Spostare 1% del Pil sui salari e pensioni per aumentare il potere di acquisto

RIUNIONE DEI QUADRI E DEI DELEGATI DELLA CGIL,CISL ED UIL.
ASSUNTE 2 DECISIONI NOTEVOLI: L'APERTURA DI UNA TRATTATIVA COL GOVERNO PER SPOSTARE SU SALARI E PENSIONI 1% DEL PIL E LO SCIOPERO GENERALE A GENNAIO 2008 PER I RINNOVI CONTRATTUALI.

       

di Raffaele Pirozzi

L'apertura di un confronto con il Governo è stato chiesto dalle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL ed UIL nel corso della riunione dei quadri e dei delegati sindacali tenutosi a Milano. L'obiettivo, è stato detto durante la riunione,  è quello di una nuova politica a sostegno dei redditi con lo spostamento di almeno 1% del Pil a favore dei salari e delle pensioni. Questo è possibile con una politica contrattuale più attenta al valore delle retribuzioni  e con una politica fiscale che prevede: "L'aumento delle detrazioni per le spese di produzione del reddito dei lavoratori dipendenti ; portare la no tax area per i pensionati alla stessa cifra dei lavoratori dipendenti . Fare una politica fiscale per le famiglie, che metta insieme assegni familiari e detrazioni per figli a carico . Così come sono necessari  interventi su casa, prezzi dei  beni amministrati ed accise sui prodotti petroliferi . Insomma avere più salario per effetto dei rinnovi contrattuali e di un'attenta politica fiscale. La 2^ decisione assunta è stata quella relativo all'effettuazione di uno Sciopero Generale di tutte le categorie, qualora per quella data non sono stati rinnovati i contratti collettivi di Lavoro. Una ottima riunione.



Napoli, 26/11/07  


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