INFLAZIONE: COLDIRETTI E' DEFLAZIONE NEL PIATTO. GIU' I PREZZI DELLO 0,8%
E' deflazione nel piatto degli italiani per effetto della crisi che fa crollare i consumi e riduce i prezzi dei prodotti alimentari dello 0,8 per cento in media con punte del -7,2 per cento per la verdura e del -6,7 per la frutta fresca sul piano congiunturale. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sull'inflazione a luglio che fanno registrare il calo più consistente nei prezzi dei prodotti alimentari, in controtendenza rispetto all'andamento generale. Diminuzioni congiunturali nel carrello della spesa – segnala la Coldiretti – si registrano anche per il pesce fresco di mare di pescata (-0,9%) e dei molluschi freschi (-0,5%), mentre aumenti si riscontrano per il latte fresco (+0,5%), per il pollame (+0,3%) e per il vino (+0,4%).
Il calo dell'inflazione per i prodotti alimentari – osserva la Coldiretti – è dovuto non soltanto alla riduzione delle quantità acquistate, ma anche al diverso modo di fare la spesa degli italiani in tempo di crisi. Le vendite dei cibi low cost nei discount alimentari sono le uniche a far segnare un aumento nel commercio al dettaglio in Italia dall'inizio dell'anno.
A cambiare - continua la Coldiretti - è quindi il livello qualitativo dei prodotti alimentari, acquistati con un aumento nel carrello dei "cibi low cost" offerti spesso a prezzi troppo bassi per essere sinceri, che rischiano di avere un impatto sulla salute. Dietro questi prodotti - spiega la Coldiretti - spesso si nascondono infatti ricette modificate, l'uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi.
Il consiglio della Coldiretti per acquistare prodotti di qualità e a prezzo contenuto, tagliando i passaggi della filiera, è quello di rivolgersi direttamente alle aziende agricole che fanno vendita diretta o di acquistare nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica che garantiscono la genuinità e la salubrità degli alimenti in vendita.



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