Utili per una gestione, pianificazione e difesa intelligente del territorio e la sua valorizzazione anche turistica
Catania, 23 nov. ‘07 – La geografia come rilevante elemento di conoscenza ma, soprattutto, di sviluppo. L’enorme patrimonio pubblico dei dati territoriali, infatti, è diventato un importante strumento di gestione del territorio, che consente una pianificazione coerente e sinergica. Lo scenario nazionale dello sviluppo applicativo dei dati e dei sistemi territoriali, anche in termini normativi e funzionali previsti dalle normative Comunitaria e nazionale, è stato illustrato da Elettra Cappadozzi, responsabile dell’Ufficio integrazione e diffusione dei dati pubblici del CNIPA, il Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica amministrazione (opera presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri), al convegno «e-Government: i SIT e il governo del territorio”, all’ExpoBIT di Catania.
Nella categoria dei dati territoriali – ha spiegato Cappadozzi - rientrano quelli acquisiti da diversi archivi pubblici: dal Catasto al Demanio Marittimo, dalla Cartografia dell’Istituto Geografico Militare alla Carta Geologica, dai Piani Urbanistici alle Carte dei Rischi (frane, esondazioni, sismi, ecc.) a quelle dei Vincoli (idrogeologici, sismici, delle Belle Arti, paesaggistici, incendi, ecc.), da quelle sull’inquinamento ai dati meteo-climatici. Insomma, un patrimonio inestimabile che non può essere ignorato e che, grazie alle nuove tecnologie digitali della comunicazione e dell’informazione (ICT), può sostenere in modo proficuo e intelligente le scelte degli amministratori pubblici, dei cittadini e delle imprese. A regolarne l’uso è il Codice dell’Amministrazione Digitale-CAD. I sistemi informativi territoriali e i dati geografici sono parte integrante dei sistemi informativi delle amministrazioni pubbliche e, in tale ambito, ad essi si applicano i concetti di validità giuridica della trasmissione informatica (art. 45 del CAD), della disponibilità dei dati (art. 50) e della loro fruibilità (art. 58).
Per assicurare un’ampia utilizzazione di queste informazioni territoriali, il CAD ha disposto l’istituzione di un Comitato per le regole tecniche, di un Repertorio nazionale dei dati territoriali presso il CNIPA per agevolare la pubblicità dei dati di interesse generale, ma anche che la base dei dati catastali, gestita dall’Agenzia del Territorio, rientra nell’ambito dei dati territoriali di interesse nazionale. E le relative regole tecniche stanno per essere pubblicate nella Gazzetta Ufficiale.
Cappadozzi ha tra l’altro ricordato che il progetto avviato dal CNIPA è stato già condiviso con le principali amministrazioni centrali, le Regioni, l’ANCI (Comuni), l’UPI (Province) e l’UNCEM (Comunità Montane) e sul sito www.cnipa.gov.it sono disponibili i documenti di progetto. Il nucleo principale del relativo portale è stato completato e la Regione Sicilia, nell’ambito del progetto SITIR, partecipa alla fase di test.
L’iniziativa del CNIPA, tra i molti aspetti di funzionalità e utilità strategica, va anche incontro ai problemi non solo della disomogeneità delle forme tecniche di catalogazione, ma anche dell’elevato costo di tali dati, anche per quanto riguarda la complessità dei sistemi per l’accesso e la loro fruizione, che non tutte le amministrazioni sono in grado di assicurare. –
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Il CNIPA-Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione opera presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attuazione delle politiche del Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione ed ha l'obiettivo di dare supporto alla Pubblica amministrazione nell'utilizzo efficace dell'informatica per migliorare la qualità dei servizi e contenere i costi dell’azione amministrativa.
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