Forum PA2006
INNOVAZIONE: STANCA, "IL NUOVO GOVERNO ABBIA LA CAPACITÀ DI PROSEGUIRE
CON UNA SPECIFICA POLITICA A 360° PER L'INTERO SISTEMA PAESE"
Rispettato l'impegno di lanciare i Centri Servizi Territoriali che consentiranno anche ai piccoli Comuni di erogare i servizi di e-Government
Roma, 8 mag. - "Al di là degli aspetti connessi alla problematiche riguardanti l'e-Government e la modernizzazione della Pubblica amministrazione italiana, auspico che il nuovo Governo abbia la capacità di fare una politica per l'innovazione a 360 gradi, per tutto il Sistema Paese e non solo per la Pa". Lo ha detto il sen. Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, all'inaugurazione del Forum PA 2006, a Roma.
Nell'occasione Stanca ha reso noto che "abbiamo rispettato un altro degli impegni presi. La politica sinora avviata sul fronte della modernizzazione della Pubblica amministrazione ha infatti compiuto un nuovo passo in avanti con il varo dei Centri Servizi Territoriali-CST, nati dalla collaborazione del Governo centrale con le Regioni e gli enti locali, che consentiranno anche ai piccoli Comuni, alla stessa stregua di quelli più grandi dotati di maggiori risorse, di poter erogare i servizi di e-Government, fornendo un supporto non solo tecnologico ma anche procedurale, organizzativo e gestionale".
Attraverso i CST , ha aggiunto Stanca, "si realizzerà l'aggregazione fra i piccoli Comuni realizzando economie di scala e risparmi fino al 60%, che saranno reinvestiti per migliorare ulteriormente i servizi offerti" Lo stanziamento statale è stato di 15 milioni di € ed al bando sono pervenute 70 domande di partecipazione che vedono coinvolti circa 5 mila Comuni, ossia il 61% del totale, di cui 4 mila con meno di 5 mila abitanti. Questi si andranno ad aggiungere ai 19 CST che si stanno realizzando nel Sud grazie a 26 milioni di € di finanziamenti del CIPE. Complessivamente", ha precisato Stanca,"l'intervento Governativo per questa specifica area dell'e-Government è stato di 41 milioni di €.
Tornando alla politica per l'innovazione e alle attese sull'azione del nuovo Governo, il ministro ha ricordato che "il processo avviato non riguarda solo gli aspetti della mera digitalizzazione della Pubblica amministrazione, ma anche temi come l'alfabetizzazione informatica dei cittadini, la lotta al divario digitale, il dialogo politico con tutte le amministrazioni e interventi strategici in settori, che vanno al di là degli aspetti burocratico-amministrativi, riguardanti la scuola, la sanità, la giustizia, il turismo, i beni culturali e ambientali ed altri ancora e, soprattutto, abbia particolare attenzione al sostegno dell'innovazione tecnologica per le Piccole Medie Imprese italiane, dei distretti industriali, della infrastrutturazione immateriale del Paese. In altre parole il sostegno alla competitività del Sistema economico nazionale".
Il ministro ha poi lanciato un appello ai dirigenti pubblici: "È necessario che si facciano carico di sostenere, e non osteggiare, il processo di modernizzazione in atto nell'apparato pubblico. Gli strumenti ci sono ed anche le norme, come il Codice dell'Amministrazione Digitale, sono già in vigore per dare piena validità giuridica alla documentazione digitale. È quindi indispensabile che essi superino i meri aspetti culturali". A tale proposito Stanca ha letto il testo di una email giuntagli da un cittadino in cui si pone in evidenza come nel sito di un ministero le note legali affermino che «Il Ministero non potrà essere ritenuto responsabile nei confronti degli utenti dei danni di qualsiasi natura causati dall'utilizzo del sito, dall'impossibilità di accedervi o dall'utilizzazione delle notizie in esso contenute»". Secondo il sen. Stanca "sono comportamenti che agiscono al di fuori delle norme previste dal Codice dell'Amministrazione Digitale che stabiliscono specificatamente l'attendibilità e la completezza delle informazioni disponibili nei siti della PA".
Rivolgendosi alle imprese, dopo aver riconosciuto che "esse hanno sì attraversato anni difficili, ma che ora ci sono i segnali di ripresa", il ministro Stanca le ha sollecitate "ad una maggiore collaborazione tra pubblico e privato, anche a livello locale, non solo in termini di forniture, ma soprattutto di progettualità". Ed ha poi messo in evidenza la formazione di una situazione anomala: "ormai ogni amministrazione pubblica locale ha creato una propria società di informatica con un'impresa del settore come partner di minoranza, limitando così le logiche di mercato e diminuendo la trasparenza dei flussi finanziari".
Stanca ha concluso preannunciando "una opposizione attenta ma meno pregiudiziale di quella della Sinistra. Verificheremo se ci sarà un percorso di continuità. Ma se il Governo negherà o disperderà il valore accumulato in questi anni, la contrapposizione sarà forte ed inevitabile. E questo nell'interesse del Paese e non di una sola parte politica". -
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