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martedì 27 novembre 2007

Progress sprona le aziende ad adottare architetture a supporto delle comunità

Hub Vandervoort delinea tre fattori di successo critici per le SOA nel nuovo eBook e illustra come creare architetture “socially oriented”

Milano, 27 novembre 2007 – Progress Software Corporation (Nasdaq: PRGS), fornitore leader di tecnologia per lo sviluppo, l’implementazione, l’integrazione e la gestione di soluzioni di business, invita le aziende a creare comunità federate basate su SOA al fine di arricchire e rendere più dinamica l’interazione con l’utente finale.

In un nuovo eBook intitolato “SOA: Socially Oriented Architecture. Technical Opportunities, Social Challenges”, Hub Vandervoort, CTO Enterprise Infrastructure Division di Progress Software, illustra come integrare, secondo i principi SOA, “comunità di utenti” al fine di migliorare le loro interazioni creando sinergie e efficienze operative. Le organizzazioni devono quindi ripensare l’approccio alla governance delle infrastrutture IT che oggi resta ancora molto centralizzato e, facendo leva sul valore “trasversale” delle architetture SOA, devono sviluppare un forma di governance distribuita che supporti architetture “socially oriented”, cioè a supporto della comunità.

L’eBook, scaricabile all’indirizzo www.getsociallyarchitected.com, spiega nuove opportunità emergenti create da architetture SOA. Secondo Vandervoort, solo un vero approccio “distribuito” e sinergico può creare reale valore agli utenti finali– l’obietto è creare una “catena del valore”, in cui ogni partner aggiunge valore ampliando l’esperienza globale.

Per esempio, coloro che utilizzano un sistema ERP ritengono sconveniente abbandonarlo per accedere a informazioni disponibili su altre piattaforme per poi ritornare all’applicazione iniziale e completare il processo. Sarebbe molto meglio se l’application provider avesse un’interfaccia web service per “arricchirsi” con dati provenienti da altre piattaforme: il processo sarebbe quindi guidato dalle esigenze dell’utente e non da quelle delle applicazioni. Questo nuovo “orientamento sociale” guida sia le esigenze tecnologiche, che i cambiamenti nel modo in cui tale tecnologia viene fornita e gestita.

“In realtà, agli utenti non interessa come i servizi vengono forniti, loro si focalizzano sull’esperienza online”, commenta Hub. “Il vantaggio della SOA è la capacità di integrare sistemi eterogenei in un modo da permettere agli utenti di vivere un’esperienza piacevole. Solo riconoscendo l’impatto sociale delle SOA le organizzazioni potranno sfruttarne tutte le loro potenzialità. Bisogna quindi abbandonare l’approccio tradizionale all’IT governance a favore di un approccio federato – l’architettura socialmente orientata”.

Nell’eBook, Vandervoort identifica tre fattori chiave che determinano il successo di un’iniziativa SOA: libera connessione delle interazioni, mediazione attiva delle policy e controllo semantico totale. Vandervoort spiega anche le sfide tecnologiche e sociali che le aziende si trovano ad affrontare se vogliono gestire con successo questi fattori per partecipare ad architetture “service based” ma “socially-driven”.

Per esempio, in una tipica architettura SOA composta da sistemi eterogenei con domini di sicurezza indipendenti, l’integrazione di tali sistemi per offrire agli utenti un servizio “globale” può essere complesso. La sfida è di far sì che questi domini collaborino come un team virtuale e condividano un vocabolario comune, ottimizzando le prestazioni e garantendo una sicurezza SOA-wide.

L’eBook offre esempi reali, storie di successo e best practice per tutte le aziende che devono affrontare tali sfide.

Progress Software Corporation
Progress Software Corporation (Nasdaq: PRGS) offre tecnologia per lo sviluppo, l’implementazione, l’integrazione e la gestione di applicazioni di business. L’obiettivo è quello di massimizzare i vantaggi dell’IT, riducendone la complessità e il costo totale di possesso. Con sede a Boston nel Massachusetts, Progress è raggiungibile via Internet all’indirizzo http://www.progress.com.

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