l'uso di batterie inquinanti
è stata recepita anche dall'Italia.
E' uscita in Gazzetta Ufficiale n.266 del 26.9.2006 la "DIRETTIVA 2006/66/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 6 settembre 2006 relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori che abroga la direttiva 91/157/CEE " che bandisce finalemte l'uso delle batterie a nichel cadmio che a casua del metallo cadmio risultanto estremamente fonti pericole di inquinamento ambientale.
Ciò si applica anche per le batterie NiCd nei veicoli elettrici.
Oltretutto questo tipo di batterie - usato per i primi tipi di telefonini cellulari - era l'unico ad averre il cosiddetto effetto memoria, con tutto quello che di negativo si portava dietro.
In effetti solo i costruttori francesi hanno adottato le NiCd per i loro veicoli elettrici, Citroen, Peugeot per le auto e ancora Peugeot per gli scooter.
Tutti veicoli estremamente affidabili, comunque.
Anche la Piaggio ha realizzato due o tre anni fa uno scooter con NiCd ma tutta l'elettronica era Peugeot.
Per anni i Francesi hanno cercato di procrastinare l'applicazione di questa delibera in Europa per favorire la loro azienda nazionale costruttrice di batterie ma adesso hanno dovuto cedere le 'armi'.
La Saft e i costruttori francesi si stanno indirizzando verso le batterie al litio.
Nessun problema ambientale suscitano, almeno in Italia, le batterie al piombo acido, ossia gli accumulatori comunemente utilizzati per ogni mezzo di trasporto, veicoli elettrici e da trazione, impianti di centrali telefoniche, gruppi di continuità, ecc.
Nel nostro Paese, infatti, è operativo da oltre dieci anni il COBAT, Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste, che istituito per legge, ha il compito di garantire la raccolta gratuita e il successivo riciclo nel rispetto dell'ambiente di sostanze potenzialemte tossiche e inquinanti quali piombo, acido solforico e plastiche.
Attualmente, infatti, il Consorzio Italiano, imitato da molti paesi europei ed extra comunitari, recupera quasi la totalità delle batterie esaurite ogni anno, salvaguardando la salute collettiva e l'intero ecosistema che sia naturale come il mare e la campagna o urbano come le città.
Tutte le informazioni sul recupero delle batterie al piombo esauste sul sito http://www.cobat.it/
COBAT sarà presente alla Fiera di Rimini Ecomondo dall'8 all'11 novembre presso il padiglione B1, accanto al Ministero dell'Ambiente .
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Andrea Pietrarota - Ufficio Stampa Cobat
Cell. +39 335 5640825
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