TOSCANA: COMPRENSIVI A TUTTI I COSTI
I GENITORI PROTESTANO CON E-MAIL E Fb
Per evitare tagli che vanno ben oltre quanto richiesto dal Ministero (solo 8 gli accorpamenti necessari in Toscana, alcune decine quelli previsti), l'Associazione Genitori AGe Toscana ha inoltrato a tutti i genitori delle scuole interessate una petizione indirizzata al Presidente regionale Enrico Rossi, alla vicepresidente e assessore all'istruzione Stella Targetti, al Consiglio regionale e ai presidenti e assessori all'istruzione delle province toscane.
Fa indubbiamente pensare una Regione che nel 2009 denunciava i tagli inferti alla scuola pubblica e si impegnava "a scongiurarne gli effetti" e che adesso forza sull'istituzione di nuove scuole comprensive, con conseguenti tagli agli organici e caduta della qualità del servizio (sono previsti infatti istituti comprensivi che superano i 2000 alunni, bacini di utenza cittadini tagliati da un fiume, squilibri fra il numero di classi in uscita di un ordine di scuola e quelle di ingresso nel successivo all'interno dello stesso istituto). E per di più, senza coinvolgere in alcun modo i genitori, anzi ignorandone le proteste.
Va detto che Comuni e Province hanno deliberato gli accorpamenti PRIMA di conoscere
Al Presidente Enrico Rossi
Regione Toscana, enrico.rossi@regione.toscana.it,
Al Vicepresidente Stella Targetti
Assessore Scuola, università e ricerca
Regione Toscana, stella.targetti@regione.toscana.it,
Al Consiglio Regionale della Toscana,
urp@consiglio.regione.toscana.it,
Al dott. Elio Satti
Dirigente Scuola, università e ricerca
Regione Toscana, elio.satti@regione.toscana.it,
Ai Presidenti e agli Assessori all'Istruzione
delle Province della Toscana (presidente@provincia.fi.it, presidenza@provincia.pisa.it, presidente@provincia.lucca.it, presidente@provincia.arezzo.it , s.orsolini@provincia.livorno.it, f.fratoni@provincia.pistoia.it, presidente@provincia.siena.it, lgestri@provincia.prato.it, presidente@provincia.grosseto.it, o.angeli@provincia.ms.it)
e, p.c. All'Associazione Genitori
A.Ge. Toscana, presidente@agetoscana.it
OGGETTO: Richiesta gradualità nell'istituzione di nuovi istituti comprensivi.
Gentili Signori,
ci è giunta notizia che entro la fine di questo mese di gennaio 2012 codesta Regione procederà all'approvazione del piano di razionalizzazione della rete scolastica così come pervenuto dalle Province toscane.
Ciò CI SEMBRA SBAGLIATO in quanto Comuni e Province HANNO FATTO
Vi preghiamo pertanto di sospendere la costituzione di nuovi istituti comprensivi, nell'ottica di GRADUALITA' richiesta dalla Conferenza delle Regioni e concessa dal Ministero dell'Istruzione, in modo che sia possibile valutare se "l'operazione di aggregazione, per motivi legati alle condizioni geografiche, socioeconomiche e alla storia del territorio, nonché alla situazione dell'edilizia scolastica" risulti "una forzatura quantitativa rispetto alle scelte ed ai comportamenti delle famiglie e degli alunni", COINVOLGENDO IN QUESTA RIFLESSIONE ANCHE LE FAMIGLIE, ciò che finora non è stato fatto.
L'attuale bozza di riorganizzazione della rete scolastica ci sembra non tenere conto del fatto che:
- Gli istituti comprensivi sono stati istituiti per i territori montani, ove la distanza fra i centri abitati è maggiore e la viabilità difficoltosa;
- Gli istituti comprensivi sono tornati in auge con l' 'onda anomala' del Ministro Luigi Berlinguer, naufragata una dozzina di anni fa con il suo progetto di riforma dei cicli scolastici;
- Gli istituti comprensivi sono nuovamente tornati in auge ogni volta che si è parlato di tagli di risorse alla scuola pubblica;
- Gli istituti comprensivi sono stati resi obbligatori con
-
-
- Il Ministero dell'Istruzione ha accolto, con
- COMUNI E PROVINCE HANNO DELIBERATO PRIMA CHE USCISSE
- Gli enti locali sarebbero disponibili a tornare sui propri passi ma, come riferisce l'Assessore all'istruzione di Prato, SONO FERMI IN ATTESA DI INDICAZIONI (da parte di chi, se non dalla Regione?) per attuare la gradualità nell'applicazione;
- La creazione degli istituti comprensivi riduce ulteriormente il numero di occupati nella scuola, ben oltre quanto richiesto dalle varie leggi finanziarie, che si sono succedute negli anni;
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PER CUI NON E' NECESSARIO CREARE GLI ISTITUTI COMPRENSIVI, LA' DOVE, PER MOTIVATE RAGIONI, FINORA NON SONO STATI ISTITUITI
Come famiglie, riteniamo inoltre che l'istituzione di nuovi istituti comprensivi là dove ora funzionano Direzioni didattiche e Scuole medie non risponda adeguatamente alle necessità delle famiglie e dei territori perché:
-
Dirigente scolastico e segreteria fanno fatica a rispondere alle richieste di personale e utenza di due ordini di scuole così radicalmente diversi, per cui
- DOVE i comprensivi NON SONO STATI FINORA CREATI ESISTONO EVIDENTI PROBLEMI di edilizia scolastica, viabilità, numero degli alunni (si parla di nuovi istituti con oltre 2.000 alunni, assolutamente ingestibili, con grave penalizzazione degli alunni stessi);
- le nuove proposte spaccano i territori secondo un CRITERIO RAGIONIERISTICO, che non tiene conto dei problemi oggettivi (es.: numero delle sezioni primarie e secondarie di I grado all'interno dello stesso istituto; bacini di utenza; viabilità; fiumi);
- Gli istituti comprensivi LIMITANO
- I GENITORI NON SONO STATI CONSULTATI e comunque non si è tenuto conto del loro parere;
- Riportiamo anche il timore di un Preside che guida validamente da oltre 25 anni una scuola media: Annettere una media di poche centinaia di alunni a una scuola elementare di mille alunni porta a una perdita di identità della scuola media: è pertanto preferibile OPERARE ACCORPAMENTI ORIZZONTALI (fra scuole medie) E NON VERTICALI.
PERTANTO, SE NON VOLETE ESSERE RESPONSABILI DI UN DANNO NON RIPARABILE A UNA SCUOLA CHE FINORA E' ANDATA AVANTI CON FATICA MA CON ONORE
PER FAVORE
FERMATE L'ISTITUZIONE DI NUOVI COMPRENSIVI
ATTUATE
COINVOLGETE I GENITORI
Grazie
Nome, Scuola, Città
Per informazioni: agetoscana@age.it 328 8424375 http://www.agetoscana.it - www.facebook.com/agetoscana
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