LA RAI DICA AGLI UTENTI QUANTO HA SPESO PER COMPENSI A OSPITI E CONDUTTORI E QUANTO HA INCASSATO DA PUBBLICITA’
NO AL TELEVOTO FINO A CHE NON VI SARANNO GARANZIE PER I TELESPETTATORI
Codacons e Associazione Utenti Radiotelevisivi chiedono oggi alla Rai di rendere pubblici i costi legati al Festival di Sanremo.
E’ diritto degli utenti che finanziano la rete di Stato attraverso il pagamento del canone conoscere non solo quanto l’azienda abbia speso per la kermesse canora, ma anche quanto l’evento abbia fatto incassare alla rete – spiegano le due associazioni – Nello specifico la Rai deve rendere pubblici tutti i costi del festival, con particolare riferimento ai compensi elargiti a presentatori, vallette e ospiti stranieri e italiani. Oltre a tali voci, e per meglio comprendere il rapporto tra costi e ricavi, l’azienda deve pubblicare anche le entrate ottenute grazie alla pubblicità trasmessa durante le serate del Festival.
Codacons e Associazione Utenti Radiotelevisivi tornano inoltre a criticare la scelta del televoto per le canzoni in gara. Non capiamo come la Rai, nonostante le tante criticità di tale sistema e l’accertata impossibilità di escludere i call center specializzati dalle votazioni, abbia deciso di proseguire con il televoto a Sanremo, mezzo che – come è stato dimostrato in passato – risulta il meno democratico per consentire la partecipazione del pubblico da casa alla scelta della canzone vincitrice.
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