EVENTO ECCEZIONALE
AL TEATRO VASCELLO
Dal 15 al 22 maggio 2008
Living Theatre company
ULTIMA TOURNEE DEL LIVING THEATRE
LABORATORIO - PERFORMANCE - FILM - SPETTACOLO
Laboratorio Teatrale
Paradise Now
e la Creazione Collettiva
Condotto da il Living Theatre company
"Il teatro è il Cavallo di Legno
per prendere la città",
Julian Beck, 1967
Venerdì 16 maggio 2008 dalle ore 10 alle 18
Sabato 17 maggio 2008 dalle ore 10 alle 18
Domenica 18 maggio dalle ore 10 alle ore 18
Conclusione laboratorio con Spettacolo – Happening domenica 18 aprile ore 21.00
Iscrizioni: prenotazione tramite email a: promozione@teatrovascello.it
Info: 065881021 065898031
Conferma iscrizione: entro il 12/5/2008
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The Brig
Scena e luci: Gary Brackett
Con la collaborazione di Claire Lebowitz, Hanon Reznikov, Thomas Walker
attori:
Gene Ardor, Gary Brackett, Kesh Baggan, Brad Burgess, Andrew Greer, John Kohan, Tommy McGinn, Jeff Nash, Johanny Paulino, Christopher O' Brien Spicer, Bradford Rosenbloom, Evan True, Antwan Ward, David Copley, David Markham, Morteza Tavakoli.
A New York, The Brig ha riscontrato, nel corso della stagione 2007, lo stesso clamoroso successo di quando fu messo in scena per la prima volta, nel 1964, nella stessa città. Da Aprile ad Ottobre 2007, The Brig e andato in scena, al 21 di Clinton street di Manhattan, New York ( nuova sede della Compagnia nel cuore dellEast Village) con centoquattordici repliche e vincendo il Premio Obie (The Village Voice). The Brig ebbe un successo enorme al suo primo debutto nel 1964, destando, al tempo stesso, un grande scandalo ed entrando cosi a far parte della storia del teatro. Lo spettacolo fu ideato e creato dal Living ispirandosi alla poetica del teatro della crudeltà di Antonin Artaud, di cui si fa portatore, e rappresentando una forma di teatro intensa e impegnata. Lo spettacolo, con la sua intensità e super realismo e una sfida per l’attore e per il pubblico , che viene chiamato a vivere un’esperienza estremamente profonda e forse mai provata prima a teatro. La messinscena di The Brig, e la conseguente censura da parte delle authorities degli Stati Uniti negli anni 60, hanno cosi confinato il Living Theatre verso un esilio volontario estremamente produttivo e di continua creazione di nuovi capolavori. The Brig e stato il fondamentale punto di partenza che ha permesso di dare il via alle innumerevoli produzioni della Compagnia e senza il quale non sarebbe mai stato possibile seguire un stimolante percorso di sperimentazione. Judith Malina, regista e fondatrice della Compagnia e il Living Theatre hanno scelto di riallestire questo ormai storico successo teatrale in un periodo in cui temi quali la guerra, la tortura e la negazione delle libertà sono ancora oggi più che mai attuali.
Teatro Vascello
Martedì 20 maggio 2008 ore 21.00
Mercoledì 21 maggio 2008 ore 21.00
Giovedì 22 maggio 2008 ore 21.00
info e prenotazioni : 065881021 promozione@teatrovascello.it
prevendite: www.teatrovascello.it
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RESIST
di Dirk Szuszies e Karin Kaper Belgio
"Migliore film documentario CinemaEuropa"
Con il Living Theatre
Disobbedienza Civile! Basta con la guerra! Non in mio nome!
Migliaia di voci stanno resistendo e risvegliando il mondo, cantando la propria opposizione contro la tirannia dell’economia e delle crociate bellicose.
Resistere!
Questo è ciò che fa il Living THEATRE oggi.
Questo è ciò che ha sempre fatto.
Gli ideali pacifisti radicali e anarchici del Living hanno ancora senso oggi? La loro utopia rappresenta una soluzione alla complessità di questo mondo? O invece immolarsi nella furia terroristica o bombardare un paese che vive nell’età della pietra rappresenta una soluzione più articolata?
A New York, Genova, Parigi o in Libano, il film ci porta in viaggio con il Living e con la rabbia di giovani uomini e donne di oggi, cittadini del modo che si trovano davanti le scottanti questioni del giorno:
Ground Zero a New-York: sulla scia della distruzione dei simboli del proprio impero economico e mercato globalizzato, un’America colpita a morte ha messo in piedi la sua macchina da guerra per andare a caccia dei suoi fantasmi del terrore e del male. Crociate senza fine, scenari semplicistici ed ipocriti. La guerra si fa fuori dai confini, mentre in casa, nella terra della democrazia e della libertà che però ancora mantiene la pena di morte e che dopo la Cina detiene il primato mondiale delle esecuzioni, si diffonde la repressione.
G8 DI GENOVA: Carlo Giuliani, uno studente di 20 anni viene ucciso. La brutalità della polizia e la violenza di alcuni contestatori hanno insanguinato la speranza di un altro mondo. L’amarezza ha preso il posto dei sogni e della vitalità dei giovani anti-globalizzazione.
Khiam, SUD DEL lIBANO: questo ex campo di detenzione occupato dall’esercito israeliano fino al maggio del 2000, è diventato un museo della tortura e dell’oppressione. La prigione, una dolorosa incarnazione del terribile e quasi senza speranza conflitto in Medio Oriente, è stata convertita in un centro di indottrinamento alla vendetta e alla “Guerra Santa” dagli Hezbollah.
Come si può nella pace in un mondo in cui la tirannia economica, la propaganda di guerra, la cieca sete di vendetta, la morte e l’odio si stanno allargando a macchia d’odio? Come si può organizzare la resistenza civile contro governi che sganciano bombe ovunque gli pare, senza allo stesso tempo negare i pericoli della tirannia del terrorismo? Come far sentire il grido di dolore ‘Not in my name’ nel momento di un’esecuzione? Questo desiderio di un mondo migliore è solo la memoria di un paradiso perduto che ha avvelenato le nostre vite?
Per più di cinquant’anni il Living THEATRE si è opposto ad ogni forma di violenza. Dato per morto ma sempre resuscitato, un nomade reietto ma instancabile, il Living è sopravvissuto al proprio successo e alla persecuzione dei suoi oppositori. La sua influenza è stata enorme e lo è ancora adesso. Da Paradise Now, agli happening di massa degli anni d’oro degli hippie fino alle attività odierne con i giovani attivisti a New York, Parigi, Genova o in Libano, l’odissea del Living è la nostra storia. La sua vitalità è contagiosa. Possiamo tutti partecipare a questa ribellione e questa visione utopistica. Non c’è tempo da perdere.
TEATRO VASCELLO
Giovedì 15 maggio 2008 ore 21.00
ingresso omaggio per gli iscritti al laboratorio
Info 065881021
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