La rassegna musicale Tam Tutta un'Altra Musica torna alla Limonaia di Villa Baruchello a Porto Sant'Elpidio con un appuntamento da non perdere. Venerdì 1 dicembre di scena la musica contemporanea brasiliana di "Hamilton de Holanda".
"Con tecnica superba e brasilianità assoluta, sia sul palco che in studio, Hamilton toglie il fiato di qualsiasi persona con le sue interpretazioni e performances piene di emozione."
Prima che il samba divenisse ritmo nazionale, prima che la bossa-nova trasformasse il samba in musica mondiale, esisteva lo choro! Nato nel fine 1800, dalla contaminazione della musica europea con i ritmi africani, lo choro è stato una manifestazione simile alle “misture” occidentali come il ragtime, jazz e tango e continua, oggi, a rappresentare un elemento vitale della musica popolare brasiliana, proprio grazie a talenti della genialità di Hamilton de Holanda, definito tra i più grandi mandolinisti del mondo! Hamilton dall’età di 5 anni divide la sua giornata con questo straordinario strumento, che è una proiezione stessa della sua anima… E questo lo si può capire ascoltando e guardando questo grande artista sul palco.
Un repertorio che dalle composizioni dei grandi autori come Jacob do Bandolim, Egberto Gismonti, Hermeto Pascoal, Tom Jobim, Guinga, arriva ai suoi brani originali che rappresentano il presente ed il futuro della musica popolare brasiliana.
Info: 338 4321643
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BIOGRAFIA
Nato a Rio de Janeiro nel 1976, figlio del chitarrista Josè Americo de Oliveira, Hamilton de Holanda si trasferisce, ancora piccolissimo, in Brasilia. A quattro anni comincia a dare dimostrazione del suo grande talento musicale e a 5 anni suona già il suo primo mandolino, regalo del nonno materno. Frequenta la Escola de Musica de Brasilia iscritto al corso di violino poiché allora non c'era nella scuola un maestro di mandolino e l'accordatura dei due strumenti è la stessa. Ottiene il Diploma in Composizione presso la Universidade de Brasilia e vince un premio per il miglior lavoro di iniziazione scientifica nell'aria musicale. Adesso a 27 anni, è uno tra i migliori strumentisti del Brasile, con uno stile unico nella scena nazionale e internazionale.
La foto su:
http://www.tamfactory.net/images/stampa/Hamilton_de_Holanda.jpg
Dopo Loro Piceno e Torre San Patrizio, a partire dal 3 dicembre fa tappa a Porto Sant’Elpidio (Villa Murri) la mostra itinerante “Di natura…in natura…- Ritratti di stati d’esseri”. L’esposizione rimarrà aperta fino al 13 dicembre (feriali: orario d’ufficio – festivi: 11-13, 18-20) ed è promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune. In mostra le foto naturalistiche realizzate da Nazzareno Polini ei “segni animati” di Sabrina Lupacchini.
“Incanto della natura e fascino naturale dell’essere, trattenuti ora l’uno ora l’altro in istanti che non hanno la prerogativa di fermare il tempo semmai di sospenderlo… - spiegano gli autori - Le immagini fotografiche e i segni animati ritraggono le sfaccettature e le sfumature di umori e stagioni, di animali e animi, di colori ‘esterni’ e tonalità ‘interiori’ in un flusso continuo che non vuol spiegare ciò che si vede o sente ma vuole solo farsi osservare”.
Semplice, dunque e “del tutto naturale” l’incontro tra fotografia naturalistica e arte grafica “poiché quel che l’occhio afferra al di fuori è colto dalla stessa sensibilità che da dentro muove la mano dell’artista”. E “mentre la macchina cattura il gesto grafico libera”. Il risultato è sulla carta o su un supporto qualsiasi, visibile e condivisibile, dove concretezza e sentimento, consistenza ed emozione sono scanditi dai ritmi creativi di identità simili, animati da esperienze e propensioni affini. La mostra sarà visitabile durante le festività natalizie ad Altidona in quell’occasione farà da chiusura ad alcune serate dedicate alla fotografia naturalistica organizzate dall’Associazione Altidona Belvedere.
Per saperne di più sugli autori: www.sasette.it e www.nenopolini.com
(foto Miola)
Il coraggio quotidiano di guardare sotto il tappeto. E’ il tema, e l’esortazione, del XIII seminario di formazione per giornalisti proposto da Redattore Sociale presso la Comunità di Capodarco, dall’1 al 3 dicembre 2006, dedicato quest’anno ad Anna Politkovskaja, la giornalista russa uccisa il 7 ottobre scorso. All’ormai tradizionale appuntamento si sono iscritte oltre 240 persone tra giornalisti e operatori dell’informazione da tutta Italia. L’apertura vedrà la proiezione a partire da questo pomeriggio 14.30 di alcune opere premiate all’ultima edizione de L’Anello debole, il premio per documentari e cortometraggi promosso dal 2005 dalla Comunità e sponsorizzato dalla Fondazione Carifermo. Contestualmente sarà presentato il bando 2007, che registrerà anche una nuova giuria, sempre presieduta dal direttore di Radio 24 Giancarlo Santalmassi.
Si aprirà quindi uno spazio dedicato alla delicata vertenza che vede contrapposti da mesi giornalisti e editori per il rinnovo del contratto, vertenza che ha già causato vari giorni di sciopero e che da oggi vede la maggior parte dei quotidiani italiani uscire senza firme. A parlarne saranno il neo segretario dell’UsigRai Carlo Verna e il suo predecessore, Roberto Natale, in rappresentanza della giunta della Fnsi, il sindacato nazionale dei giornalisti. Seguirà la presentazione di Superabile.it, il portale nazionale dell’Inail sulla disabilità, i cui contenuti giornalistici sono curati dall’Agenzia Redattore Sociale (www.redattoresociale.it) della Comunità di Capodarco. Interverrà il dr. Mauro Fanti, direttore centrale Riabilitazione e Protesi dell’Istituto.
Intorno alle 17.00 il seminario entrerà nel vivo dei temi scelti quest’anno, con una riflessione sul coraggio coordinata da Marino Sinibaldi (storico conduttore di “Fahrenheit” su Radio Tre). Sul palco, tre testimonianze molto diverse tra loro: quella di Enrico Colajanni (tra i fondatori dell’associazione paemitana “Addiopizzo”); quella di Marisa Galli, 76 anni, disabile, fondatrice insieme a don Franco Monterubbianesi della Comunità di Capodarco nel 1966; quella di Dorina Tadiello, suora comboniana, medico, a lungo missionaria nell’inferno ugandese. La loro esperienza in parte estrema servirà a ragionare, come sempre insieme alla platea, sulle forme di coraggio quotidiano “raggiungibili” e “praticabili” da chi ha scelto di fare il mestiere di giornalista.
Non potrà invece partecipare Roberto Saviano, l’autore del best seller “Gomorra”, dopo che le minacce subite nelle scorse settimane dai clan camorristici da lui denunciati ne hanno fortemente limitato la possibilità di liberi spostamenti. Particolarmente intensi i tre workshop paralleli – vero cuore formativo del seminario – che occuperanno tutta la mattinata e parte del pomeriggio di sabato 2 dicembre. Il filo conduttore saranno i “conflitti sotterranei” con cui conviviamo nella nostra vita quotidiana, che facciamo finta di non vedere, ma che restano inevitabilmente presenti e condizionanti.
I tre conflitti scelti sono quello tra lavoratori precari e lavoratori tutelati, quello tra chi ha scelto di vivere nella legalità e chi invece ha scelto (a volte forzatamente) l’illegalità, e infine quello tra “forestieri e indigeni”, dove ovviamente si parlerà di immigrazione, convivenza, tolleranza. Aperto con le “suggestioni” dei workshop, il pomeriggio vivrà il momento più intenso con la proiezione del documentario “Oh, uomo!”, ultima parte della “trilogia della guerra” realizzata dal regista armeno Yervant Gianikian insieme ad Angela Ricci Lucchi. Un’opera molto apprezzata all’estero, ma poco conosciuta in Italia, basata su materiali video spesso molto crudi della Prima guerra mondiale.
Domenica 3 dicembre, chiusura con l’economia, materia che per antonomasia nasconde molto “sotto il tappeto”. A tentare di alzarne il lembo due ospiti rarissimamente ascoltati in Italia: l’economista Loretta Napoleoni, specialista di finanza islamica e autrice di tre libri su economia e terrorismo, e il condirettore del quotidiano francese Liberation, Pierre Haski, autore de “Il sangue della Cina”, dove racconta come è riuscito a portare all’attenzione mondiale il contagio di centinaia di migliaia di persone in Cina a causa del sangue infetto raccolto con donazioni effettuate senza alcuna misura igienica. Ma il loro dialogo, condotto dal presidente della Comunità di Capodarco don Vinicio Albanesi, sarà anticipato dall’intervento della giornalista Caterina Serra, vincitrice dell’ultima edizione del Premio Paola Biocca per il reportage, riconoscimento nato proprio durante i seminari di Capodarco.
Il Laboratorio di Cultura e di Ricerca Fotografica “Luigi Crocenzi” di Sant’Elpidio a Mare, in collaborazione con il Comune di Porto Sant’Elpidio, la Fondazione “Progetto Città&Cultura”, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, in occasione del decennale della Biennale di Fotografia sul Reportage ed il Racconto Fotografico, hanno voluto rendere omaggio ad uno dei fondatori del "Laboratorio", Eriberto Guidi, presentando una sua antologica con alcuni lavori inediti. Questa VI edizione della Biennale si terrà presso la "Limonaia" di Villa Baruchello, a Porto Sant'Elpidio, dal 3 dicembre al 7 gennaio.
La mostra resterà aperta dal giovedì alla domenica dalle 18.00 alle 20.00, all’interno della quale si potranno ammirare i lavori di Eriberto Guidi che spiega: “Non ho mai preteso di rivoluzionare le vecchie forme della fotografia, né di crearne delle nuove, ho cercato sempre si essere me stesso, un cantastorie”.
L’assessore alla Cultura del Comune di Porto Sant’Elpidio Renzo Franchellucci ha dichiarato: “ Il territorio del fermano vanta un’importante tradizione del reportage e del racconto fotografico di cui maestro indiscusso fu Luigi Crocenzi. La Sesta Biennale di Fotografia rende omaggio ad Eriberto Guidi, fotografo fermano che della scuola di Luigi Crocenzi è stato e rimane uno dei più originali interpreti. Un particolare ringraziamento va, a nome dell’Amministrazione Comunale, a Sadia Zampaloni, Direttore del laboratorio di Cultura e di Ricerca Fotografica “Luigi Crocenzi” di Sant’Elpidio a Mare, che, è riuscita, grazie al suo spirito d’iniziativa, a portare a Porto Sant’Elpidio questo evento, organizzandolo in maniera ineccepibile. Invito tutti i cittadini a partecipare numerosi a questa mostra che contribuirà, sicuramente, a far crescere quella consapevolezza e sensibilità nei confronti di un linguaggio alternativo ed estremamente efficace quale è quello della fotografia”.
* Eriberto Guidi
nasce il 21 marzo 1930 a Fermo nelle Marche dove vive e lavora.
Si dedica alla fotografia dalla fine degli anni ’50, quando inizia a collaborare con l’amico Luigi Crocenzi per il Centro Cultura Fotografia, partecipando nel 1957 al Festival Mondiale di Mosca.
Inizia la sua attività nel campo del reportage e del racconto fotografico, privilegiando l’uso dell’immagine come vera e propria scrittura.
E’ autore di libri fotografici e le sue fotografie sono pubblicate su cataloghi della fotografia, testi scolastici, riviste specializzate e periodici italiani e stranieri.
Numerose le sue personali in Italia e all’estero (Copenaghen, Parigi, Bordeaux, Bruxelles, Mosca, New York).
Nel 1981 collabora, con una serie di sue immagini, alla realizzazione del film per la Rai “Il segno e il paesaggio”.
Nel 1993 è nominato Maestro di fotografia dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.
Fototeche e Musei italiani e stranieri conservano raccolte di sue opere.
di Pierpaolo Pierleoni
Un mese…da gustare tutto in teatro. Il teatro “Pagani” di Monterubbiano ospiterà, a partire da sabato 2 dicembre sino al 5 gennaio, ben cinque spettacoli secondo il cartellone proposto dall’Assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione, per il terzo anno consecutivo, con l’Unione Italiana Libero Teatro Marche. Compaiono nel programma commedie classiche, moderne e dialettali.
“Le difficoltà che incontrano le Amministrazioni dei piccoli Comuni – afferma l’Assessore alla Cultura e Turismo Umberto Pistolesi – sono molteplici, spesso dovute alla “concorrenza” con centri e città più grandi che possono permettersi cartelloni più blasonati. Noi sappiamo, però, che anche il piccolo è bello. E’ quindi sfruttando l’enorme voglia di “cultura” e di idee dei cittadini della nostra regione pensiamo di riuscire a non essere da meno e con costi alla portata di tutti. Come l’anno scorso, ci siamo rivolti al presidente della U.I.L.T. Marche Graziano Ferroni per una rassegna di cinque spettacoli in considerazione dell’apprezzamento del pubblico per la qualità delle precedenti edizione”.
Un altro elemento di rilievo riguarda il contenimento del costo degli spettacoli (posto unico a cinque euro) che certamente sarà gradito dal pubblico che potrà rivolgersi, per informazioni, ai seguenti numeri telefonici (Comune, 0734/259980; Tiaeffe 339.5719105; Teatro Pagani 0734.59557). Il sipario del teatro Pagani si alzerà sabato 2 dicembre con “Lu pappagallu”, commedia dialettale portata in scena dal Tiaeffe di Fermo per proseguire giovedì 7 dicembre con “Uomo e galantuomo” di Eduardo De Filippo interpretata da il “G.A.D.A.” di Offida. Due appuntamenti previsti a ridosso del Natale: sabato 16 dicembre con “Pulcinella” del Teatro dei Picari di Macerata ed il 23 con la commedia dialettale “Li sòrdi fa jì l’acqua per-nenzù” della Compagnia La Nuova di Belmonte Piceno. Il nuovo anno si aprirà con la pièce “Spotting” portata in scena dal “Gruppo Stabile degli Stracci” di Roma. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.15.
Sabato 9 dicembre 2006, alle ore 21.30, il sipario del Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio si apre su “Aggiungi un posto a tavola”, musical curato e proposto dai ragazzi del Centro di Aggregazione Giovanile “Centro Dentro” di Cascinare (Sant’Elpidio a Mare) in collaborazione con l'associazione Angeli Custodi e con il patrocinio dell'amministrazione comunale.
I giovani utenti del Cag sono pronti a salire sul palco per dare vita ad uno spettacolo che ha richiesto più di sei mesi di prove e li ha visti cimentarsi nelle vesti di attori, cantanti e ballerini. Lo spettacolo, realizzato grazie alla preziosa collaborazione di Raika ed Ivan che hanno seguiti passo passo i ragazzi nel corso delle prove, racconterà la storia di don Silvestro, Clementina e tutti gli altri personaggi del famoso musical che in tanti anni ha raccolto l’approvazione del pubblico.
Una prova importante per i giovani ed anche per un teatro altrettanto giovane, il Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, la cui programmazione è ricca di spettacoli di vario genere comprese rappresentazioni che danno ai giovani l’occasione di presentarsi al grande pubblico. L’appuntamento successivo sarà quello del 14 dicembre al teatro Arlecchino di Monte Urano: anche in questo caso l’amministrazione comunale ha offerto il patrocinio.
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