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venerdì 16 marzo 2012

Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo: APEA: un'azione comune a favore delle imprese.


       Dopo i meeting di Milano e di Bologna, i Soggetti Gestori e le Regioni italiane impegnate sul tema Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate lavorano insieme per far nascere una vera community di riferimento nazionale.

       (IMMEDIAPRESS) - Le Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate si propongono con convinzione sulla scena nazionale come fondamentale strumento di supporto alle imprese, obbligate in questo momento di crisi a contenere i costi ma anche chiamate dal mercato e dalle normative a forti investimenti nell'innovazione sostenibile. Non solo, dai tavoli di lavoro promossi in questi mesi da Life Eta Beta, emergono realtà Apea capaci di essere anche nel lungo periodo veicolo di sostenibilità e di promozione per i territori.

"Quando si parla di Apea – chiarisce Carlo Lio, Ad di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, capofila del progetto europeo - ci riferiamo a realtà che aggregano più imprese fisicamente contigue le une alle altre, gestite in maniera unitaria da un soggetto preposto, che adotta tecnologie ambientali condivise con il fine di ottimizzare le prestazioni delle singole imprese e non rinunciare a scelte sostenibili. E' un tema di portata europea di cui Eta Beta discuterà anche il prossimo 27 marzo a Siviglia, in quella che sarà la prima conferenza internazionale dedicata all’argomento."

Il RUOLO DELLE APEA
Prima e dopo il meeting di Milano (30 novembre 2011) oltre una ventina di Apea hanno lavorato insieme per confrontare le proprie esperienze, per condividere le proprie difficoltà e i propri punti di forza, per individuare una propria metodologia di riferimento all'interno di visioni comunque molto eterogenee.

Nei tavoli di lavoro si è verificato che i Soggetti Gestori delle Apea, a seconda dei casi, si occupano delle infrastrutture d'area, della gestione degli immobili, della promozione della nuova imprenditorialità (sempre più "green"). L'applicazione di nuove tecnologie ambientali in materia di contenimento o abbattimento dell'inquinamento si rivela sempre più fattore d'innovazione e di sostenibilità.

Il quadro di riferimento è quanto mai interessante e ricco di potenzialità. E' risultato palese che le imprese trovano vincente l'adesione alle Apea innanzitutto quando dall'appartenenza scaturiscono una netta riduzione dei propri costi di gestione, una semplificazione amministrativa. Elementi concreti cioè che le rendono più competitive sui mercati.

IL RUOLO DELLE REGIONI
La legittimità del Soggetto Gestore delle Apea scaturisce, oltre che dalla sua capacità di ottenere risultati tangibili e di comunicarli, dall'esistenza di una normativa chiara e unitaria in materia. Le Regione sono le referenti principali sul tema ma al momento presentano ancora una situazione frammentaria e diversificata su cui occorre intervenire.

Da Bologna (19 gennaio 2012) è partita l'idea di creare una sorta di Registro Nazionale Apea, capace di fornire informazioni omogenee e standardizzate circa l'esistente. Si tratterebbe di un riconoscimento formale e sostanziale.
I vantaggi che ne deriverebbero potrebbero essere numerosi. Nel lungo periodo il Registro potrebbe soprattutto veicolare meccanismi di finanziamento che premiano  le Apea, semplificazioni burocratiche in vista di dotazioni collettive di infrastrutture.

Le Regioni sembrano delineare una strada da percorrersi complessa ma interessante,  completamente condivisa dal progetto Eta Beta che da oltre un anno ha  avviato un primo informale database delle esperienze assimilabili ad Apea.  Consultabile on oline -www.progettoetabeta.eu sezione buone pratiche – il db è gestito e aggiornato dalla Rete Cartesio. Questa catalogazione informale, e non esaustiva, può già contribuire alla messa a punto almeno di un linguaggio comune di riferimento valido sia per i Soggetti Gestori esistenti che per le Regioni.

Il progetto Eta Beta svilupperà nel 2012 altre occasioni di confronto nazionali e internazionali con il fine di ampliare la rete di relazioni di Soggetti Gestori e istituzioni pubbliche.

Il progetto Life Eta Beta si propone di promuovere le tecnologie ambientali per incrementare la competitività di reti d'imprese ecologicamente attrezzate. Nasce da un'idea della Rete Cartesio. Capofila è Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo. Sono partner Ambiente Italia, Conser, IAT, Liguria Ricerche, Regione Autonoma della Sardegna, Regione Emilia Romagna. E' cofinanziato da Regione Liguria, Regione Lombardia. In linea con gli obiettivi Etap.

Il progetto Life Eta Beta ha avviato delle aree di sperimentazione presso l'incubatore LIB di Sesto S. Giovanni, il 1° macrolotto di Prato, Darsena Pagliari a La Spezia, Pertite in Liguria, Pip Orosei in Sardegna, Sulcis Inglesiente in Sardegna, Geolit in Spagna.

       per maggiori informazioni: Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo,
Daniela Vergani,
tel. 02 24126581-540, vergani@milanomet.it


 
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