Nuova operazione all'alba in Campania, nel casertano, del Nucleo Ecologico dell'Arma dei Carabinieri che ha portato all'arresto 5 persone(di cui tre in carcere e due agli arresti domiciliari), sequestrati mezzi ed impianti utilizzati per la lavorazione ed il trasporto dei rifiuti.
Un'altra brillante operazione messa a segno dal NOE e dalla Procura – ha commentato entusiasto il responsabile nazionale rifiuti dell'associazione ambientalista VAS (Verdi Ambiente e società) Walter Iannotti – frutto di una importante indagine investigativa condotta in sinergia tra apparati sani dello Stato e Forze dell'Ordine.
L'operazione è state coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Albano e dal Pm Donato Ceglie, e scaturita da una precedente indagine denominata "Madre terra" che, già nel mese di novembre 2005, portò all'arresto di nove persone.
Purtroppo – ha aggiunto Iannotti – il casertano ancora si presta al servizio dell'ecomafia. Non bisogna abbassare la guardia e pretendere dalle istituzioni e dallo Stato maggiori investimenti per il controllo di questo territorio.
Per VAS il casertano è ancora terra di conquista della criminalità, ma anche un territorio dalle grandi potenzialità di sviluppo – Quando la parte sana dello Stato è messa nelle condizioni di ben operare, porta i suoi frutti. Nel Casertano – ha affermato Iannotti – sono ancora troppe le aree incontrollate, bisogna incrementare i presidi delle forze dell'Ordine, e le istituzioni locali investire di più sulla parte sana di questo territorio.
E Iannotti avverte – La brillante operazioni di stamane si và ad aggiungere ad altre brillanti operazioni condotte in questi anni contro il crimine ed i reati ambientali, ma il territorio casertano è cosi vasto e le maglie legislative cosi ampie sulla gestione dei rifiuti, servono quindi più uomini e più mezzi per la repressione ed il controllo del territorio.
Napoli, 9 maggio 2006
segreteria@vascampania.org



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