Spese natalizie con carte prepagate. Attenzione ai costi
Roma, 17 dicembre 2009. Tempo di vacanze natalizie, di spese e di viaggi ed effettuare pagamenti con le carte prepagate, per gli acquisti o per i viaggi dei figli, trova notevole consenso.
Le carte prepagate si possono paragonare alle carte telefoniche: si pagano in anticipo e si utilizzano fino ad esaurimento del budget.
In effetti sono comode perche' evitano di portare il denaro contante e perche' per ottenerle non e' necessario avere un conto corrente bancario, il che ne fa uno strumento particolarmente adatto per gli adolescenti, che non hanno un conto intestato e che, invece della paghetta in banconote o, comunque, di soldi in contanti, possono utilizzare una carta elettronica ricaricabile anche a distanza dai genitori, soprattutto se soggiornano all'estero.
Possono essere "usa e getta" o ricaricabili, nominative o al portatore, e' possibile effettuare pagamenti con i tradizionali circuiti, via Internet o prelievi nei bancomat.
I tagli disponibili variano da 20 a 10.000euro.
Insomma la comodita' esiste ma si paga a caro prezzo.
I costi relativi alla spesa per acquistare la carta, ai prelievi di contante, alla ricarica, alle spese per il rimborso del residuo e all'eventuale blocco per la carta smarrita incidono pesantemente sul conto finale rendendo questo strumento poco conveniente anche se pratico.
Primo Mastrantoni segretario dell'Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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