Milano, 24 febbraio 2010
25 FEBBRAIO: CONFERENZA UNIFICATA
SU CONTO ENERGIA E LINEE GUIDA
Assosolare dà voce alle aziende associate per chiedere ai rappresentanti del Governo e delle Regioni di non rimandare ulteriormente l'approvazione di un decreto che il settore sta aspettando da mesi
Il mercato rischia la paralisi: a rischio gli investimenti e i nuovi posti di lavoro creati grazie al conto energia
Di seguito le dichiarazioni di alcuni rappresentanti delle aziende del settore, soci dell'Associazione Nazionale dell'Industria Fotovoltaica, che riportano direttamente all'attenzione dei media ciò che il settore sta vivendo a causa del procrastinarsi dell'approvazione del nuovo conto energia.
"Qualora il 25 febbraio non fosse approvato il nuovo sistema di incentivi e, qualora tale approvazione fosse rimandata a data posteriore al 15 marzo 2010, data limite per il nostro piano industriale, saremmo costretti a considerare la riallocazione delle nostre risorse su altre aree e, potenzialmente, altri settori industriali, a livello europeo e oltre", Alberto Dalla Rosa, Amministratore Delegato, Amplio Solar
"Desidero rimarcare l'importanza per la nostra azienda di avere la certezza della normativa di riferimento. Stiamo effettuando importanti investimenti e assumendo personale completamente "al buio". Questo è un settore dell'economia nel quale il contributo pubblico è fondamentale e ritardi nella definizione delle regole causeranno scompensi nell'occupazione e nella gestione delle commesse", Valerio Ciampoli, Responsabile divisione fotovoltaico, Anaf Solar.
"Esprimiamo la nostra preoccupazione circa il fatto che ad oggi non si abbia ancora certezza della pubblicazione del nuovo "conto energia" , relativo al sistema di incentivazione per gli impianti fotovoltaici. Ulteriori rinvii oltre il mese di marzo metterebbero in dubbio investimenti per decine di milioni di Euro che l'azienda sta programmando in questo settore, mancando le basi economiche per varare le iniziative e per ottenere i necessari finanziamenti dal mondo bancario" , Paolo V. Chiantore , Direttore Generale Operations, api nòva energia.
"Abbiamo investito, anche se con timidezza, per gli anni successivi avendo dato fiducia al fatto che ci sarà un conto energia e che sarà sostenibile, ma molte delle iniziative programmate in termini di investimenti e nuove assunzioni sono ferme in attesa che ci sia certezza. Un ulteriore ritardo creerebbe sfiducia nel sistema Italia e farebbe dirottare gli investimenti del gruppo in altri paesi" Gianni Chianetta, Amministratore Delegato, BP Solar Italia (Gruppo BP)
"Il clima di incertezza e la mancanza di decisioni tempestive sul nuovo conto energia, stanno provocando in noi operatori del settore, grande preoccupazione sulle prospettive a breve/medio termine, con il conseguente blocco degli investimenti e di nuova occupazione. Abbiamo assoluta necessità, da subito, del nuovo decreto per pianificare i nostri investimenti e continuare a sviluppare un mercato in crescita, diversamente saremmo costretti a rivedere le nostre strategie aziendali in materia di fotovoltaico", Gianluigi Taglioretti, Direttore Generale, Carlo Gavazzi SpA
"Il mercato fotovoltaico è un mercato che dipende totalmente dagli incentivi stabiliti dal Conto Energia. Il fatto che a fine febbraio non sia ancora certo se nel 2011 ci saranno gli incentivi è quanto di peggio possa accadere al nostro settore: una delle evidenze maggiori è che nessuno sta facendo programmi per il 2011. Il continuo rimandare la decisione sugli incentivi accredita la sensazione che quanto stabilito per il 2011 nell'attuale decreto non sarà confermato. L'unica speranza è che questa situazione di incertezza venga risolta al più presto: preferibilmente domani", Achille Gorlani, Direttore Generale, Elettropiemme Srl.
"Per poter continuare a lavorare con serenità e poter programmare le attività dei prossimi anni abbiamo bisogno di conoscere i parametri determinati dal "Nuovo Conto Energia 2011" al più presto. Senza di essi è impensabile progettare il futuro delle nostre aziende che hanno creato e che potranno creare ancora nuove opportunità lavorative". Francesco Zorgno, Amministratore Delegato, Enfinity Italia S.r.l.
"L'approvazione del nuovo Conto Energia è un momento fondamentale per il nostro settore. Un eventuale ritardo colpisce in modo grave la nostra attività, ci impedisce di programmare il nostro business in un arco temporale di medio-lungo periodo, come invece sarebbe corretto e auspicabile, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro che invece lo sviluppo di questo settore consentirebbe di creare", Luca Pantieri, Presidente, Fase Engineering
"Un ulteriore ritardo nell'annuncio ufficiale del nuovo Conto Energia oltre la fine di Febbraio, sarà causa di addizionale e perniciosa incertezza circa decisioni d'investimento nel nostro Paese. L'effetto sarà quindi che molti sviluppatori di progetti rivolgeranno probabilmente la loro attenzione ad altri mercati, alternativi a quello Italiano. Questa eventualità potrebbe quindi creare un significativo rischio per lo sviluppo del settore fotovoltaico in Italia, ed avrebbe un impatto negativo sulla possibilità per l'Italia di soddisfare i propri impegni circa l'impiego di energie rinnovabili per il 2020", Alessandro Coppola, Direttore, First Solar Italia.
"Il comparto del fotovoltaico necessita di una normativa con un orizzonte temporale di medio - lungo termine, adeguato ai tempi di progettazione e costruzione degli impianti. Solo così si dà alle banche la certezza necessaria per sostenere gli investimenti ad alta intensità di capitale richiesti. Senza una garanzia di continuità è molto difficile che si formi una solida industria italiana del settore", Andrea Fontana Gribodo, Country Manager, Fotowatio Italia
"Il mercato fotovoltaico in Italia è stato fino allo scorso anno tra i pochi settori in costante sviluppo. Tuttavia riscontriamo lentezze negli iter autorizzativi e incertezze nella costituzionalità delle stesse leggi regionali che dovrebbero disciplinare la realizzazione degli impianti fotovoltaici. Tutto questo scoraggia gli investitori, specialmente quelli stranieri, e aggiunto ad un'ulteriore e prolungata incertezza riguardo al futuro conto energia non può che portare a seri rischi di abbandono del mercato fotovoltaico in Italia da parte di molte aziende", Enrico Vitaloni, Managing Director, Geosol Italia
"Il clima di incertezza legato all'attesa del nuovo conto energia si riflette sull'intero mercato fotovoltaico italiano, in particolar modo sulle sulle aziende italiane produttrici come MX Group, portando notevoli disagi allo sviluppo industriale e limitando di fatto il potenziale di crescita dell'intero settore. MX Group confida vengano approvate al più presto norme chiare dove gli schemi incentivanti rendano sostenibile la crescita virtuosa di un comparto che in pochi anni ha creato in Italia migliaia di nuovi posti di lavoro, favorendo la nascita di nuovi modelli di consumo e soluzioni alternative alla complessa questione energetica", Filippo Levati, Direttore Generale, MX Group
"Avendo la certezza del nuovo Conto Energia, e delle regole del gioco dal 2011 in poi, Q-Cells e i suoi partner finanziari, sarebbero pronti immediatamente a moltiplicare i propri investimenti sia finanziari che operativi, in modo tale da rendere il mercato Italiano del Fotovoltaico, oggi ancora considerato quello a piú alto potenziale in Europa, sostenibile nel lungo periodo", Matthias F. Altieri, Amministratore delegato, Q-Cells International Italia S.r.l.
"Siamo giunti a fine febbraio ancora senza alcuna certezza per il 2011. Pur non condividendo molti aspetti della attuale bozza, crediamo che ulteriori posposizioni nel rilascio del Decreto finirebbero per generare danni ancora peggiori", Maurizio Frigerio, Amministratore Delegato, RenGen Energia SrL
"Il procrastinarsi della data di approvazione del nuovo conto energia sta creando un effetto totalmente negativo per gli operatori e per lo stesso Paese : infatti oltre agli eventuali impatti che potranno registrarsi dal 2011 se le misure non saranno equilibrate ,tale indeterminatezza sta già paralizzando investitori e banche con riguardo ai progetti 2010", Stefano Guerzoni, Presidente, Sinergia Sistemi s.p.a.
"La previsione dei tagli agli incentivi e, soprattutto, il rinvio dell'approvazione del DDL sull'argomento hanno creato forti perplessità fra gli investitori che minacciano il disimpegno finanziario. Ciò ha determinato una flessione sull'attività di sviluppo degli impianti fotovoltaici, con ripercussioni negative per le persone che costituiscono la risorsa tecnico-operativa della nostra società. Un ulteriore ritardo potrebbe compromettere irrimediabilmente i nostri rapporti con i diversi proprietari di terreni che hanno già sottoscritto con noi numerosi impegni per ospitare impianti fotovoltaici", Piero Cundari, Amministratore, Sisolar Energy Srl
"Come amministratore delegato di una piccola azienda che ha grandi ambizioni di crescita nel mercato fotovoltaico Italiano, sono molto preoccupato per le possibili conseguenze di un posticipo dell'approvazione del nuovo Conto Energia. Abbiamo estremo bisogno di un sistema stabile, efficiente e con politiche a lungo termine, in modo da pianificare le strategie aziendali e di conseguenza le assunzioni necessarie a raggiungere gli obbiettivi. È ovviamente necessario che il nuovo sistema incentivante sia tale da poter sostenere economicamente il mercato nel modo adeguato", Angelo Nogara, Amministratore Delegato, Solkraft Italia S.r.l.
"Un ulteriore slittamento dell'approvazione del Decreto sul Nuovo Conto Energia, già penalizzato da un'eccessiva riduzione delle tariffe incentivanti, provocherebbe nell'immediato una drastica riduzione in alcune esternalizzazioni di fondamentale importanza e peculiari attività ingegneristiche. Mentre a medio termine provocherebbe un notevole calo di attenzione sul territorio sulle tematiche ambientali, a causa di sempre minori realizzazioni nelle diverse tipologie di installazioni", Giuseppe Verde, Titolare Studio Tecnico Verde
"Gli investimenti che Suneon intende effettuare nell'anno 2010, saranno gravemente compromessi qualora l'approvazione del 3. Conto Energia dovesse essere posticipata. Stante l'incognita per le tariffe incentivanti dell'anno 2011, non sarà infatti possibile mitigare il rischio di un'eventuale entrata in esercizio degli impianti successiva al 31 dicembre 2010", Reinhold Gabloner, amministratore e legale rappresentante, Suneon S.r.l.
"La mancanza di certezza nel futuro delle tariffe incentivanti sta paralizzando il mercato, gli operatori e gli investitori . La diminuzione della tariffa pur penalizzando il mercato dopo il 2010 , è resa ulteriormente incerta dal continuo ritardo nella comunicazione delle tariffe da parte del Governo, da cui ci si aspetta un'azione coordinata e repentina", Luca Bandini, General Manager, Sunpower Italia srl
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