, dai paesaggi alle competenze dei produttori,
passando per storia, tradizioni e diverse varietà di olivo, è stato realizzato
anche un video racconto. Presentato oggi in conferenza stampa, il video è
proiettato anche all’interno del Padiglione Coldiretti all’Expo.
Sempre nel padiglione Coldiretti di Expo Milano 2015 è
esposta anche la bottiglia Flow, vero e proprio simbolo della
campagna. Flow è stata disegnata dalle studentesse di IED Milano Damla
Teoman(Turchia), Duangporn Saenghiranwathana (Thailandia)
e Ivy Aning (Nigeria), nell’ambito di un concorso che ha
coinvolto gi studenti dello IED Milano invitati a disegnare una bottiglia per
esprimere i valori propri dell’Olio Extravergine di Oliva: tradizione, territorio,
gusto e salute.
Per l’occasione, Flow sarà riempita con un blend di
oli italiani forniti da Redoro, primo frantoio italiano a scegliere
la bottiglia per trasmettere i valori del proprio olio 100% made in
Italy.
Tra
i partecipanti all’incontro: l’On. Colomba
Mongiello; il Presidente e il
Direttore di Symbola l’On. Ermete
Realacci e Domenico Sturabotti; il Presidente di Unaprol, David
Granieri; la responsabile
comunicazione e marketing di Verallia, Alessia Cappellin; il
direttore marketing di Guala Closures Group, Gabriele Lusignani; il direttore commerciale e titolare dei Frantoi Redoro, Daniele Salvagno e il vice presidente di Comieco, Pietro Attoma.
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