A dispetto di un mercato del giocattolo che per il terzo anno consecutivo chiude in negativo, la fabbrica torinese tiene il mercato, confermando il fatturato di 10 milioni di euro e puntando sull'export che nel 2013 tocca il 68,6% Ottima la performance sul mercato USA dove il fatturato è aumentato del 20%.
Ma il Made in Quercetti è ormai presente in ben 50 nazioni sparse per il globo, inclusa la Cina, dove Quercetti vanta il suo piccolo primato. Riuscire a vendere giocattoli nel paese da cui proviene l'85% della produzione mondiale, senza importare nulla.
Proprio per affrontare lo stallo del settore, Quercetti ha puntato sul web, riuscendo ad integrare i canali digitali con quelli fisici. Nel 2013 l'e-commerce per Quercetti ha raggiunto una crescita del 110% rispetto al 2012.
La ricetta messa a punto dai fratelli Quercetti ha portato a un risultato che nell'Italia della crisi oggi stupisce. Il sell out del marchio cresce in Italia del 13,3%.
L'AD annuncia nuovi investimenti per il 2014 rivolti ad aumentare significativamente la capacità produttiva attraverso l'ampliamento del numero dei macchinari di stampaggio.
Nessun commento:
Posta un commento