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martedì 2 febbraio 2010

FederFauna: Striscia la querela.




FederFauna - Ufficio Stampa
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Striscia la querela.

FederFauna sulla questione cardellini. Quando il sequestro spettacolo diventa reato.


La societa' civile ha tanti motivi per essere contraria al bracconaggio e al commercio illegale di fauna selvatica ed esotica. I cacciatori, gli allevatori, i commercianti di animali, hanno "piu'" di tanti motivi per essere contrari a questi fenomeni: essi oltre a provocare i tanti danni gia' arcinoti a tutti, penalizzano pesantemente le loro attivita'. E, lo ricordiamo, sono numerosissime le famiglie Italiane, che con le attivita' legali connesse agli animali, sfamano i loro figli. FederFauna e' percio' in prima linea a sostenere iniziative tese a contrastare tali attivita' illegali, ma questo non deve portare a compiere altri reati che possono danneggiare tante persone ed anche gli stessi animali che tutti dicono di voler tutelare. E' per questi motivi che in mattinata FederFauna ha depositato una denuncia querela per maltrattamento di animali, falso ed altri reati, nei confronti, rispettivamente, di Edoardo Stoppa, e di altre persone coinvolte nella realizzazione e diffusione di un servizio recentemente apparso su Striscialanotizia. Il servizio in questione, datato 19 gennaio, racconta di un'operazione condotta contro alcuni probabili trafficanti di cardellini. Nella prima parte si assiste ad una conversazione telefonica tra un uomo girato di spalle e il presunto trafficante. L'uomo di spalle commissiona alcuni cardellini. Nella seconda parte, quando i presunti trafficanti si recano all'appuntamento, la voce narrante di Ezio Greggio dice: "all'improvviso entrano in azione gli agenti del Corpo Forestale, da tempo sulle tracce dei bracconieri" ma le immagini ritraggono l'arrivo di alcune auto che non sembrano essere auto di servizio del Corpo Forestale. Poco dopo Ezio Greggio dice: "gli agenti del NOA hanno sequestrato gli uccellini". Segue un'intervista di Edoardo Stoppa ad uno di tre uomini, tutti col volto coperto da un passamontagna che ricorda molto quello usato dagli adepti di "Animal Liberation Front" e con al collo un distintivo non ben identificabile dalle immagini. L'intervistato dichiara: "questo e' il risultato di un'attivita' investigativa sul bracconaggio e traffico di animali protetti che ricordo e' un'attività illecita inserita nel rapporto della zoomafia ogni anno redatta dal Ministero dell'Interno. I proventi di questo traffico illecito dai nostri studi servono per finanziare attivita' illecite della criminalita' stessa". E quando Edoardo Stoppa dice: "i numeri di questi traffici sono enormi", l'intervistato dichiara: "raggiungono degli importi di danaro molto alti. Per quanto riguarda il traffico di fauna selvatica si raggiungono anche importi di tre miliardi di euro all'anno". Il servizio termina con Edoardo Stoppa che libera in campagna gli uccelli che dice essere "i sopravvissuti". La Societa' Italiana Veterinari Animali Esotici ha cosi' commentato la liberazione: "Liberare dei cardellini nelle gelide langhe di Mondovi' puo' voler dire condannarli a morte". "Non basta aspettare che smetta di nevicare, c'e' una biologia da considerare attentamente, dato che questi uccelli non possono sopravvivere a condizioni climatiche e ambientali come quelle dell'inverno cuneese"... "E questo senza contare il possibile trasferimento di patogeni indigeni delle zone d'origine degli uccelli contrabbandati (dei quali in realta' non sappiamo neppure realmente la provenienza), alle popolazioni locali del Piemonte...". Ma questo non sarebbe l'unico punto su cui FederFauna chiede alla Magistratura di indagare, infatti, il "Rapporto Zoomafia" non e' redatto dal Ministero dell'Interno, ma dall'Associazione LAV - Lega Anti Vivisezione, che e' una associazione animalista ONLUS e che nulla a che vedere con lo Stato e, anche pur volendo assegnare una qualche veridicita' a tale rapporto, questo, nell'edizione 2009 riporta per il "Traffico fauna selvatica o esotica, bracconaggio", un giro d'affari di 500 milioni e solo per "Introito complessivo zoomafia" 3 miliardi. Inoltre, esiste si un "Nucleo Operativo Antibracconaggio" (NOA), istituito con Decreto del Capo del Corpo Forestale dello Stato nel dicembre 2005, ma esiste anche un "Nucleo Operativo Interregionale Antibracconaggio" (anche questo NOA) che fa capo a O.I.P.A., altra associazione animalista che nulla a che vedere con lo Stato, che avrebbe sede proprio a Fossano (CN), loc. Piovani 94 e, si sa, le guardie venatorie o zoofile volontarie non hanno gli stessi compiti e poteri degli agenti del Corpo Forestale dello Stato. Di chi erano i volti coperti? Chi ha ordinato i cardellini?

Per le tutte news: http://www.federfauna.org/News/


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FederFauna
Confederazione Europea delle Associazioni di Allevatori, Commercianti e Detentori di Animali
European Confederation of Associations of Animals Farmers, Traders and Holders
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