Premio Strega: classico contemporaneo
seconda edizione
Gli scrittori di oggi dialogano con i grandi romanzi di ieri.
Da domenica 16 febbraio, all’Auditorium Parco della Musica,
quattro incontri con i vincitori dello Strega
per rileggere i capolavori dell’albo d’oro del Premio.
Roma, 13 febbraio 2014. I capolavori letterari del passato riletti da grandi scrittori del presente attraverso un dialogo tra universi creativi allo stesso tempo diversi e affini, in cui le categorie di “classico” e “contemporaneo” si riflettono l’una nell’altra. La Fondazione Bellonci e la Fondazione Musica per Roma presentano per la seconda volta la rassegna Premio Strega: classico contemporaneo: quattro nuovi incontri all’Auditorium Parco della Musica, in viale Pietro De Coubertin 30, che prenderanno il via domenica 16 febbraio. Per celebrare la storia e la continuità del Premio che più di ogni altro dal Dopoguerra a oggi ha contribuito a creare un pubblico di lettori per la narrativa. In attesa del Premio Strega 2014.
Sono quattro grandi partiture letterarie, quelle con cui – dal 16 febbraio fino al 4 maggio (Teatro Studio, ore 11, ingresso 5 euro) – si confrontano Melania G. Mazzucco, Domenico Starnone, Walter Siti e Alessandro Barbero, vincitori di recenti edizioni del Premio Strega. Rileggeranno capolavori del Novecento tratti dall’albo d’oro del Premio capaci di incantare generazioni trasversali di lettori, facendo rivivere le pagine del passato di luce nuova e offrendo uno sguardo inedito sul presente.
Sarà Melania G. Mazzucco, vincitrice nel 2003 con Vita (Rizzoli), a inaugurare la rassegna domenica 16 febbraio con la rilettura de L’Isola di Arturo di Elsa Morante, Premio Strega nel 1957. Una riflessione sulle scoperte della vita che caratterizzano il passaggio dall’adolescenza alla maturità – dall’amore al dolore, dall’amicizia alla solitudine – attraverso cui l’autrice narra anche la nascita della propria vocazione alla scrittura. Domenica 23 marzo Domenico Starnone, Premio Strega nel 2001 con Via Gemito (Feltrinelli), affronterà le Cinque storie ferraresi di Giorgio Bassani (1956), cinque racconti che hanno per protagonista una città e la sua comunità ebraica, attraverso il semplice scorrere del tempo e le accelerazioni violente della storia: il fascismo, le leggi razziali, la Seconda guerra mondiale. Le emozioni e i sentimenti (Felicità, Odio, Paura…), la vita psichica ridotta agli elementi di base (Guerra, Madre, Sesso…) sono invece al centro dei racconti raccolti nel Sillabario n. 2 di Goffredo Parise (1982), un maestro della scrittura breve, riletti da Walter Siti, Premio Strega nel 2013 con Resistere non serve a niente (Rizzoli), domenica 13 aprile (Sala Petrassi). L’ultimo appuntamento, in programma domenica 4 maggio, sarà un’occasione per rendere omaggio a Ugo Riccarelli, vincitore dello Strega nel 2004, a lungo componente del comitato direttivo del Premio, scomparso nel luglio 2013. Il dolore perfetto, romanzo corale in cui l’epos incontra il realismo magico nell’intreccio di diverse generazioni scandite da nascite, morti, tradimenti, sogni, inganni e riconciliazioni, è l’opera scelta da Alessandro Barbero, Premio Strega nel 1996 con Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo (Mondadori).
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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