Il nuovo sistema operativo della Microsoft sarà in vendita, con Office 2007, a partire dal 30 novembre per l'utenza business. Dal 30 gennaio per tutti
Delle sue caratteristiche si è parlato molto e in molti le hanno potute toccare con mano, considerando che Microsoft ha rilasciato liberamente una beta (ovvero la versione di sviluppo) del sistema operativo. Sono novità di tutto rilievo, soprattutto se si guarda indietro, a XP. Intanto l'interfaccia grafica, che con Aero glass si avvicina a quelle più avanzate e certamente piacerà a tanti per le sue trasparenze, per le soluzioni 3D e per i widgets (che qui si chiamano gadgets). Poi l'usabilità. Dalla possibilità di cercare ogni tipo di file velocemente nel proprio computer alla creazione in punta di clic di una rete interna, al controllo dell'uso che del computer fanno i minori. Si dirà: ma alcune di queste caratteristiche sono già presenti in altri sistemi operativi come Mac OSX di Apple e Linux. Verissimo, ma se ad adottarle è l'ambiente di lavoro Windows, usato dal 90% dei computer del pianeta, il loro impatto è di tutto rispetto. Questione di numeri.
Vediamoli, allora, questi numeri. "Ci aspettiamo che più di 100 milioni di macchine girino con Vista già nel primo anno di vita", dice Fabrizio Albergati, direttore della divisione Windows di Microsoft Italia. "Non solo: secondo i nostri dati, il 66 per cento dei computer in circolazione ha già un hardware in grado di usare Vista: il restante 33 per cento deve fare qualcosina, per esempio adeguare la scheda grafica che per apprezzare in pieno il sistema operativo ha bisogno di almeno 128 megabyte. Io credo che potremmo avere un successo superiore a quello di XP. Un obiettivo realizzabile, anche in Italia. Da noi ci sono ormai 9 milioni e mezzo di famiglie con un pc in casa, una cifra impensabile appena cinque anni fa. C'è negli italiani una maggiore maturità dello strumento informatico".
"Relax, sicurezza e multimedialità"" width="200">
Bill Gates
Quello della fame di hardware del nuovo sistema operativo è un problema, soprattutto per chi non ha alcuna intenzione di cambiare il suo computer "vecchio" di qualche anno ma perfettamente funzionante per potersi gustare Vista. Di sicuro questo nuovo gioiello di casa Microsoft (sarà venduto in sette versioni con il prezzo di quella base intorno ai 240 euro) necessita di non poche risorse per dare il meglio di sé: la casa madre indica una ram minima (che è un po' l'ossigeno per un computer) da 512 megabyte, quella consigliata è di un gigabyte. Della scheda grafica abbiamo già detto. Quanto al processore, i più moderni sono sicuramente in grado di esprimere tutta la potenza del nuovo sistema operativo.
Detto questo, Windows Vista, provato su una macchina ben carrozzata di hardware, fa la sua bella figura: effetti grafici a profusione, risposta del sistema efficientissima anche nella parte multimediale, tempi di avvio e di spegnimento ridotti all'osso e veloci ricerche all'interno del computer, su ogni tipo di file. Una caratteristica, quest'ultima, indispensabile nell'overload di informazioni che ci attraversa ogni giorno. Insomma, l'approccio a Vista non potrebbe essere migliore. La speranza è che nel tempo la stabilità dell'insieme conforti le impressioni del primo contatto. Albergati ne è certo: "Questo nuovo sistema rappresenta un salto molto importante perché è stato completamente riprogettato. Il codice è stato scritto con una struttura esterna che via via lo verificava segnalando eventuali ingenuità in corso d'opera".
E i driver, ovvero quei piccoli software che consentono al nostro sistema di dialogare, e quindi far funzionare, stampanti, scanner, fotocamere, modem, cellulari e quant'altro fa parte della nostra vita digitale? Il passaggio a Vista sarà doloroso come quello da Windows 98 a XP oppure no? Si passerà più tempo a combattere con i driver oppure, finalmente, a usare il computer e basta? Il responsabile Microsoft rassicura: "Vista riconosce da solo già moltissime periferiche, abbiamo lavorato e stiamo lavorando con i nostri partner perché rilascino i driver specifici per Vista. Vogliamo che siano nativi, la più importante risorsa è la certificazione. Ma niente paura: molti driver di XP hanno la compatibilità con Vista".
L'approccio a Vista da parte di una persona poco informatizzata non dovrebbe quindi essere traumatico. "Anzi", spiega Albergati, "ci sono novità e migliorie soprattutto in quelle funzioni che usiamo più frequentemente. Per esempio, chi ha figli che usano il pc può impostare il parental control che adesso permette di definire come il minore può utilizzare il computer: in quali orari sarà disponibile la macchina, con chi potrà chattare, il livello di giochi che potrà usare (con l'esclusione di quelli violenti) e naturalmente i siti in cui navigare. Quanto al multimediale abbiamo sviluppato molto il versante di gestione, catalogazione e utilizzo di musica, fotografie, filmati amatoriali. Per la sicurezza, sarà una scoperta il sistema dei filtri antiphishing, che ci difendono da chi vuole rubarci i numeri della carta di credito, e il software di difesa contro gli spyware che finirà per diminuire lo spamming nei confronti dell'utente". "Insomma - conclude Albergati - la parola d'ordine di Vista è: voglio un utilizzo rilassato del mio sistema dal quale sono certo di ottenere il massimo di performance".
Origine: Repubblica
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