Firenze, 15 dicembre 2009. Ancora uno studio conferma che la cannabis puo' costituire uno strumento valido contro l'abuso di sostanze molto piu' dannose per la salute come alcool ed eroina. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Harm Reduction Journal, la cannabis e' spesso utilizzata come alternativa a alcool, altre sostanze illecite o farmaci (1).
I ricercatori della Berkley School of Social Welfare dell'Università della California hanno condotto uno studio su 350 soggetti che consumano cannabis terapeutica. Il 71% di essi era affetto da una malattia cronica, il 52% ha detto si assumere cannabis per lenire il dolore, e il 75% ha detto di utilizzare la sostanza per contrastare gli effetti di patologie mentali. Il 66% utilizzava la cannabis in sostituzione di farmaci prescritti da medici, mentre il 57% ha detto che la marijuana è più efficace nel lenire il dolore rispetto ai farmaci convenzionali. Il 40% ha detto di utilizzare la cannabis come alternativa all'alcool. Il 26% utilizzava la marijuana in sostituzione di altre sostanze illegali più potenti.
Di coloro che utilizzano la cannabis come sostitutivo dell'alcool, il 65% ha detto di farlo perché la marijuana produce effetti collaterali molto più lievi dell'alcool. Una convinzione confermata da numerosi studi, il più recente pubblicato sul British Columbia Mental Health and Addictions Journal (2).
Queste le conclusioni degli studiosi: la sostituzione di una sostanza psicoattiva per un'altra al fine di ridurre le conseguenze negative del consumo può essere inserita nel contesto della riduzione del danno. In altre parole, l'utilizzo della cannabis al posto di droghe devastanti come alcool o eroina dovrebbe essere considerato quale strumento sanitario.
Recenti studi hanno dimostrato che l'astinenza da cannabis è associata ad un aumento del consumo di alcool fra i bevitori sia occasionali che assidui. Altri studi hanno evidenziato che il consumo di cannabis favorisce il trattamento contro la dipendenza da eroina (3).
Se invece di seguire la cieca ideologia proibizionista che guida la nostra fallimentare politica antidroga da decenni, si desse atto della mole di dati scientifici ormai in nostro possesso, risulterebbe del tutto ingiustificata la proibizione della cannabis. Sappiamo gia' che ogni anno migliaia di persone finiscono in carcere per reati non violenti legati alla cannabis, una sostanza che non ha mai ucciso nessuno, mentre le organizzazioni criminali continuano ad espandersi grazie al mercato nero. Sappiamo anche che a fronte di una sostanza legale come l'alcool che miete circa 40mila vittime ogni anno solo in Italia, nessun essere umano è mai deceduto come conseguenza diretta del consumo di cannabis. E ora sappiamo che il proibizionismo sulla cannabis alimenta l'abuso di alcool e eroina. Fino a quando....
(1) http://www.harmreductionjournal.com/content/6/1/35
(2) http://www.aduc.it/articolo/studio+cannabis+molto+meno+pericolosa+salute+alcool_16702.php
(3) http://www.aduc.it/notizia/usa+studio+piu+facile+trattare+dipendenza+eroina+se_109800.php
Pietro Yates Moretti, vicepresidente Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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