Severità nella condanna e certezza della pena anche per minori che compiono gravi reati contro vita umana
Milano, 6 agosto 2008 - "Ancora una volta le telecamere installate dall'Amministrazione comunale si rivelano preziose nell'ambito di indagini e attività investigative. Un contributo che, nel caso di un crimine tanto brutale ed efferato, si dimostra ancor più necessario e importante. Ma soprattutto conferma l'utilità di una dotazione tecnologica che, grazie all'impegno del Comune, è arrivata a distribuire in tutta la città ben 900 'occhi' elettronici".
Così il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza a commento dell'arresto dei due giovani per lo stupro e l'assassinio di un transessuale brasiliano.
"L'efferatezza del crimine – aggiunge il vice Sindaco – riporta l'attenzione sul tema della violenza e dei giovani, in particolare i minori, sempre più spesso coinvolti in episodi di bullismo, delinquenza, criminalità predatoria e, come in questo caso, feroce maltrattamento della vita umana. Non possono esserci sconti per chi dimostra un accanimento tanto brutale contro un'altra persona e ci auguriamo che, anche per il minorenne come per il suo complice, ci sia fermezza e giusta severità nella condanna, ma soprattutto certezza della pena. In attesa che intervengano modifiche legislative per inasprire le pene contro i minori di 14 anni che commettono gravi reati".
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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