MARIO, DIPENDENTE COMUNALE NON VEDENTE "COSTRETTO" A UNA INERZIA
FORZATA
di: Maurizio Molinari
GIUGLIANO - Non vuole fare il mangiapane a tradimento, vuole che lo si metta in condizioni di lavorare e vuole salvare la sua creatura, la rivista telematica "Pc Ciechi" che, dal 2001 al 2009, è stato un punto di riferimento per centinaia di non vedenti italiani, una bussola per orientarsi nel mare magnum dell'informatica e delle tecnologie assistive. La storia di un uomo che, a Giugliano, lotta nonostante scarsi mezzi e minacce di provvedimenti disciplinari Riassumiamo i fatti: Mario Palma, dopo gli studi giuridici, viene assunto dal Comune di Napoli nel 1986 dopo concorso pubblico e viene trasferito a Giugliano nel 1989. Nel 1992 perde definitivamente la vista. Dal 1992 al 2001, Palma fa la trottola da un ufficio all'altro, seguendo comunque in maniera impeccabile gli ordini di servizio che gli vengono impartiti, come testimoniano i rapporti dei suoi superiori. Dal 2001 in poi, tali ordini di servizio diventano fumosi e difficilmente assolvibili (l'ultimo in ordine di tempo recita: Egli dovrà occuparsi in particolare della "promozione e diffusione della cultura tra i ciechi, nonché predisporre la mappatura dei disabili sul territorio giuglianese") e Palma viene sempre più relegato a mansioni marginali, non gli viene messa a disposizione la strumentazione idonea a svolgere il suo lavoro e non gli vengono date informazioni su concorsi interni per promozioni. L'ultima beffa: Palma segue un corso di riqualificazione di cui dovrà sostenere l'esame a giugno ma, a differenza degli altri suoi colleghi, non gli vengono forniti i test per esercitarsi. Così, nella forzata inerzia, nel 2001 fonda la rivista "Pc Ciechi", un quindicinale telematico che, come dice il nome, raccoglie le ultime novità in merito a informatica e non vedenti. Più volte Palma cerca di coinvolgere il comune, che tiene sempre informato sulla sua attività pubblicistica, arrivando a offrire all'amministrazione comunale di Giugliano di diventare proprietaria ed editrice della rivista stessa a titolo gratuito. Dopo primi riscontri positivi,col cambio di direzione generale in comune, la cosa si blocca e Mario Palma viene minacciato di procedimenti disciplinari se continuerà a occuparsi della rivista in orario di lavoro. Allora, avvalendosi anche di un consulente sindacale, Palma presenta un progetto articolato alla amministrazione comunale, in cui rientra anche "Pc Ciechi", ma che comprende anche corsi di informatica e inglese per non vedenti, corsi di alfabetizzazione Braille, corsi di cucina e di autonomia domestica, digitalizzazione della biblioteca comunale, promozione dello sport fra i disabili giuglianesi e istituzione di un centro polivalente. Il progetto non riceve alcuna risposta dal comune e, nel dicembre 2009, un ingegnere che doveva approntare a Palma una postazione informatica che gli permettesse di lavorare alla pari degli altri dipendenti, interviene peggiorando la situazione e rendendo il computer di Palma inservibile, riservandosi di sistemare la cosa in un non meglio specificato futuro. Come stanno ora le cose? Palma non ha un telefono per comunicare verso l'esterno, non ha accesso alla rete del comune né a internet, dal 28 dicembre non ha un computer e non gli è consentito di lavorare alla rivista "Pc Ciechi". Non si sa bene cosa i superiori vogliano da lui né quali debbano essere le sue attività quotidiane: si era parlato di una rassegna stampa, poi di aggiornare il sito del comune, di telelavoro, ora l'ultima ipotesi è quella dell'organizzazione di un cineforum. Intanto il suo progetto è nel dimenticatoio, c'è in piedi un contenzioso legale al tribunale del lavoro per trattamento discriminatorio nei suoi confronti e il comune ha minacciato un ulteriore provvedimento disciplinare se non si interromperanno le centinaia di fax e mail di solidarietà che Palma sta ricevendo dai non vedenti di tutta Italia. E il comune di Giugliano come si pronuncia? La direttrice generale, Rossella Grasso, non ha voluto rilasciare dichiarazioni a Redattore Sociale. Il diretto superiore di Palma, Anna Pugliese, ha dichiarato che cercherà di coinvolgere di più il dottor Palma nelle attività dell'ufficio" e che si occuperà personalmente di "porre rimedio ai problemi informatici verificatisi negli ultimi mesi". Per quanto riguarda "Pc Ciechi", la posizione del comune è che Palma possa continuare la pubblicazione della rivista ma solo al di fuori degli orari di lavoro. Posizione che avrebbe anche una sua ragion d'essere, se il comune spiegasse in dettaglio quale lavoro ci si aspetta da Palma e lo mettesse in condizione di svolgere le mansioni che gli vengono richieste.
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