COMUNICATO - STAMPA
ROMA, 29 APRILE, H. 17: VOGLIO VIVERE E IILA PRESENTANO IL VOLUME DI RAOUL FOLLEREAU “UNA GUERRA D’AMORE”, CHE RACCOGLIE LE LETTERE INDIRIZZATE AI GIOVANI DAL “VAGABONDO DELLA CARITA’ “.
Roma, 28 aprile 2008 - “Una guerra d’amore” è il titolo del volume di Raoul Follereau che viene presentato martedì 29 aprile alle ore 17.00 a Roma, presso la sede dell’Iila in piazza Benedetto Cairoli 3 dall’associazione Voglio vivere onlus e dall’Iila, Istituto italo- latino americano. Alla presentazione partecipano:
Paolo Bruni, ambasciatore, segretario generale Iila
Guido Barbera, presidente Voglio Vivere
Claudio Moreno, ambasciatore, ministero Affari Esteri
On. Clelio Darida, ex sindaco di Roma
Delfina Ducci, scrittrice, critica letteraria.
“Nessuno ha il diritto di essere felice da solo”: questo il messaggio che Follereau ha lasciato in eredità al mondo. Uno dei grandi giganti della Carità del Novecento ingiustamente dimenticati, ha dedicato la sua vita a sconfiggere l’infamante malattia della lebbra, la miseria fisica morale e psicologica provocata da questa malattia e con essa quelle che definiva “tutte le lebbre del mondo”, rappresentate da fame, ingiustizie, miseria, ignoranza e sottosviluppo, facendo per oltre 32 volte il giro del mondo. Il volume “Una guerra d’amore” – afferma Guido Barbera presidente dell’Associazione Voglio Vivere ONLUS - raccoglie le infiammate lettere-appello inviate ai giovani di tutto il mondo tra il 1961 ed il 1977 dal “vagabondo della carità”. I suoi scritti testimoniano la forza dell’amore per salvare tutti gli uomini attraverso l’azione degli atti quotidiani. Nella sua esistenza Follereau ha sempre unito la riflessione con l’azione concreta, come dimostrano i suoi messaggi: “Battetevi per difendere l’uomo e salvare la vita - l’appello che lanciava con forza alla gioventù di tutto il mondo - la più grande disgrazia che vi possa capitare è di non essere utili a nessuno e che la vostra vita non serva a niente”.
Sono passati trenta anni dalla morte di Raoul Follereau, ma i problemi sono rimasti drammaticamente gli stessi. Non c’è più la guerra fredda, ma quante guerre si combattono nel mondo! Il mondo è globalizzato, dicono. Ma la globalizzazione serve solo a mostrare la ricchezza dei pochi alle moltitudini che vivono in miseria. Dunque, l’attualità di Follereau rimane tutta.
L’associazione Voglio Vivere Onlus – membro dell’Unione Internazionale Raoul Follereau, è nata nel 1994 a Biella per iniziativa di un gruppo di volontari con oltre 40 anni di esperienza ed attività nel sostegno ai malati di lebbra ed ha lo scopo di promuovere una cultura di solidarietà attraverso la diffusione delle opere e della testimonianza di Raoul Follereau nella “battaglia contro la lebbra e contro tutte le lebbre”. Voglio vivere è membro dell’Unione internazionale Raoul Follereau, che raggruppa le tutte le associazioni che nel mondo continuano l’opera e la testimonianza del Vagabondo della carità.
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